Recensione su L'uomo in più

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Le idee più forti del budget… / 24 Gennaio 2014 in L'uomo in più

Su suggerimento di un amico di QSNP e dopo la delusione del La grande Bellezza, mi sono avvicinato a quest’opera di Sorrentino, credo il suo primo lungometraggio. Veramente un film godibile a tutto tondo, bello e genuino come di solito solo le opere prime sanno essere, con tutte le difficoltà, i dubbi, i budget limitati… Servillo è superlativo, e man mano che la pellicola si dipana si migliora costantemente, fino al monologo nello studio televisivo, che vale da solo il prezzo del biglietto.
Sorrentino ci offre un lavoro scorrevole, dove poesia e cinismo, amore e sensualità, amicizia e interesse, sono le due facce della stessa medaglia, dove ognuno dei protagonisti è baro e vittima inconsapevole allo stesso tempo. I dialoghi sono semplici, ma non banali, tutto il cast è all’altezza, la fotografia e la scelta dei tagli, convincono appieno. La morale che dal mio punto di vista Sorrentino vuole trasmetterci, è che il mondo è fatto anche degli altri, che ognuno di noi ha dei limiti, ed il troppo egocentrismo spesso ci fa trascurare cose ben più importanti della vita, come l’amore per la propria famiglia, il rispetto verso se stessi e la lealtà verso gli altri.

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