Recensione su Ready Player One

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READY PLAYER ONE – Computer grafica e citazioni super (di Stefano Cavigiola) / 21 Marzo 2018 in Ready Player One

Finalmente un film di fantascienza degno di essere visto! Spielberg si muove su un terreno minato, più che altro perché il tema non è affatto nuovo. Realtà virtuale, mondi paralleli ed alter ego digitali sono argomenti già ampiamente trattati…pensiamo ad esempio a Il Tagliaerbe, Matrix, Avatar, ecc

In questo caso però c’è un aspetto di fascino decisamente potente. E si tratta in particolare della modalità di rappresentazione della nuova società, quella reale e quella virtuale, che definisce (a mio parere) il vero punto forte del film. Pesca influenze palesi sia nell’attuale realtà social (dove spesso le reti di contatti sono solo virtuali e per nulla reali e dove ciascun “avatar” può finire per assumere maggiore rilevanza rispetto alla persona reale stessa) sia nella ben nota cultura cinematografica, fumettistica e videoludica, anni 70/80 in particolare.
Personalmente faccio un po’ fatica ad inquadrare il target di riferimento. I “vecchi nerds” anni 70/80 forse faranno più fatica ad entrare nelle dinamiche del film, mente i “nuovi nerds” saranno più agili ma si perderanno forse per strada gran parte dei riferimenti del passato periodo storico.
Ed è proprio qui che voglio arrivare! Le citazioni sono infinite e si sprecano! Dovrei rivedere il film altre 10 volte, credo, e non le individuerei comunque tutte. Si passa dal mondo games a quello musicale, dal cartoons al fumetto, fino naturalmente al cinema!
Il film intanto apre con la mitica Jump dei Van Halen, ovviamente! Poi Parzival guida la DeLorean di Ritorno al futuro! Ma le citazioni sono di svariatissima provenienza: Pac-Man, Street Fighter, Gundam, comics USA vari ed assortiti (forse più DC che Marvel), Godzilla, Il gigante di ferro, Beetlejuice, Terminator, Il signore degli anelli, Med Max, King Kong, staying alive, Chucky….alcune più evidenti ed altre meno (almeno per me). Fantastica la sequenza di Shining (non racconto niente!!!) e, sul finale, la chicca che chiude in bellezza: nella stanza di Halliday bambino, si intravede il poster di 2112 dei Rush e, la t-shirt dello stesso album, è indossata da uno dei membri della resistenza!
Da vedere!

3 commenti

  1. Stefania / 21 Marzo 2018

    A proposito di Ritorno al futuro, pensa che la pubblicazione della prima edizione del libro di Ernest Cline da cui è tratto il film era legata a un concorso per vincere una vera Delorean di proprietà dell’autore 🙂 https://www.nientepopcorn.it/notizie/prossimamente-al-cinema/steven-spielberg-regista-player-one-ernest-cline-28552/

    • stefanocavi / 11 Aprile 2018

      Ciao Stefania! Grazie del commento. Non sapevo di questo aneddoto e non ho letto il libro. Ho saputo pero’ che l’autore e’ un grande fan dei Rush e nel libro ci sono molti piu’ riferimenti alla band. Io mi sono accontentato di quelle due citazioni da cogliere. Ho letto anche (e l’ho pubblicato pggi sul mio profilo fb) che c’e’ una ragione commerciale legata alla predominanza di supereroi dc rispetto ai marvel…anche qui mi accontento di averlo notato! 🙂
      Un saluto!

      • Stefania / 12 Aprile 2018

        @stefanocavi: immagino che la sovrabbondanza di riferimenti alla DC Comics sia dovuta al fatto che è la Warner Bros. a produrre i film tratti da quei fumetti. Sbaglio?

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