Recensione su In Darkness

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Terribile. / 28 Gennaio 2013 in In Darkness

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Davvero uno di quei film che definisco “brutto”. Vorrei leggere il libro, per rendermi conto meglio della situazione, ma anche dal punto di vista tecnico il film è insopportabile. Due ore e mezza al buio, senza riconoscere quasi neppure i volti. Scene cruente gratuite solo perché il film deve risultare “reale”: l’inutilità di colpire 20 volte un soldato per distruggergli il cranio quando ormai è morto da un pezzo, rischiando anche di essere visti, e dover per forza mostrare il sangue dell’uomo a cui è stata strappata la barba; l’unica che ci poteva stare è la scena iniziale, ma si poteva evitare anche quella. Scene di sesso infilate a caso in contesti assurdi, ad esempio davanti ai bambini o in mezzo a 12 persone. E dopo aver abituato le pupille all’oscurità totale, gran parte del secondo tempo è interrotto da flash che riempiono lo schermo di bianco e danno solo fastidio agli occhi. Sconsigliatissimo, soprattutto al cinema. Un film degno del nome (vedi “la vita è bella”) è splendido anche senza scene violente inutili messe solo ad allungare il brodo (che già di suo è parecchio pesante).

5 commenti

  1. lithops / 28 Gennaio 2013

    Qualcosa mi deve essere sfuggito: il film racconta la storia vera di un gruppetto di ebrei che sopravvivono nelle fogne per anni. Può, visto che è ambientato nelle cloache, non essere un film buio? Può, dato che si parla di atrocità vere, non mostrarle? (e non eccedere).
    Poi, tutto si può dire di questo film (poco originale, poco politicizzato, molto derivativo), tranne che non sia un film ben fatto dal punto di vista tecnico (la regista è una vecchia volpe, sa il fatto suo).

  2. Luisa; / 29 Gennaio 2013

    Non critico la storia (ho anche detto di voler leggere il libro, appunto), ma il film in sé. Sì, può, perché già la presenza di più torce avrebbe permesso di guardare il film in maniera diversa. Già dalla prima mezz’ora il film è pesantissimo, soprattutto a causa di questo buio perenne. Non dico che dev’essere illuminato a giorno, ma deve dare la possibilità di vedere bene i volti e non affaticare la vista. Se proprio era necessario farlo così buio, per lo meno doveva durare di meno. Così è davvero insopportabile. E sì, può, perché come ho già detto un film come “la vita è bella” mostra le atrocità vere dell’olocausto senza eccedere (tanto che neppure nella scena finale si vede nulla), ma lascia comunque il segno di più e molto più a lungo di un film mandato avanti in questo modo. Della regista non so nulla, quindi posso basarmi solo su questo.

  3. lithops / 29 Gennaio 2013

    Dato che la inconciliabilità delle nostre opinioni su questo film è assoluta, come il giorno e la notte, la luce e le tenebre (appunto), e non mi va di fare l’avvocato del diavolo (del buio e delle atrocità), sono giunto ad una conclusione per me inaccettabile, ma che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile: cioè, in parole povere, chiudo qui.
    Una sola domanda: per te Schindler’s List è un film gore?

  4. Luisa; / 31 Gennaio 2013

    Sì, mi sa che hai ragione XD E comunque no: Schindler’s List mostra atrocità reali necessarie alla narrazione e a trasmettere l’obiettivo del film; In In Darkness l’unica scena di questo tipo è quella iniziale, con le donne. Non mi danno fastidio sangue e simili, assolutamente. Mi danno fastidio sangue e simili inutili messi a caso solo perché si vuole rendere il film cruento, è diverso.

  5. Isabelle Anzalone / 27 Aprile 2017

    In effetti, è patetico questo film.

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