Spencer Tracy: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attore

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Gli esordi di Spencer Tracy, una leggenda del cinema americano

Spencer Bonaventure Tracy, meglio noto come Spencer Tracy, è stato un attore statunitense.
Tracy lascia gli studi per arruolarsi nell’esercito, in Marina, all’inizio della Prima Guerra Mondiale. Ma non viene mai trasferito in Europa e, alla fine del conflitto, si iscrive al college e si appassiona alla recitazione. Si trasferisce a New York, dove frequenta l’Accademia americana di arti drammatiche, e inizia una serie di tournée teatrali che lo portano in giro per gli Stati Uniti.
All’inizio degli anni Trenta, debutta a Broadway, dove viene notato dal regista John Ford. Grazie a Ford, Tracy firma un contratto con la 20th Century Fox e, con la moglie Louise e i figli John e Susie, si trasferisce a Hollywood.

I migliori film di Spencer Tracy: il contratto con la MGM e gli Oscar

Dopo qualche cortometraggio, Tracy esordisce ufficialmente nel mondo del cinema nel film “Risalendo il fiume” (1930) di John Ford, per cui ottiene il ruolo da protagonista.
Nell’arco di cinque anni, Tracy partecipa a più di trenta film e acquisisce progressiva notorietà.
Nel 1935, Tracy firma un contratto con la MGM e partecipa ad alcuni dei migliori film della sua carriera: “Furia” (1936) di Fritz Lang; “San Francisco” (1936) di W.S. Van Dyke, per cui ottiene la prima nomination agli Oscar come attore protagonista; “La donna del giorno” (1936) di Jack Conway, con Jean Harlow e Mirna Loy; “Capitani coraggiosi” (1937), che gli vale un Oscar come attore protagonista, “Arditi dell’aria” (1938) e “Gente allegra” (1942) di Victor Fleming; “La città dei ragazzi” (1938) di Norman Taurog, con Mickey Rooney, che gli procura il secondo Oscar della carriera come attore protagonista; “Questa donna è mia” (1940), con Hedy Lamarr; “La febbre del petrolio” (1940), ancora di Conway; “Passaggio a Nord-Ovest” (1940) e “Il dottor Jekyll e Mr. Hyde” (1941) di King Vidor; “Il padre della sposa” (1950), nuova nomination agli Oscar, e “Papà diventa nonno” (1951) di Vincente Minnelli, entrambi con Liz Taylor; “L’attrice” (1953) di George Cukor, con cui vince l’unico Golden Globe della sua carriera; “La lancia che uccide” (1954) di Edward Dmytryk; “Giorno maledetto” (1955) di John Sturges, per cui viene premiato a Cannes come miglior attore; “Il vecchio e il mare” (1958), ancora di Sturges, altra candidatura agli Oscar come protagonista; “Il diavolo alle 4” (1961) di Mervyn LeRoy; i corali “Vincitori e vinti” (1961), ancora una nomination agli Oscar come miglior attore, e “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo” (1963) di Stanley Kramer.
Nel 1960, Tracy riceve una stella sulla Walk Of Fame di Los Angeles.

La relazione con Katharine Hepburn, l’ultimo film di Spencer Tracy e i riconoscimenti postumi

Nel 1942, Spencer Tracy lavora per la prima volta insieme all’attrice Katharine Hepburn nel film “La donna del giorno” di George Stevens. Nel frattempo, Tracy e la Hepburn avevano iniziato una relazione nel 1941. Nonostante non fossero ufficialmente divorziati, Tracy e la moglie Louise non vivevano più insieme e mantenevano il legame per assistere il figlio John, afflitto da un handicap.
Spencer Tracy e Katharine Hepburn lavorano insieme a 9 film. Tra questi, ricordiamo: “Lo stato dell’unione” (1942) di Frank Capra e l’ultimo film di Tracy, “Indovina chi viene a cena?” (1967) di Stanley Kramer, con Sidney Poitier.
Spencer Tracy muore improvvisamente di infarto. Nel 1968, riceve una nomination postuma agli Oscar come miglior attore, vince un David di Donatello 1968 postumo, condiviso con Warren Beatty per “Bonnie & Clyde” (1967), e, nel 1969, ottiene un BAFTA postumo.
Nel 1999, l’American Film Institute lo ha inserito al nono posto tra le 100 più grandi star della storia del cinema.

Luogo di nascita: Milwaukee, Wisconsin, USA
Data di nascita: 02/04/1900
Data di morte: 10/06/1967

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