Una grande dote e molte piccole pecche / 27 Febbraio 2017 in Oceania
Bella la parità dei sessi sul grande schermo, quella che conserva le differenze di genere senza farne gerarchie. Bello il modo in cui il personaggio femminile prende possesso delle sue idee, in primis, e delle sue scelte. Fondamentale poi la controparte maschile, non relegata a macchietta ma costruita con profondità psicologica e narrativa, assume un carattere importante, senza sovrapporsi a Vaiana. Ne risulta l’importanza della sinergia tra le differenze.
Il resto sono un’incredibile animazione dei corpi e degli scenari alle volte fantastici.
Un po’ prolissa la prima parte del film, prima della partenza.
Banali alcune soluzioni (tra i quali un finale troppo risolutorio nel segno della pace).
Le musiche non sono sempre incisive, e sospetto che il doppiaggio italiano abbia tolto qualcosa in questo senso all’originale.
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