Recensione su DARK

/ 20177.9265 voti

Alla fine mi sento…”lost”. / 15 Gennaio 2018 in DARK

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Delusionissima.
Prendete Stranger Things (ormai buttato li un pò dappertutto…) , immaginatevelo più oscuro e tormentato , senza battutine e sorrisi…poi incrociatelo con Lost…e aggiungetegli una spruzzata di Interstellar. Ora geo-localizzate questo frullato , in un paesino tedesco immerso nella foresta.
Ecco a voi, Dark.

Perchè delusione? Perchè di Lost copia la cosa più orrenda : non spiega pressochè NIENTE delle cose buttate nel calderone.
Lost , passa 5 stagioni e mezzo a buttare roba …che poi speri abbia un senso nelle ultime 1-2 puntate .Ecco siamo andati maluccio.
Dark uguale : 9 puntate a raccontare intrecci , viaggi nel tempo e conseguenti paradossi, parentele , tradimenti ,misteri…poi nell’ultima butta li una (non) spiegazione da bambino di 3 anni , facendo presagire che (come Lost) tutto si risolva in un “male vs bene”. Che schifezza.
La cosa che fa arrabbiare , è che per il resto la serie è veramente ben fatta : attori bravissimi…fotografia stupenda (e innovativa…basta col solito quartierino-modello da città perfetta americana con villetta+giardino+station wagon parcheggiata davanti … ma Germania! anzi, paesello dimenticato da Dio , in foresta germanica)…Sceneggiatura tutto sommato già vista e rivista, ma sviluppata piuttosto bene , soprattutto grazie ai vari misteri buttati qua e la(che poi quasi nessuno venga spiegato, è un altro conto).
Semmai c’è un gravissimo problema di montaggio : io – personalmente- ho fatto una fatica IMMANE a memorizzare e collegare tra loro i vari personaggi…tutti molto simili, poco caratterizzati…senza contare che dovevo memorizzarli in due / tre periodi diversi. Insomma, una faticaccia. E il fatto che avessero – naturalmente – nomi teutonici , mi sa che non ha aiutato. Da questo punto di vista , bisognava davvero togliere spazio a tutte quelle faccende brufolose che non servono a NIENTE per lo sviluppo del telefilm e “aiutare” invece un pò di più lo spettatore a memorizzare collegamenti e parentele.
Ma magari questo è stato solo un problema mio…

Per concludere, non so se ci sarà un seguito…il pessimo finale di stagione, lo “obbligherebbe” quasi.
Ma io resto con i seguenti interrogativi maggiori :
– quindi perchè Mikkael si suicida?
– chi è Noah? e perchè non invecchia? non posso credere che la spiegazione finale sia davvero, “è il Male”. Non scherziamo.
– cosa chiede a Bartosz?
– cosa c’entra la love story teenager tra il biondo e la bionda ballerina???
– chi ha messo le porte di metallo nella caverna? e chi ha costruito i cunicoli?
– perche Jonas finisce nel futuro alla fine?
– cosa c’entra il ragazzo coi capelli rossi rapito all’inizio, nominato qualche volta, e mai più ricomparso?
– chi sono i due ragazzini morti nel 1953?

E ce ne sarebbero tante altre…

ah, dimenticavo : colonna sonora e musiche , favolose.
Ma non basta a farmi cambiare il votaccio…

Peccato, veramente peccato.

6 commenti

  1. Stefania / 15 Gennaio 2018

    Fai un sacco di domande lecite… a cui non so rispondere 😀 Esclusa quella che chiede: “chi sono i due ragazzini morti nel 1953?” Se non sbaglio, uno è il fratello di Ulrich, scomparso nel 1986. L’altro credo che sia il ragazzino sordomuto amico della figlia sordomuta della poliziotta, scomparso nel 2019. Il fatto è che, dopo la sua scomparsa, mi pare che di lui non si parli mai più.

  2. Insomnium / 15 Gennaio 2018

    ah si, hai ragione , me l’ero dimenticato…grazie!

  3. lucabreeze / 7 Marzo 2018

    In realtà la caratterizzazione dei personaggi (che per creare una serie corale non solo è importante ma fondamentale) è un problema che riguarda più la sceneggiatura che il montaggio, e trovo che sia il punto più carente della serie.
    Le premesse erano anche buone però la serie si perde subito in dialoghi agghiaccianti, sviluppo e caratterizzazione dei personaggi quasi nullo, sottotrame inutili e in breve ti ritrovi a guardare un bel calderone in cui vedi elementi rubati un po’ a lost, un po’ a twin peaks, un po’ a les revenants ma nulla di più.
    Probabilmente i creatori della serie avrebbero dovuto spendere un po’ più di tempo a scrivere lo script e trovare idee originali piuttosto che perderlo nel provare a scimmiottare la fotografia dei film di Trier e Lanthimos

  4. Federico66 / 2 Maggio 2018

    @inflames, @stefania: in realtà i due ragazzi trovati nel 1953, sono il rosso (si vede bene il rosso dei capelli) ed il ragazzino sordomuto scomparsi nel 2019. Il fratello di Ulrich, scomparso nel 1986, viene riportato nel 2019.
    Ma poi, come diavolo li hanno trasportati, attraverso il cunicolo!!

  5. Stefania / 6 Maggio 2018

    @federico66: ti confesso che è come se mi parlassi arabo: a distanza di qualche mese, a dispetto della mia recensione e di qualche commento asciato all’epoca, non ricordo praticamente nulla.

  6. Andreea Delogu / 23 Settembre 2018

    – Micchael (Mikkel adulto) si suicida non appena comprende l’etermo ritorno, l’impossibilità di cambiare il corso degli eventi seppur si abbia la possibilità di viaggiare nel tempo.
    – Noah invecchia come chiunque altro, lo vedi in altre epoche perché semplicemente viaggia attraverso i cunicoli per prelevare i bambini dal futuro e spostarne i cadaveri nel passato. La spiegazione finale è stata spiegata chiaramente: esperimenti sui bambini al fine di sviluppare un congegno che sia in grado di teletrasportare nel tempo le persone senza ricorso ai cunicoli. Dopo la morte di Helge ha bisogno di un altro adepto: Bartosz.
    – Porte e cunicoli sono lì sic mundus creatus est…
    – Jonas viaggia nel futuro perché non si sposta attraverso i cunicoli, bensì attraverso il wormhole generato dalla macchina del tempo inventata da Claudia.
    – I ragazzi ritrovati morti nel 1953 sono Erik e Yassin.

    È soltanto la prima stagione di un telefilm che promette e si augura di mantenere il proprio obiettivo dall’inizio fino alla fine. A differenza di Lost, la cui trama poteva evolvere, questa ha già il finale scritto, che poi è anche l’inizio: la generazione del buco nero. All’interno del circolo, nulla può cambiare, pertanto rimane solo da chiuderlo punto per punto. Gli autori falliscono se non rispettano l’eterno ritorno, e l’entanglement, altrimenti ne tirano fuori un capolavoro senza precedenti.

Lascia un commento