Recensione su Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo

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Vi serviva una prova di cosa significhi coinvolgere Lucas in una sceneggiatura? / 3 Agosto 2012 in Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Eccola la prova.
Una sceneggiatura imbarazzante. Il più becero dei mcguffin, e una linearità di trama che la rende noiosissima. Ci provano gli effetti speciali a tirare su il tono ma neanche quelli ormai stupiscono più.
Il tutto inframmezzato da scene di un’idiozia allucinante. Indiana Jones che sopravvive ad un’esplosione atomica praticamente a bruciapelo perché si è nascosto in un frigorifero bordato di piombo? Ma siete sicuri??
E i cattivi… siamo negli anni sessanta, quindi non ci sono più i nazisti e ci sono i russi. Che sono uguali ai nazisti, solo un po’ più stupidi.
Aggiungiamo acrobazie che Ford neanche a vent’anni faceva, figuriamoci ora e il risultato è una pellicola che prende la sospensione dell’incredulità a calci nelle balle. Gli attori sono delle sagome di cartone, profondità e credibilità sotto zero, un po’ come in Star Wars. Beh, c’è Lucas, di che vi stupite?
Fatevi un favore. Conservate un buon ricordo della trilogia di Indiana Jones e cancellate questo film dalla vostra mente.

1 commento

  1. bozzolom / 11 Marzo 2019

    Scusa, ma questa frase “è una pellicola che prende la sospensione dell’incredulità a calci nelle balle” vuol dire non aver capito cos’è la saga di Indiana Jones! E’ proprio una saga appositamente basata, sin dalla nascita, proprio sulla sospensione dell’incredulità. Questo film prosegue perfettamente la saga. Certo, bisogna amare lo stile, ma bocciare il film proprio per la sua caratteristica più riuscita mi pare assurdo!

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