Dell’arte della guerra. / 13 Agosto 2017 in Kill Bill Vol. 1
Tarantino dirige questo film quasi come una danza corale, laddove il movimento di tutti corrisponde in realtà al movimento del singolo. Esemplare per questo film è lo pseudonimo della “Sposa”: Arlene Machiavelli. Proprio come il sommo Niccolò nel “Dell’arte della guerra”, Tarantino ritiene che tra i guerrieri viga un rispetto al di fuori di qualsiasi logica di interesse personale, vincolato ad un etica della disciplina che solo in guerra trova luogo di esistere. Uma Thurman è immensa, regala un’interpretazione mai banale o sottotono, costantemente in tensione e carica di pathos. La regia, a mio avviso, è forse la migliore di Tarantino, che si diverte e diverte, “crashzoomando” e citando anime e Oriente in ogni fotogramma di pellicola. Kill Bill è davvero la vendetta della “preda contro il branco”.
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