Mohammad Rasoulof: informazioni sull'autore, filmografia completa e biografia

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Mohammad Rasoulof, il regista iraniano che spaventa il regime

Mohammad Rasoulof è un regista e sceneggiatore iraniano.
Dopo aver studiato sociologia all’ università di Shiraz e montaggio cinematografico all’università di Teheran, debutta come regista cinematografico, dirigendo il film “Gagooman” (2002).
Negli anni seguenti, Rasoulof dirige altri film: “Jazireh ahan” (2005); “Baad-e-daboor” (2008); “The White Meadows” (2009).
Nel 2010, Mohammad Rasoulof viene arrestato e incarcerato per un anno, insieme a un altro regista iraniano, Jafar Panahi, per “atti e propaganda ostili alla Repubblica islamica dell’Iran”.
Nel 2013, Rasoulof presenta il suo nuovo film,”Manuscripts Don’t Burn”, al festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard e vince il premio FIPRESCI. A Cannes 2017, viene premiato, sempre nella sezione Un certain regard, grazie al suo film “Lerd”, per il quale Rasoulof viene accusato dalle autorità iraniane di attività contro la sicurezza nazionale e la propaganda contro il regime.

L’Orso d’Oro 2020 con “There Is No Evil” e il nuovo arresto

Rasoulof vince l’Orso d’Oro a Berlino 2020 con il film “Sheytan vojud nadarad (There Is No Evil)”. Impossibilitato a viaggiare per le restrizioni imposte dal regime, interviene alla cerimonia di premiazione in videochiamata e la figlia Baran ritira per suo conto il prestigioso premio. Pochi giorni dopo, Rasoulof viene di nuovo dichiarato in arresto, accusato di propaganda anti-regime.

Luogo di nascita: Shiraz, Iran
Data di nascita: 16/11/1972

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