Imperdibile / 12 Aprile 2015 in American Horror Story
La terza ha il miglior climax narrativo, ambientazioni intriganti e recitazione da paura. Mentre la seconda parte magistralmente. Visivamente cupa e accattivante, anche se forse non sfrutta appieno il suo enorme potenziale e perde alcuni colpi. Idem la prima: ottimo inizio e l’indiscutibile pregio di dare i connotati alla serie, ma ha meno tensione delle altre.
La quarta è la più delirante e malata (un bagno di sangue), ideale parallelo della seconda (manicomio vs circo), con personaggi interessantissimi e disperati. J Lange svetta su tutto, con un unico personaggio che assume varie firme, unite dai temi del conflitto con il sesso maschile ed il confronto con il proprio decadimento, il tutto affogato nell’alcol. La sua interpretazione è stellare.
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