Faye Dunaway: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attrice

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Gli esordi di Faye Dunaway

Dorothy Faye Dunaway, nota come Faye Dunaway, è un’attrice statunitense.
Dopo aver studiato recitazione all’Università di Boston, la Dunaway si trasferisce a New York e inizia a frequentare il Lincoln Center Repertory Theater, dove è allieva di Elia Kazan.
Lavora a Broadway ed esordisce nel mondo del cinema, con un piccolo ruolo nel film “E venne la notte” (1967) di Otto Preminger, con Jane Fonda.

Il successo di “Gangster Story” con Warren Beatty

Nello stesso periodo, insieme a Warren Beatty, è protagonista di “Gangster Story” (1967), il film di Arthur Penn che racconta l’epopea dei banditi Bonnie & Clyde. La Dunaway riceve una nomination agli Oscar e ai Golden Globe come miglior attrice.
Da questo momento, Faye Dunaway diventa una delle attrici più famose di Hollywood, affermandosi anche come simbolo di eleganza.

I migliori film degli anni Sessanta e Settanta di Faye Dunaway

Tra la fine degli anni Sessanta e per tutti gli anni Settanta, la Dunaway conferma la propria fama, con alcuni dei suoi migliori film: “Il caso Thomas Crown” (1968) di Norman Jewison, con Steve McQueen; “Piccolo grande uomo” (1970), ancora di Arthur Penn, con Dustin Hoffman; “Mannequin – Frammenti di una donna” (1970) di Jerry Schatzberg; “I tre moschettieri” (1972) e “Milady” (1974) di Richard Lester, ispirati ai romanzi di Alexandre Dumas; “Chinatown” (1974) di Roman Polanski, con Jack Nicholson e John Huston, per cui riceve una seconda candidatura agli Oscar; “L’inferno di cristallo” (1974), con Paul Newman e, ancora, McQueen; “I tre giorni del Condor” (1975) di Sydney Pollack, con Robert Redford; “Quinto potere” (1976) di Sidney Lumet, per cui la Dunaway vince l’Oscar e il Globe come miglior attrice; “Il campione” (1979) di Franco Zeffirelli, con Jon Voight e Ricky Schroder.

La filmografia di Faye Dunaway negli anni Ottanta

Nel 1981, la Dunaway interpreta Joan Crawford nel biopic “Mammina cara”, tratto dal controverso libro autobiografico scritto dalla figlia della famosa attrice.
Durante gli anni Ottanta, la Dunaway continua a lavorare molto, anche in televisione: la fiction Rai “Cristoforo Colombo” (1985), con Gabriel Byrne; il film per la tv “Agata Christie – Tredici a tavola” (1987), con Peter Ustinov; “Casanova” (1987), con Richard Chamberlain. Nel 1985, vince un Golden Globe come miglior attrice drammatica per la miniserie “Ellis Island” (1984).
Per il cinema, lavora a “Bruciante segreto” (1988), con Klaus Maria Brandauer, “Barfly – Moscone da bar” (1987), con Mickey Rourke (che le vale una candidatura ai Globes), e “In una notte di chiaro di luna” (1989) di Lina Wertmüller.

I lavori di Faye Dunaway con Johnny Depp

Nel corso degli anni Novanta e Duemila, la Dunaway continua a recitare per il cinema: “Il racconto dell’ancella” (1990); “Indagine allo specchio” (1992); “L’ultimo appello” (1996), con Gene Hackman e Chris O’Donnell; “Gioco a due” (1998) di John McTiernan, con Pierce Brosnan; “Giovanna d’Arco” (1999) di Luc Besson; “Blind Horizon – Attacco al potere” (2003), con Val Kilmer.
Nel 1999, la Dunaway vince un Golden Globe come miglior attrice drammatica, grazie al film per la tv “Gia” (1998), con Angelina Jolie.
Nel corso della sua carriera, Faye Dunaway condivide spesso il set con Johnny Depp: “Il valzer del pesce freccia” (1993) di Emir Kusturica; “Don Juan DeMarco – Maestro d’amore” (1994), con Marlon Brando; il video musicale “Into the Great Wide Open” (1991) di Tom Petty & The Heartbreakers.

Oscar 2017: Faye Dunaway, Warren Beatty e l’affaire “La La Land”

Nel 1996, riceve una stella sulla Walk of Fame di Los Angeles.
Nel 2011, il Festival di Cannes dedica alla Dunaway il poster ufficiale della manifestazione.
Insieme a Warren Beatty, la Dunaway è protagonista dell’imprevedibile finale della Notte degli Oscar 2017, con l’errata attribuzione dell’Oscar per il miglior film a “La La Land” di Damien Chazelle.

Luogo di nascita: Bascom, Florida, USA
Data di nascita: 14/01/1941

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