Biografie, sport e agonismo: Spike Lee ne parlerà a Roma.

Il cineasta statunitense interverrà nei prossimi giorni alla manifestazione culturale "Il gioco serio dell'arte" per parlare di agonismo. Lee ha recentemente realizzato un nuovo documentario dedicato al suo sport preferito: il basket.

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SPIKE LEE A ROMA

Giovedì 10 dicembre Spike Lee interverrà a Roma alla manifestazione Il gioco serio dell’arte, durante un incontro gratuito aperto al pubblico (fino ad esaurimento posti) che si terrà alle 18 presso Palazzo Barberini (Viale Quattro Fontane, 13).

“IL GIOCO SERIO DELL’ARTE” E IL TEMA DELLA BIOGRAFIA

La nona edizione de Il gioco serio dell’arte, evento creato e condotto dall’attore e regista teatrale Massimiliano Finazzer Flory in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico per il Polo Museale della Città di Roma e Il Gioco del Lotto, sarà incentrata sul tema della biografia.
A gennaio 2015, Il gioco serio dell’arte si avvarrà dell’intervento del regista Paolo Virzì, possibile candidato italiano agli Oscar di quest’anno, e, a febbraio, di quello di Philippe Daverio, noto critico d’arte e giornalista.

SPIKE LEE: LA BIOGRAFIA DI UNA SOCIETÀ PASSA ANCHE ATTRAVERSO LO SPORT

Nei suoi film, Spike Lee ha raccontato in maniera personale e sfruttando punti di vista pressoché inediti la biografia sociale di New York e, per estensione, degli Stati Uniti, fino ad affrontare apertamente il genere del biopic con il discusso MALCOLM X (1992) dedicato al noto attivista afroamericano.
Durante il suo intervento a Il gioco serio dell’arte, Spike Lee, appassionato di sport e grande tifoso della squadra di basket dei New York Knicks, affronterà il tema dell’agonismo, un argomento che Lee conosce bene: diverse pellicole del cineasta di Atlanta (newyorkese d’adozione), infatti, hanno avuto per oggetto lo sport.
Oltre a raccontare la storia di una promessa del basket, HE GOT GAME (1998), per esempio, si avvale di alcuni camei dei campioni dell’NBA dell’epoca, come Shaquille O’Neal e Michael Jordan.
Nel 2009, Lee ha diretto KOBE DOIN’ WORK, documentario-lampo su Kobe Bryant, star del campionato USA, girato in un solo giorno con l’ausilio di trenta telecamere costantemente puntate sul corpo dell’atleta.

“THE TRIANGLE OFFENSE”: SPIKE LEE SVELA UNO DEI SEGRETI DEL BASKET

Recentemente, Spike Lee ha realizzato un altro documentario dedicato alla pallacanestro, WHAT IS THE TRIANGLE OFFENSE: A SPIKE LEE ORANGE AND BLUE SKIES JOINT.
L’argomento di speculazione è, per l’appunto, the Triangle Offense ovvero, l’attacco triangolo, una strategia di attacco usata nel basket e diventata punto di forza delle tattiche di gioco di Phil Jackson, plurititolato allenatore della NBA, vincitore di ben undici titoli con due team differenti e attuale presidente dei Knicks di New York.
In un’intervista al Wall Street Journal, Spike Lee ha dichiarato: “Non ho mai fatto niente del genere, prima d’ora. Insomma, tento di spiegare ad un tifoso medio in cosa consiste l’attacco triangolo. È come svelare la misteriosa mitologia e la filosofia zen usate da Phil Jackson per vincere sei volte il campionato a Chicago e cinque a Los Angeles”.

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