Inside Man

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Inside Man

New York. Quattro rapinatori travestiti da imbianchini entrano nella Manhattan Trust. Il detective Frazier, sospettato di corruzione, è incaricato di negoziare con loro per la liberazione dei clienti della banca tenuti in ostaggio. Un'avvocatessa spregiudicata mandata dal presidente della banca renderà complicate le cose.
mat91 ha scritto questa trama

Titolo Originale: Inside Man
Attori principali: Denzel Washington, Clive Owen, Jodie Foster, Christopher Plummer, Willem Dafoe, Chiwetel Ejiofor, Carlos Andrés Gómez, Kim Director, James Ransone, Bernie Rachelle, Peter Gerety, Victor Colicchio, Cassandra Freeman, Peter Frechette, Gerry Vichi, Waris Ahluwalia, Rafael Osorio, Rodney "Bear" Jackson, Daryl Mitchell, Ashlie Atkinson, David Brown, Robert C. Kirk, Frank Stellato, Ken Leung, Marcia Jean Kurtz, Ed Onipede Blunt, Amir Ali Said, Lemon Andersen, Samantha Ivers, Peter Kybart, Al Palagonia, Florina Petcu, Jason Manuel Olazabal, Jeff Ward, Anthony Mangano, Michael Devine, Ed Bogdanowicz, Aaron Vexler, Anthony Borowiec, Joe Coots, Lionel Pina, Ken Ferrigni, Frank Hopf, Robert Testut, Craig M. Spitzer, Limary Agosto, Patrick Illig, Frank Composto, Rozanne Sher, Rachel Black, Gregory Dann, Ben Crowley, Shon Gables, Dominic Carter, Sandra Endo, Kandiss Edmundson, Agim Coma, John Speredakos, Baktash Zaher, Ernest Rayford, Vincent DiMartino, Julian Niccolini, Ed Crescimanni, Brad Leland, Michal Sinnott, Mostra tutti

Regia: Spike Lee
Sceneggiatura/Autore: Russell Gewirtz
Colonna sonora: Terence Blanchard
Fotografia: Matthew Libatique
Costumi: Donna Berwick, Paul A. Simmons Jr.
Produttore: Brian Grazer, Karen Kehela Sherwood, Jon Kilik, Kim Roth, Daniel M. Rosenberg
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Poliziesco
Durata: 129 minuti

Dove vedere in streaming Inside Man

Fate attenzione a quello che dico perché scelgo le mie parole con cura e non mi ripeto mai / 15 Agosto 2017 in Inside Man

E’ il 2008, l’inizio della più grande crisi dopo la “Grande Depressione” del 29′. Tutto nasce in America. Tutto nasce lì, lo stesso luogo dove ebbe inizio quel maledetto “venerdì nero”: “the bank”.
Spike Lee colleziona un piccolo gioiello, frutto di un misto fra il suo cinema e i maestri del passato, su tutti Sidney Lumet (si cita sia “Quel pomeriggio di un giorno da cani” sia “Serpico”).
Inside man esordisce con uno splendido monologo di Dalton, un grandissimo Clive Owen, che sancisce l’inizio della “partita a scacchi” contro il Detective Frazier, un monumentale Denzel Washington.
“C’è una bella differenza fra trovarsi chiusi dentro una cella e trovarsi in prigione” dice Dalton. Per Lee, a parità di condizioni, il talento “spariglia” sempre le “carte in tavola”.
L’ambientazione è la più cara al nativo di Atlanta: la cara e amata New York. Una metropoli cosmopolita per definizione, mescolanza di qualsiasi etnia, estremamente cinica ma sopratutto, per Lee, estremamente discriminatoria.
Il film trasuda polemica in ogni suo attimo. Gli ostaggi della banca sono la maggior parte di colore, quasi a significare di essere impotenti nei confronti del loro destino, i rapinatori invece sono tutti bianchi, ivi incluso il terribile Christopher Plummer, il banchiere arricchitosi con l’Olocausto. Non a caso, i due detective, Washington e un sottotono Ejiofor, sono entrambi neri.
Tuttavia i personaggi sono sorprendenti, tutto tranne che somiglianti a ciò che appaiono. Lee, agguerrito come al solito, odia gli stereotipi, si sente vittima degli stereotipi e li combatte in ogni momento.
Dalton è cinico, astuto, magari un criminale, ma non è insensibile, ha un animo buono e si può definire un “Robin Hood” del nuovo millennio. Ruba ai ricchi (nonchè spietati capitalisti con le mani sporche di sangue, “citofonare” Arthur Case”) per dare ai poveri (l’afroamericano detective Frazier, timoroso di non poter sposarsi per il misero stipendio a sua disposizione).
Frazier potrebbe sembrare disposto a tutto per realizzare la sua “nemesi”, ma non rinuncia ad una promozione, pur consapevole di dover scendere a compromessi che “mal digerisce”.
E’ la “catena alimentare” della vita. Il più forte mangia il più debole. Il più grande mangia il più piccolo. I banchieri “mangiano” i politici, i politici i poliziotti, i poliziotti i criminali, i criminali i cittadini, i bianchi i neri, gli ispanici, gli arabi. Soltanto il talento può invertire quest’ordine sociale.
“Il rispetto è la moneta più importante”. Lee ne fa un caposaldo della sua filosofia. La rispettabilità la compri, il rispetto lo conquisti.
Un poliziotto può esser rispettabile, a causa della funzione sociale che assurge, ma può non essere rispettato, magari perchè è un razzista ( esemplare in questo senso il dialogo fra il sergente che scopre la rapina e Frazier). Un criminale può non esser rispettabile, ma può essere rispettato.
L’apparenza inganna, la realtà è diversa.

post scriptum: il dialogo fra la signorina White (Jodie Foster) e Case è svolto sulla stessa banchina della “25 ora”.

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inside MAN / 12 Settembre 2015 in Inside Man

Uno dei più belli thriller che abbia mai visto.Un cast fenomenale:Denzel Washintong,Clive Owen e Jodie Foster.Grande Spike Lee alla regia.

Quattro imbianchini in banca / 16 Luglio 2013 in Inside Man

Eccezionale robbery-movie, di quelli con assedio in forze e negoziazione ostaggi. Il fulcro della trama ruota attorno alla “scommessa” personale del rapinatore Russell (un ottimo Clive Owen) con il detective Frazier (un gigantesco Denzel Washington): “Uscirò dalla porta principale“. L’attenzione dello spettatore non cala mai fino al finale; forse la chiusura non si può definire una trovata assolutamente geniale, ma in fondo il messaggio sottostante è chiaro e veritiero. In certe condizioni, puoi davvero uscire impunito dalla porta principale. Inoltre: quel “We never forget” scritto sul muro, che ricorda la tragedia dell’11 settembre, è un monito all’illusione di vivere nel mondo delle super-sicurezze. Bastano quattro imbianchini, e il castello di carte crolla.
Il mio primo Spike Lee, per un film davvero emozionante. Sopraffatto dalla curiosità, intendo ripercorrere a ritroso la sua filmografia.

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13 Gennaio 2013 in Inside Man

In questo brillante film poliziesco Lee riesce a trasformare una rapina in banca in una storia originale ed avvincente in un film commerciale ma estremamente curato nella regia, precisissima, e nella sceneggiatura.

Il voto sarebbe un 7.5 / 8 Novembre 2011 in Inside Man

Bel thriller non banale di Spike Lee, anche se forse in qualche tratto un pò lento. La mano di Spike Lee si vede soprattutto nello sguardo che dà su New York nonostante l’azione si svolga per la maggior parte in uno spazio chiuso (in una scena si intravede un pezzo di muro con la scritta Never Forgotten ripetuta tante volte).
Bene gli attori: Clive Owen nella parte del rapinatore, Denzel Washington in quelli del negoziatore e Jodie Foster (un pò antipatica) in una politicante (non saprei come definirla in altro modo).
Fantastico il primo dialogo tra negoziatore e rapinatore…

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