Raffaella Carrà: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attrice

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Breve biografia di Raffaella Carrà: gli studi artistici e gli esordi

Raffaella Maria Roberta Pelloni, meglio nota come Raffaella Carrà, è stata una presentatrice tv e radiofonica, ballerina, cantante e attrice italiana.
Nata a Bologna e vissuta per qualche anno in Romagna, a Bellaria, ancora bambina si trasferisce a Roma, dove inizia a studiare danza, presso l’Accademia Nazionale, e recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diploma nel 1960.
Ancora prima, a soli 8 anni, esordisce nel mondo del cinema, con una piccola parte nel film melodrammatico “Tormento del passato” (1952) di Mario Bonnard.

I migliori film di Raffaella Carrà

Ormai diplomata al CSC, ottiene il primo ruolo cinematografico di rilievo nel film “La lunga notte del ’43” (1960) di Florestano Vancini. Si presenta a un provino per il ruolo della giovane Rosetta, per il film “La ciociara” (1962) di Vittorio De Sica, ma non ottiene il ruolo perché ritenuta troppo adulta e, perciò, poco adatta a interpretare una ragazzina.
La carriera cinematografica di Raffaella Carrà prosegue negli anni Sessanta, a Cinecittà, dove l’artista prende parte a diversi peplum: “La furia dei barbari” (1960); “Maciste, l’uomo più forte del mondo” (1961); “Ulisse contro Ercole” (1962); “Ponzio Pilato” (1962); “Giulio Cesare, il conquistatore delle Gallie” (1962).
Nel 1963, è nel cast dei film “I compagni” di Mario Monicelli, con Marcello Mastroianni, e “Il terrorista” di Gianfranco De Bosio, con Gian Maria Volonté. Nel 1965, è al fianco di Frank Sinatra nel film bellico “Il colonnello Von Ryan” di Mark Robson.

Sceneggiati e fiction Rai con Raffaella Carrà

Parallelamente alla carriera cinematografica, la Carrà inizia a lavorare in televisione, recitando in alcuni film e sceneggiati Rai: “I grandi camaleonti” (1964); “Scaramouche” (1965); “Le spie” (1966); “Tutto per bene” (1967). La sua ultima serie televisiva è la fiction Rai “Mamma per caso” (1997).
All’inizio degli anni Settanta, inizia a diradare il lavoro sui set, per dedicarsi interamente agli spettacoli tv.

I migliori programmi tv di Raffaella Carrà

La grande popolarità arriva nel 1969, quando, nelle vesti di showgirl completa, Raffaella Carrà è la protagonista femminile del programma tv Rai “Io, Agata e tu”, con Nino Taranto e Nino Ferrer: è nata la più grande stella della storia della televisione italiana.
Negli anni Settanta e Ottanta, la Carrà è ormai una icona di stile (resta celebre la polemica scoppiata per il suo ombelico scoperto, all’inizio del decennio) ed è una presenza costante dei migliori programmi Rai: “Canzonissima” (1970; 1972; 1974), con Corrado, Alighiero Noschese, Mike Bongiorno, Topo Gigio, Cochi e Renato, Paolo Villaggio; “Milleluci” con Mina (1974); “Ma che sera” (1978), con Paolo Panelli, Bice Valori, Giorgio Bracardi e, ancora, Noschese; “Millemilioni” (1981), un progetto internazionale girato in diverse capitali mondiali; “Fantastico 3” (1982), condotto da Corrado, con Gigi Sabani e Renato Zero.
Puntualmente, le sue canzoni, usate come sigle degli show in prima serata, sono record di vendite. Incide album musicali di grande successo.
Intorno alla metà degli anni Settanta, la Carrà acquista molta notorietà anche in Spagna e Sudamerica. Nella prima metà degli anni Ottanta, è la signora della tv italiana: il programma Rai “Pronto, Raffaella?” costituisce la sua definitiva affermazione come presentatrice. Il quiz in cui bisogna indovinare il numero di fagioli contenuti in un barattolo di vetro diventa un fenomeno di costume. Nel 1986, è la prima donna a condurre “Domenica In”.
Dopo una parentesi alla Fininvest (ora Mediaset), dal 1987 al 1990, e un interludio in Spagna (1992-1995), la Carrà torna in Rai e miete altri successi: “Fantastico 12” (1991), insieme a Johnny Dorelli; “Carràmba! Che sorpresa” (1995-2002; 2008) e le sue declinazioni.
Insieme a Piero Chiambretti, Enrico Papi, Megan Gale e Massimo Ceccherini conduce il Festival di Sanremo, nel 2001.
Nel corso degli anni Duemila, presenta numerosi spettacoli, televisivi e non.

Le canzoni di Raffaella Carrà al cinema

Raffaella Carrà viene citata in molti film e canzoni. I suoi brani sono contenuti in decine di colonne sonore televisive e cinematografiche. Per esempio, Paolo Sorrentino ha inserito una versione di Bob Sinclair di “Far l’amore” nel film premio Oscar “La grande bellezza” (2012).
Nel 2010, il cantante italiano Tiziano Ferro incide la canzone “E Raffaella è mia”: la Carrà partecipa al relativo videoclip. Nel 2020, le canzoni della Carrà sono protagoniste assolute del film spagnolo “Ballo Ballo”.

La morte della Carrà

Legata per lungo tempo, sia artisticamente che intimamente ai registi tv Gianni Boncompagni e Sergio Japino, Raffaella Carrà muore nel luglio 2021, in seguito a una malattia di cui aveva tenuto nascosta l’esistenza al pubblico.

Luogo di nascita: Bologna, Emilia-Romagna, Italy
Data di nascita: 18/06/1943
Data di morte: 05/07/2021

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