Recensione su In guerra per amore

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In guerra per amore
Regia:

la storia la scrivono i vincitori, ma omettendo molte cose scomode / 11 Novembre 2016 in In guerra per amore

Che la mafia avesse avuto una forte impennata grazie allo sbarco degli americani nella seconda guerra mondiale era cosa risaputa, ma fa un certo effetto vedere tutto ciò rappresentato in un film, non ricordo che mai nessuno lo avesse fatto così chiaramente.
Inoltre che durante gli sbarchi gli americani ci avessero bombardato largamente e ampiamente uccidendo migliaia di italiani, anche questa cosa è conosciuta, ma non è chiaramente condivisa da tutti noi italiani, che ricordano solo le festanti accoglienze delle truppe americane che distribuiscono cioccolata e pacchetti di sigarette, ma prima hanno bombardato e ucciso migliaia di italiani, purtroppo è così.
Il film è bellissimo con citazioni davvero apprezzabili e mai nessun calo di attenzione. La coppia del cieco e dello zoppo, citazione del gatto e la volpe collodiani, e anche la ricostruzione di una famosa foto di Robert Capra, del vecchio contadino bassissimo che indica con un bastone la strada ad un militare americano accovacciato sui talloni. Solo il finale potrebbe apparire deludente per le speranze dello spettatore medio che si aspetta il lieto fine, ma è un film che ha una base storica, ed è per questo che il finale solo quello poteva essere.
Quindi, dopo un minimo di elucubrazioni interne, anche il finale risulta ok.

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