Terence Hill

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Biografia di Terence Hill: gli esordi

Terence Hill è lo pseudonimo di Mario Girotti, attore, regista, sceneggiatore e produttore italiano di cinema e tv.
Girotti esordisce nel mondo del cinema ancora ragazzino, quando partecipa con un piccolo ruolo al film “Vacanze col gangster” (1951) di Dino Risi.
Durante gli anni del liceo e dell’università, Girotti continua a recitare in piccoli ruoli, lavorando al cinema con Francesco Maselli (“Gli sbandati”, 1955), Gillo Pontecorvo (“La grande strada azzurra”, 1957), Carlo Ludovico Bragaglia (“Lazzarella”, 1957; “La spada e la croce”, 1958; “Annibale”, 1959), Anton Giulio Majano (“Il padrone delle ferriere”, 1959), Mario Bava (“Le meraviglie di Aladino”, 1961), Luchino Visconti (“Il gattopardo”, 1963).

I film tedeschi di Terence Hill e i musicarelli

Il primo personaggio di rilievo che gli viene affidato è quello del pescatore Bruno nella commedia “Cerasella” (1959) di Raffaello Matarazzo, con protagonista una giovanissima Claudia Mori.
Di madrelingua tedesca, Girotti lavora anche in Germania, in particolare con il regista Harald Reinl, specializzato in western e film in costume come “I Nibelunghi” (1966).
Girotti partecipa anche a diversi musicarelli, i film musicali all’italiana, come “Io non protesto, io amo” (1967) di Ferdinando Baldi con Caterina Caselli, “La feldmarescialla” (1967) di Steno con Rita Pavone e “Little Rita nel West” (1968) sempre di Baldi, ancora con la Pavone.

I film di Trinità e i fagioli western con Bud Spencer

Girotti adotta per la prima volta il nome di Terence Hill nel film western “Dio perdona… Io no!” (1967) di Giuseppe Colizzi: è il primo set che Hill condivide con Carlo Pedersoli alias Bud Spencer, che diventerà suo sodale in numerosi film successivi.
Nel corso degli anni Sessanta e Settanta, Hill è protagonista degli spaghetti western prodotti in abbondanza sull’onda dei film di Sergio Leone: “Preparati la bara!” (1968) di Ferdinando Baldi; “I quattro dell’Ave Maria” (1968) e “La collina degli stivali” (1969) di Giuseppe Colizzi; “La collera del vento” (1970) di Mario Camus; “…E poi lo chiamarono il magnifico” (1972) di Enzo Barboni; “Il mio nome è Nessuno” (1973) di Tonino Valerii, sceneggiato da Sergio Leone e co-interpretato da Henry Fonda; “Un genio, due compari, un pollo” (1975) di Damiano Damiani.
Nel 1970, Hill interpreta uno dei ruoli di maggior successo della sua carriera e uno dei simboli del sodalizio con Bud Spencer: è l’infallibile ma pigro pistolero Trinità nel film “Lo chiamavano Trinità…” di Enzo Barboni. La coppia Trinità-Bambino torna nel sequel, il fagioli western “Continuavano a chiamarlo Trinità” (1971), sempre diretto da Barboni.

Terence Hill e Bud Spencer: i migliori film

Dalla metà degli anni Settanta e per il decennio successivo, Terence Hill e Bud Spencer sono i re del buddy movie all’italiana: “…altrimenti ci arrabbiamo!” (1974) di Marcello Fondato; “Porgi l’altra guancia” (1974) di Franco Rossi; “I due superpiedi quasi piatti” (1975), “Nati con la camicia” (1983) e “Non c’è due senza quattro” (1984) di Barboni; “Pari e dispari” (1978), “Chi trova un amico trova un tesoro” (1981) e “Miami Supercops (1985) di Sergio Corbucci; “Io sto con gli ippopotami” (1979) di Sergio Zingarelli. La coppia si riforma in occasione del film “Botte di Natale” (1994), che Hill dirige.
Insieme a Bud Spencer, Terence Hill riceve un David di Donatello alla carriera nel 2010.

La morte del figlio adottivo e il ritorno al cinema

Nel 1987, Terence Hill è protagonista del film “Renegade, un osso troppo duro” di Barboni, in cui, dopo “Don Camillo” (1983), recita ancora accanto al figlio adottivo Ross che, nel 1990, a 16 anni, muore in un tragico incidente. La morte del ragazzo segna profondamente Hill che rallenta la sua produzione cinetelevisiva.
Nel 1991, torna al cinema con “Lucky Luke”, adattamento dell’omonimo fumetto francese di René Goscinny e Morris, di cui cura anche la regia. Nel ’92, il progetto diventa una serie televisiva in 8 episodi.

“Don Matteo” e “Un passo dal cielo”: le serie tv di Terence Hill

Negli anni Duemila, Hill è protagonista di film tv e telefilm Rai e Mediaset di successo: “L’uomo che sognava con le aquile” (2006), “Doc West” (2009), “Un passo dal cielo” (2011-2015) e, soprattutto, “Don Matteo” (2000-).
Nel 2018, Hill ritorna al cinema con un film scritto, diretto e interpretato, “Il mio nome è Thomas”.

Luogo di nascita: Venice, Veneto, Italy
Data di nascita: 29/03/1939

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