Recensione su Sieranevada

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Mia zia comunista è fuori moda / 26 Luglio 2017 in Sieranevada

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Siamo in Romania e c’è la neve per terra. Una coppia, Lary è il protagonista in un film di mille protagonisti, si reca a casa della madre di lui, per una kind of cerimonia ortodossa 40 giorni dopo la morte del padre. C’è tutta la famiglia, c’è il complottista, la vecchia amica rimasta comunista, il giovane medico che ha visto il mondo, la zia cornuta, la nipote ribelle che porta un’amica croata a sboccare in casa. Ne viene fuori il bailamme totale, Lary è un po’ il nuovo capofamiglia, essendo il figlio maggiore del defunto, e tutto osserva/interviene scoppiando a volte a ridere per la buffìa delle situazioni. Il film è tutto lì, in questo appuntamento e appartamento, del tutto angusto, all’interno del quale tutti o quasi fumano (a parte un pupo di pochi mesi). Ci sono due scene di esterni, all’inizio e verso la fine; fuori c’è il ghiaccio per terra e nei cuori, e il panorama metropolirumeno è b-b-b-brutto. La camera è sempre piazzata in punti fissi, e si volta in continuazione a destra e sinistra. Tipo sull’angolo della via, di modo che può vedere la scena che si svolge in entrambe quelle che incrociano. Urlando vaffan**lo a campo/controcampo e tutte quelle americanate lì, giammai. Per cui è un ininterrotto guarda di qua, guarda di là, quaqua, attaccati là. I personaggi, la famiglia, sono ovviamente una galleria di Romania moderna post-Ceausescu, c’è la corruzione, la sfiducia, il conservatorismo, (la morte del padre,) il tutto declinato nel lessico familiare, con tratti di tenerezza nelle relazioni che capolinano in mezzo a infinite discussioni. Oh, per quanto molteplici siano le combinazioni possibili con un tale numero di personaggi, 173 min danno il senso di quanto ci si rompa le palle ad aspettare il prete che non arriva mai ma restano uno sproposito, che finisce per azzoppare tutto il film – siamo sempre lì, è più difficile togliere che aggiungere.

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