Recensione su (500) giorni insieme

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(500) giorni insieme
Regia:

17 Giugno 2013

In realtà ho visto solo 15 minuti..
E mi sono bastati.

45 commenti

  1. Lenore Beadsman / 17 Giugno 2013

    @cinica, ma quando una recensione per un film che hai apprezzato?
    Magari avresti più cose da dire.

  2. Cinica / 17 Giugno 2013

    Quando e se mi andrà, mi pare ovvio.

    • Lenore Beadsman / 17 Giugno 2013

      E cosa non ti è piaciuto in quei 15 minuti? No, perché nella tua “recensione” non lo spieghi. Vorrei capire.

      • Andrea / 17 Giugno 2013

        @ph0ebe a cosa è dovuta tutta questa acredine nei confronti di cinica?
        non è il primo e non sarà l’ultimo utente a scrivere “recensioni” poco o per niente argomentate, ma non capisco perchè tu non ti possa fare i fatti tuoi.

        • Lenore Beadsman / 17 Giugno 2013

          @admin, nel momento in cui scrivi una recensione ti poni anche nell’eventualità dei commenti altrui.
          Comunque la prossima volta mi terrò il pensiero per me, se è un problema così grande.

          • yorick / 17 Giugno 2013

            “Nel momento in cui scrivi una recensione ti poni anche nell’eventualità dei commenti altrui.”

            @ph0ebe, è un pensiero profondo, quindi di falsa-profondità, o profondo a metà, perché i commenti che ti verranno dati saranno modulati su quella recensione, forse perché, guarda caso, chi risponde è il recensore stesso. Hai letto la recensione di cinica. Pensi che i commenti saranno divergenti – in termini tonali – da essa? Io non penso. Anzi, mi sembra quasi inutile marciarci tanto sopra, specie dopo aver letto 4-5 recensioni dello stesso utente, tutte uguali.

        • THE ADMINS MAKE ME DO IT / 17 Giugno 2013

          @admin, spero tu abbia notato il povero imbecille che gli ha dato l’oscar…. credo tu sia abbastanza intelligente per capire a che gioco stanno giocando questi…

    • Unospettatorequalunque / 17 Giugno 2013

      Non è un pò esagerato stroncare un film dopo solo 15 minuti?

      • Stefania / 17 Giugno 2013

        Durante una lezione di scenografia, ci venne detto che esiste una regola più o meno scritta per cui un film si esplica nei suoi primi venti minuti: in quell’arco di tempo, in teoria, in maniera più o meno cosciente, lo spettatore “comprende” se una pellicola è di suo interesse o meno, se è stato catturato dalla trama, dai personaggi, ecc.
        E’ ovvio che si tratta di uno “standard” a cui non tutti i film rispondono (però, ho notato che, spesso, funziona! 🙂 ).

        • THE ADMIN MAKE ME DO IT / 17 Giugno 2013

          non è vero niente, tant’è che psycho è fatto apposta per deludere le aspettative degli spettatori della prima mezz’ora, o sbaglio?

          • Stefania / 17 Giugno 2013

            Leggi, per favore: “Si tratta di uno standard a cui non tutti i film rispondono”.

  3. THE ADMIN MAKE ME DO IT / 17 Giugno 2013

    ok @stefania, ma io ho studiato sceneggiatura e mi hanno insegnato che, a livello drammaturgico, la prima mezz’ora fa parte del “epilogo” in cui il protagonista presenta se stesso e il suo mondo, ma questo non significa che nello “svolgimento” quel mondo non venga completamente soverchiato narrativamente o esteticamente per giustificare l'”epilogo”, giusto?
    penso anche a film semanticamente controversi tipo strade perdute di lynch che, sotto la parvenza di surrealità, di essere fuori dagli schemi, in realtà, questi schemi che ti sto spiegando, li rispettano proprio pessidequamente..

    • Stefania / 17 Giugno 2013

      Certo, chi dice il contrario?
      Per altri film meno “eccezionali” (e con tale aggettivo intendo pellicole che “eccedono” da strutture narrative più lineari, elementari, se vogliamo), però, la caratteristica di cui parlavo ricorre spesso.
      Tra l’altro, mi è venuto in mente che qualcosa del genere l’ho letto anche in un manuale di sceneggiatura che ho a casa: quasi quasi, stasera gli darò un’occhiata per verificare.

    • Socrates gone mad / 17 Giugno 2013

      @drmabuse
      Forse volevi dire il “prologo”, l’epilogo è il finale.
      In ogni caso sta di fatto che per recensire un film la condicio sine qua non è di averlo visto interamente, non ci son santi che tengano. Che poi un sacco di gente non lo faccia, scriva recensioni perché non ha niente di meglio da fare e lo faccia con i piedi, ciò non cambia che sia un modo sbagliato di farlo e che io ho il diritto di chiedere delucidazioni su un’opinione abortita, nel limite del rispetto. Non mi sembra che ph0ebe abbia mai varcato quel limite e il fatto che abbia chiesto spiegazioni non è un buon motivo per dirle di farsi i fatti suoi. A meno che non siamo giunti a considerare una recensione su un SOCIAL NETWORK come una mera espressione del proprio ego, della propria vanità intellettuale e della propria incontinenza verbale, in maniera blindata e al riparo da qualsiasi interazione/confronto col prossimo. Altrimenti a sto punto spiegatemi che ci fa la frase “lascia un commento” sotto ogni recensione.

      • Stefania / 17 Giugno 2013

        Partiamo dal presupposto che @cinica ha detto che, dopo quindici minuti di visione, il film non le stava piacendo. Il voto dipende da quei quindici minuti, mettiamola così (che ciò, in questo ambito, sia corretto o meno è un altro paio di maniche). Il suo commento non può limitarsi a quei quindici minuti? A te, per esempio, non è mai capitato di cambiare canale, in tv, dopo solo una parte di film? In quel momento, non hai espresso un’opinione (non esternata in forma di recensione, magari) sul film che hai scelto di non vedere? In tal caso, inoltre, non ti è venuto spontaneo “dare un voto” al film interrotto? Che so: “Questo smetto di vederlo, perché -da quel che ho visto- vale poco”, non so.
        Quel che non capisco è perché una persona non possa esprimersi in maniera negativa, distruttiva e non propositiva, per l’appunto, nei confronti di un film che non le è piaciuto al punto di non vederne la conclusione.

        • Socrates gone mad / 17 Giugno 2013

          @stefania
          Infatti nessuno ha mai messo in discussione la libertà di cinica o di chiunque di guardare anche mezzo secondo di film e di stamparci sopra uno zero o un dieci. Quel che le è stato chiesto era perché recensisse solo film che non le sono piaciuti e, soprattutto, cosa non le fosse piaciuto in quei 15 minuti. Semplici delucidazioni, espresse educatamente. Comunque il mio commento voleva semplicemente rilevare quello che mi è sembrato un eccesso di zelo nel richiamare all’ordine un utente per futili motivi. Se ph0ebe vorrà dire qualcos’altro in proposito credo lo farà da sola, non credo abbia bisogno della “cavalleria”.

          • Stefania / 17 Giugno 2013

            Però, hai scritto: “sta di fatto che per recensire un film la condicio sine qua non è di averlo visto interamente, non ci son santi che tengano”. Quindi, la “messa in discussione” c’è. Starà a cinica, in realtà, esprimersi sulla questione, se ne ha voglia. ph0ebe le ha scritto (parafraso): “Se scrivessi recensioni positive, forse diresti di più”. Ma perché? 😀 Non può scrivere poco e in negativo? (non voglio essere polemica a tutti i costi, però non comprendo, davvero, perché un utente dica ad un altro utente cosa deve scrivere e come)

          • Socrates gone mad / 17 Giugno 2013

            @stefania Ho scritto così perché ritengo sia così, ergo se una recensione non è di mio gusto per questo o altri motivi, intervengo e lo faccio notare, quando ne ho voglia, sperando magari che l’utente a cui mi rivolgo mi dia il suo punto di vista. Lo faccio io, lo fai tu, lo fanno tutti su questo sito quando non concordano su qualcosa. Non è un’imposizione, è un confronto fra punti di vista, tant’è vero che, ripeto, alla fine della fiera ognuno è libero di continuare a scrivere cosa e come vuole, dato che non ho né la facoltà né l’intenzione di impedirglielo.
            “ma quando una recensione per un film che hai apprezzato?
            Magari avresti più cose da dire.” mi sembra una domanda, magari provocatoria, ma non certo un’imposizione.

      • THE ADMINS MAKE ME DO IT / 17 Giugno 2013

        @dovic, anche io ti voglio bene, ma non è che devi far notare a stefania, che nemmeno si è accorata dell’errore, per dirmi che mi stimi.
        poi, secondo qui c’è una questione di fondo: che oramai quelli del gruppo “assenza” sono presi di mira solo perché gli admin leggono in segreto il gruppo privato per poi caricare di significati gli scritti a posteriori: insomma un abominio fatto in nome di un solo e unico fantasma: quello che a te dovrebbe fare più orrore 😛

        • Stefania / 17 Giugno 2013

          Uh, di errori (e non solo di concetto) ne leggo a iosa, ma per abitudine non puntualizzo in ogni occasione. Tra l’altro, ironia della sorte e volendo forzare la questione, in alcune pellicole è proprio l’epilogo a svelare molti dettagli relativi, per esempio, ad un personaggio, quindi quel che hai scritto, seppur “fallato” dalla svista iniziale, avrebbe un senso.
          Per quel che riguarda la tua teoria del complotto, mi pare evidente che stia emergendo la tua vena di studente di sceneggiatura dotato di vivace fantasia.

  4. Maggie Fitzgerald / 17 Giugno 2013

    il mio commento e’ da troppo tempo in attesa di moderazione.non ho scritto nessuna parolaccia o bestemmia. e non ho offeso nessuno. allora perche’????

    • Stefania / 17 Giugno 2013

      “Da troppo tempo”: “troppo” secondo chi, scusa? Relativizziamo 😀
      Ad ogni modo, non l’ho ancora letto, ma ho il dubbio che sia in moderazione perché probabilmente contiene troppi tag (lo ricordo ancora una volta: i commenti confluiscono in moderazione in maniera automatica, senza supervisione, diciamo).

  5. Stefania / 17 Giugno 2013

    @drmabuse: “quindi se non mi interpelli devo stare muto???”: se sto rivolgendomi ad un’altra persona, preferirei di sì.

    • THE ADMINS MAKE ME DO IT / 17 Giugno 2013

      ma in un social, le preferenze non dovrebbero essere leggi @stefania, perché, se passa questo concetto io preferirei che cinica non scriva una recensione di un film di cui abbia visto solo quindici minuti.
      ma aspetta: io preferirei che nessuno scriva una recensione se non ha studiato il borwell & thompson; io preferirei se nessuno che è andato al centro sperimentale scrivesse di cinema.
      secondo te, in un social, il nostro sentire, le nostre leggi, le nostre preferenze, hanno giurisdizione?
      perché basterebbe, come succede in qualsiasi altra comunità, che accorgendosi che la mia presenza non è apprezzata, si possa anche tirarsi indietro, no?
      se non sai rispondere a una critica;
      se non sai reggerti in piedi davanti ad un attacco;
      se non sai argomentare le tue opinioni;
      se non sai distinguere le opinioni dai fatti;
      il bello dal sublime:
      puoi anche tirarti inditro e non sacrificare ad un social la quantità con la qualità…

  6. alevenstre / 17 Giugno 2013

    C’è qualcuno qui che non ha studiato sceneggiatura? 🙂

  7. Lenore Beadsman / 17 Giugno 2013

    @stefania non volevo creare questo putiferio! Semplicemente, come c’è scritto nel regolamento, sono preferite le recensioni argomentate. Non mi sembra neanche di aver esagerato con il tono sinceramente. E poi se vedo un film e non ho nulla da dire, non mi metto a scrivere nulla, non c’è l’obbligo di recensire! Forse alcuni utenti non l’hanno capito. Vedo un sacco di recensioni che non dicono nulla, tutto qui. La prossima volta porrò domande in modo diverso.

    • Stefania / 17 Giugno 2013

      @ph0ebe: purtroppo, lo sai anche tu, in Rete è facile travisare i toni e, per esempio, se avessi scritto a me quel commento, l’avrei letto come “aggressivo” (forse, è un aggettivo infelice, ok). Come dire: c’è modo e modo. E’ una questione di percezione, purtroppo.
      Le recensioni argomentate, ovviamente, sono quelle che preferiamo in assoluto! Ma non tutti gli utenti hanno tempo, voglia o capacità per articolarle come piacerebbe a noi (e a te 😉 ).

      • Lenore Beadsman / 17 Giugno 2013

        Infatti @stefania mi appello al buon senso delle persone. Se non ho il tempo, o non ho appunti concreti da fare su un film, non li faccio.

  8. Maggie Fitzgerald / 17 Giugno 2013

    @Andrea vorrei che facessi/faceste voi admin un regolamento moooooolto dettagliato su quello che uno puo’ dire o non dire e dovreste metterlo prima che uno decida di iscriversi nel social network dove siamo. state diventando allucinanti. non scrivo tanto ma leggo parecchio e trovo la vostra presenza a parare ogni colpo molto preoccupante e invadente.lasciate che le persone si esprimano come vogliono e che si difendano da sole, siamo adulti e vacinati.

    • Andrea / 17 Giugno 2013

      macchè regole e regole (un regolamento ci sarebbe anche…).
      Qui si parla di buonsenso ed educazione.
      Se fai una domanda e veramente vuoi una risposta non scrivi in quella maniera, a meno che il vero obiettivo del commento non sia la provocazione/litigare.

      • Maggie Fitzgerald / 17 Giugno 2013

        beh allora mettete in moderazione gli interventi inutili e stupidi e non quelli intelligenti e forse un po’ provocatori.
        oppure fate passare tutto. ma poi chi e’ posto qua a giudicarci???

        • Andrea / 17 Giugno 2013

          Questo è il tuo punto di vista.
          Non quello degli amministratori del sito.

  9. Maggie Fitzgerald / 17 Giugno 2013

    @ph0ebe trovo ingiusto che tu debba giustificare quello che hai scritto ad andrea. basta con questi interventi cosi seriosi da parte degli admin.

  10. yorick / 17 Giugno 2013

    Secondo me state un po’ perdendo la testa, e purtroppo questa volta gli admin hanno ragione. Sarò impopolare nel dirlo, ma vedere il @drmabuse che rischia il ban per una recensione di cinica fa tristezza, perché non ne vale la pena… cioè, non è mica di *****. Le recensioni migliori si sanno quali sono, e sono d’accordo anch’io sul fatto che sfot*ere è divertente, ma nel momento in cui diventa qualcosa di ossessivo mi pare quasi ridicolo. Cinica – è palese – avrà sì e no 16 anni, avrà sentito parlare di Artaud e adesso gioca a fare la frigida (cinematograficamente parlando): fa parte del gioco accettarla, perché solo accettando questo suo modo di fare si può dis-accettare una mania che ultimamente è esplosa in Nientepopcorn (quella delle recensioni disutili), disaccettare cioè il porsi di certi recensori su un piano trascendentale rispetto al film col solo gusto di provocare flame (io stesso l’ho fatto, si vedano le recensioni su Kubrick, che grazie a Dio son state prese per quel che erano – scherzi). Cheppoi, guardiamoci bene in faccia: è Nientepopcorn stesso che pone questo modo di recensire, o meglio sono i vari social con le loro varie stelline (e per questo apprezzo dovic) che ti dicono “vota”, perché votando non fai altro che attuare quello che gente come cinica reitera in ambito recensionale, altrimenti a ogni voto che si dà ad un film bisognerebbe accompagnare una recensione.

    • THE ADMINS MAKE ME DO IT / 17 Giugno 2013

      @yorick, puoi fare il gorgia finché vuoi, ma sai benissimo che il problema non è la risposta di cinica ma quella degli admin all’invito (piuttosto neutro, tra l’altro) di ph0ebe ad argomentare,
      fuori luogo proprio,
      e penso se ne sia accorto da solo se manda stefania a difendere quella poca credibilità che ancora è rimasta ad un sociale che di social ha bem poco dal momento che la socializzazione è ai minimi innimaginabili.
      continua pure a fare il figo in un mondo di morti, fra…
      io preferisco essere morto in un modno di morti viventi.. son