Recensione su Smetto Quando Voglio: Masterclass

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Una sterzata verso il parodistico / 14 Luglio 2017 in Smetto Quando Voglio: Masterclass

A esser onesti un po’ deludente, specialmente a causa della lentezza della prima parte. Poi quando inizia l’indagine sul “Sopox” la storia innesta la marcia e si ravviva quella esilarante alternanza tra linguaggio forbito e romanaccio caciarone che aveva caratterizzato il primo film. Al di là del risultato complessivo, in questo Masterclass mi sembra emerga più nitidamente il contributo fondamentale di Edoardo Leo, autentica colonna portante del franchise di Sibilia. Molto bella la sequenza finale sul treno; in generale, forse si sente un po’ troppo la sterzata verso il parodistico, anche perchè quando una commedia non si accontenta di sè ma spinge sull’umorismo surreale rischia di girare a vuoto.

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