Recensione su Stranger Things

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Delicata / 12 Settembre 2016 in Stranger Things

Prima stagione
Vista in un we e devo dire che mi è piaciuta molto. Gli 80′ li ho vissuti da post-adolescente e in questa serie ho ritrovato tutto quello che erano gli ottanta e in parte i settanta.
Mi sono ritrovato ad ascoltare gli Jefferson Airplane, i Clash e Peter Gabriel da una parte e i Toto e The Bangles dall’altra; il tema principale è degno di un qualunque film di Carpenter.
I riferimenti cinematografici di quegli anni ci sono tutti (volutamente), Poltergeist, Alien, Stati di allucinazione, i Goonies e Stand by me solo per citarne alcuni.
Ho trovato Winona Ryder fantastica nel suo ruolo di madre, per non parlare dei ragazzini, bravi tutti.
Forse, e dico forse, sarebbe un bene se non esagerassero con tante stagioni.
Che altro dire, se avete vissuto gli 80′, non potete perdervi questa serie.

Seconda stagione
Questa volta ero veramente intenzionato a non fare binge watching, ma l’assenza di mia moglie, e del cane :-), e il ritorno all’ora solare, sembravano dirmi il contrario :-), quindi alle 21:00 di sabato è partita la nuova avventura che si è conclusa dopo circa nove ore, con i gatti affamati che chiedevano la colazione dopo una notte quasi insonne 🙂
Che dire, questa seconda stagione per me va oltre ogni aspettativa.
Questa volta non potevano colpirmi l’ambientazione, i riferimenti cinematografici e letterari anni ottanta, li avevo già visti e quindi me li aspettavo. No, questa volta ciò che colpisce è l’evoluzione dei personaggi, meglio caraterizzati, è l’evoluzione della storia, essenzialmente finita nella prima stagione. Anche l’introduzione di nuovi personaggi aiuta a non essere ripetitivi, il nuovo “cattivo umano” fa si che il vecchio diventi “buono”, inoltre alcuni personaggi acquistano sicuramente un ruolo più centrale.
Il racconto parallelo su Undi, permette agli autori di uscire da Hawkins e mostrare quindi altri aspetti degli anni ottanta, “la strada” di una grande città.
Non voglio dire nulla sulla storia, ma per alcuni aspetti Hawkins mi ha ricordato Derry (IT) e i mostri mi hanno fatto pensare ai racconti di Lovecraft.
L’entrata in scena di Undi all’ottavo episodio è spettacolare, fa molto Terminator, cosi come quella nel nono, fa molto Grease 🙂
Questa volta, però, il mio plauso va al piccolo Noah Schnapp (“Will”). La sua lenta trasformazione, durante i nove episodi, è degna dei migliori attori adulti.
La colonna sonora resta un importante punto fermo della serie, mentre per la prima volta entra in scena la computer grafica, quasi del tutto assente nella prima stagione.
Il mio voto, senza alcun dubbio, sale a nove 🙂

11 commenti

  1. paolodelventosoest / 30 Ottobre 2017

    Caspita quel che si dice una full immersion!!! :-O

    • Federico66 / 30 Ottobre 2017

      @paolodelventosoest: come ben sai, è una serie che non annoia e si lascia guardare 🙂 Forse questa seconda stagione parte un po’ lentamente, ma si riprende quasi subito.
      Resto in attesa della tua valutazione e di quella degli altri, sono molto curioso di capire se il giudizio è unanime 🙂

  2. Noloter / 30 Ottobre 2017

    Concordo, anche io questa seconda stagione non l’ho trovata affatto male ed è stata piacevole nonostante il rischio di ripetitività fosse molto elevato sulla carta (e in effetti una terza su questo stesso filone forse lo può essere sul serio, spero che il tempo mi potrà smentire) considerando lo standard alto di partenza (poi, certo, difettucci ce ne sono qui e là ma li posso scavalcare senza troppi problemi). Un punto di forza, per me, è l’essere riusciti a mescolare ancora una volta leggerezza e momenti forti in modo sapiente, proprio come il cinema di genere degli anni ’80 sapeva fare (le “commedie horror” di quei tempi lì ce le ricordiamo un po’ tutti ), senza prendersi troppo sul serio ma senza neppure essere sciocchi.
    Ho avuto la tua stessa impressione sull’atmosfera lovecraftiana trasmessa dalla presenza del “mostro” di turno. Molto interessante, poi, anche l’inserimento nella trama di ulteriori elementi tipici del cinema ’80s fantastico/horror come ***avviso inizio spoiler 1*** il misterioso animaletto apparentemente innocuo che si rivela un pericolo mortale, la possessione demoniaca, ecc ***avviso fine spoiler 1*** così come le varie citazioni disseminate in giro (oltre alla Eleven-Terminator come non notare anche quella del costume da fantasma per Halloween (E.T.) e ***avviso inizio spoiler 2*** tutto il blocco dei demogorgons nel complesso dei laboratori, roba che ricorda molto Jurassic Park e i ‘perfidi’ velociraptor) ***avviso fine spoiler 2*** giusto per dirne un paio…o è stata solo un’impressione mia e ho preso grossi abbagli?!).
    Questa volta, però, ho notato di meno il “gruppo” e più azioni individuali; se prima il terzetto+1 di ragazzini agiva in branco, ora sono un po’ più sparpagliati e seguono sottotrame individuali. Immagino sia per dare spazio a ogni personaggio nella propria individualità.

    P.S. confesso anche io di non aver saputo resistere al binging stavolta (seppur in due blocchi) LOL

    • Federico66 / 30 Ottobre 2017

      @noloter: “E.T.” mi era sfuggito, o meglio ero sicuro fosse una citazione, ma non ricordavo di cosa :-).
      Sono d’accordo con te per il resto delle citazioni, e aggiungo che nuovamente troviamo la ferrovia di “Stand by me”; inoltre, la scena in strada con Eleven (new version) e company, non ti ricorda “The warriors” 🙂

      • Noloter / 30 Ottobre 2017

        Eh “The warriors” manca all’appello nel mio caso, non saprei risponderti purtroppo 😛

        • Federico66 / 31 Ottobre 2017

          [off topic] “Guerrieri… giochiamo a fare la guerra?”.
          I guerrieri della notte ha segnato un’epoca, ha cambiato il modo di vivere la strada di tutti gli adolescenti che l’hanno visto in quegli anni, me compreso :-). Dopo averlo visto ti sentivi gasato, e questa sensazione tornava fuori tutte le volte che eri in strada con gli amici. Probabilmente oggi non produce lo stesso effetto, ma è stato un film di grande impatto, e quindi va visto 🙂

  3. Stefania / 6 Novembre 2017

    Ho finito di vedere la seconda stagione giorni fa, ma ne scrivo solo ora 🙂
    Per quel che mi riguarda, come dire… Niente di nuovo sotto il sole. Qualità pari alla prima stagione. Però, ho avvertito una certa mancanza di novità. Insomma, per quel che mi riguarda, è scemato l’effetto “wow” della prima stagione. Di certo, questo secondo ciclo non ha tolto nulla al prima, ma cosa aggiunge? Mah.
    Ho confermato il voto dell’anno scorso, ma, come dico nella mia recensione aggiornata, non so se e quanto avrò voglia di vedere altre due stagioni così.

    • Federico66 / 6 Novembre 2017

      [spoiler]
      Come già sai, non sono molto d’accordo 🙂 I personaggi hanno acquisito più personalità e individualità (Dustin/Dart, Lucas/Max), e la cosa mi piace. La seconda stagione in realtà chiude il ciclo con il sotto-sopra aperto. In teoria la serie potrebbe chiudersi qui, ma sembra ci siano già in programma altre tre stagioni, quindi probabilmente ci sarà spazio per Otto e potrebbe tornare in gioco anche papà, visto che è stato tirato in ballo più volte 🙂
      Continuerò sicuramente a seguirla 🙂

      • Stefania / 6 Novembre 2017

        @federico66: l’evoluzione dei personaggi è interessante e l’ho apprezzata perché fa conoscere alcuni lati inediti delle loro personalità, ma non aggiunge niente al plot, lo schema narrativo è sempre uguale a sé stesso. Quindi, sboff.
        Kali/Otto non mi è piaciuta, ma è ovvio che le novità (se arriveranno) giungeranno da quel fronte e dal ritorno di Modine 🙂

      • Noloter / 6 Novembre 2017

        Senza nulla togliere al prodotto che ho apprezzato e apprezzo tutt’ora, per me la si sarebbe potuta chiudere benissimo anche alla fine di S1, con quel finale aperto tipicamente ’80 da “il pericolo non è passato davvero” (che poi è un finale da horror/fantastico in generale).

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