Recensione su Agente Lemmy Caution, missione Alphaville

Un Godard di fantascienza distopica (ah, così si può dire?) e nouvelle vague. Sperimentalissimo, e non del tutto riuscito. Ad Alphaville (che è senza tanti complimenti Parigi ripresa negli scorci più moderni) la vita è retta dai principi della logica calcolati da un cervello informatico diffuso (e con una pessima raucedine). Vedere una storia di scienza-finzione calata su uno sfondo da noir anni ’60 lascia quel non so che di sfasamento.
Ha un po’ di fuoco?
Sì, ho fatto nove milioni di chilometri per darglielo.
E tutti si salutano dicendosi Io sto benissimo Grazie Prego.