Recensione su Another Year

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Another Year
Regia:

22 Dicembre 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Yeah, cinema coi veeeeechi, ormai glielo dico proprio così, alle persone, perché spero sempre che ci sia qualcuno abbastanza idiota da dire “bih, un film coi vecchi, che schifo”.
Ma quanto incommensurabilmente sei idiota, come se un film fosse bello o brutto a seconda che ci fossero nipoti o nonni. Queste son le reazioni degli altri che mi fan cascar le braccia, indeed! A una persona che offre ragionamenti del genere non dico sia da sparare subito però si delinea il campo d’azione, di sicuro.
Commedia seria di personaggi (veeeecchi), i protagonisti principali si chiamano Tom e Gerri (ahah), geologo e psicologa, gli altri sono la loro famiglia e cerchia di amici. Un anno della loro vita inglese, nei suburbs di Londra, scandito dallo scorrere delle stagioni nell’orto che lavorano, passa sullo schermo, sempre uguale e diverso, con tutte quelle piccolezze quotidiane e quei dolori abnormi e normali che la vita ti porta. E se non adesso sarà tra un po’. Il loro è un amore invidiabile, tutti gli altri amici di famiglia hanno una qualche solitudine o depressione che può esplodere da un momento all’altro, e a cui Tom e Gerri (ahah) cercano di porre rimedio. La segretaria mezza scema e sola, amica loro, ha tra l’altro la stessa Corsa vecchia che avevamo noi. La morte di un familiare arriverà a chiudere il cerchio di un altro anno, alla fine del quale nulla sostanzialmente sarà cambiato pur essendo successe un casino di cose. Ricorda nulla?
Da dire che Gerri quando s’offende è davvero stronza e, sempre, sembra una vecchia oca. Però sia loro due che la loro casa hanno una impressionante somiglianza con i miei zii in Belgio :/ soprattutto l’ingresso, era casa dei miei zii O_o

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