Recensione su La prima cosa bella

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27 Giugno 2013

Commedia italiana contemporanea fresca, amara, dolce, che non è solo conferma della cifra stilistica di Virzì, ma è (soprattutto) attestazione del fatto che la lezione del buon cinema dei maestri italiani del genere è stata assorbita dal regista livornese con raziocinio e sensibilità.
Ottimi interpreti, personaggi amabili, una sceneggiatura un po’ prevedibile ma che fila via come un treno in corsa.
E i Camaleonti che valgono diecimila Ayane.

Quando vidi la locandina del film in programmazione a NYC, provai un piccolo moto di amor cinematografico patrio.

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