Groucho Marx: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attore

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Biografia di Groucho Marx, artista di nascita

Julius Henry Marx, meglio conosciuto come Groucho Marx, è stato un attore, comico, scrittore e conduttore televisivo statunitense di origine ebraica.
Groucho nasce in una famiglia di artisti trasferitisi a New York dall’Europa ed è il terzo dei cinque Fratelli Marx, un gruppo comico di vaudeville che, nel corso degli anni, si sarebbe ridotto a quattro membri.
Dopo una lunga gavetta che tocca anche l’Europa, i fratelli Groucho, Harpo, Chico e Zeppo diventano famosi a New York e nel resto degli Stati Uniti grazie a un paio di spettacoli di Broadway: “The Cocoanuts” (1925) e “Animal Crackers” (1928).
Nel frattempo, Groucho lavora anche alla radio ed esordisce in solitaria nel mondo del cinema con il cortometraggio “Humor risk” (1921).

I migliori film di Groucho e dei Fratelli Marx

Nel 1929, i Fratelli Marx vengono scritturati dalla Paramount Pictures per realizzare 3 film e, in questa occasione, Groucho adotta definitivamente i suoi abiti di scena, composti da occhiali dalla montatura tonda, sigaro, panciotto e i caratteristici baffi neri: “Noci di cocco” (1929), un adattamento cinematografico di “The Cocoanuts”; “Animal Crackers” (1930), dall’omonima commedia; “Monkey Business – Quattro folli in alto mare” (1931).
I film hanno un enorme successo. I giochi di parole di Groucho fanno scuola.
Scritturati da altre case di produzione, come RKO, United Artists e Warner Bros., i Fratelli Marx realizzano altri film entrati nella storia del cinema comico: “La guerra lampo dei Fratelli Marx” (1933); “Una notte all’opera” (1935); “Un giorno alle corse” (1937); “Servizio in camera” (1938).

Il ritiro dei Fratelli Marx

Dopo “Il bazar delle follie” (1941), i Fratelli Marx decidono di ritirarsi dal cinema. Tornano sul grande schermo nel 1946, con “Una notte a Casablanca”. Si ritirano ancora, per ritornare nel 1949, con il film “Una notte sui tetti”.
I tre lavorano insieme per l’ultima volta, pur senza comparire nelle stesse scene, nel film “L’inferno ci accusa” (1957).

I film di Groucho Marx in solitaria

Da solo, tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta, Groucho Marx recita in diversi film, perlopiù come spalla comica: “Questi dannati quattrini” (1948), con Frank Sinatra e Jane Russell; “Assedio d’amore” (1950), con Bing Crosby, in cui interpreta se stesso; “Una ragazza in ogni porto” (1952); “La bionda esplosiva” (1957), con Jayne Mansfield.
L’ultimo film di Groucho Marx è il satirico “Skidoo” (1968) di Otto Preminger, in cui l’attore interpreta Dio.

Tutti citano Groucho, da Woody Allen a Bugs Bunny

La verbosità nonsense, surreale e pungente di Groucho Marx è diventata un riferimento per numerosi altri artisti comici di origine ebraica, come Mel Brooks e Woody Allen, che lo cita in molti dei suoi film. I suoi atteggiamenti caratteristici e la propensione alla battuta vengono evocati nelle occasioni più disparate, come accade in alcuni cartoni Warner di Bugs Bunny, in cui il coniglio assume le pose di Groucho, specialmente quando tiene tra i denti una carota come Marx faceva con il sigaro, o nel film Disney “Aladdin” (1992), in cui il Genio assume il suo aspetto.
A Groucho Marx si ispira Groucho, l’assistente di Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo della casa editrice di fumetti Bonelli.

Luogo di nascita: New York City, New York, USA
Data di nascita: 30/09/1890
Data di morte: 19/08/1977

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