“The Knick”: la serie tv diretta da Soderbergh arriva in Italia.

Un medical drama ambientato nella New York dei primi del Novecento, con protagonista un ispirato Clive Owen. Dieci puntate firmate dal regista premio Oscar per "Traffic". Dall'11 novembre su SKY Atlantic.

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“The Knick”: la serie tv diretta da Soderbergh arriva in Italia.

“THE KNICK”: NUOVA SERIE HBO FIRMATA SODERBERGH

Presentata all’ultimo Festival di Roma, THE KNICK, la serie televisiva diretta dal premio Oscar alla Regia Steven Soderbergh (TRAFFIC, 2000), arriva anche sugli schermi televisivi italiani: prodotto dalla HBO, il telefilm verrà trasmesso da martedì 11 novembre sul canale SKY Atlantic, alle 21:10, per cinque settimane.

LA PRIMA PUNTATA DI “THE KNICK” IN STREAMING GRATUITO

Dopo essere stato trasmesso con successo negli USA a partire dall’8 agosto 2014 e attualmente in programmazione sulla rete via cavo Cinemax, THE KNICK verrà proposto ogni settimana, con due episodi a sera (disponibili anche sui canali in streaming e on demand).
Stasera (11 novembre), la prima puntata della serie tv verrà trasmessa anche per coloro i quali non posseggono un abbonamento alla piattaforma SKY al link skyatlantic.it/theknick, dove sarà disponibile gratuitamente per i sette giorni successivi.

CLIVE OWEN NELLA NEW YORK DI INIZIO NOVECENTO

THE KNICK è una serie tv ambientata nella New York dei primi del Novecento e racconta del brillante John Thackery (Clive Owen), medico specializzato in chirurgia d’avanguardia, neo-assunto dal Knickerbocker Hospital (conosciuto come “The Knick”) e dedito al consumo di cocaina e oppio.
La figura di Thackery si ispira a quella del celebre chirurgo americano William S. Halstead, tra i primi medici ad adottare una cura particolare nell’eliminazione degli agenti patogeni potenzialmente infettivi pre e post-intervento, un pioniere della disinfezione.
La massa di poveri e senzatetto di New York è materia per le sue speculazioni: THE KNICK mostra la violenza e la corruzione che alberga sia nelle strade che nelle istituzioni della città di inizio secolo, con una notevole accuratezza storica.

IL TRAILER DI “THE KNICK”

“THE KNICK”: UN ACCURATO AFFRESCO STORICO

A cavallo tra il medical drama ed una serie di ambientazione storica (period drama), THE KNICK offre un affresco affascinante sulla società newyorkese del nascente XX secolo, gravida di fermenti culturali e tecnologici: la cura dei dettagli storici è stata affidata allo scenografo Howard Cummings e alla costumista Ellen Mirojnick che hanno già collaborato con Steven Soderbergh nel pluripremiato lungometraggio BEHIND THE CANDELABRA (2013), anch’esso prodotto dalla HBO.
L’originale colonna sonora caratterizzata da musica elettronica minimale è stata composta da Cliff Martinez, altro collaboratore storico di Soderbergh.
Nel cast, oltre all’ottimo Clive Owen, compaiono anche Jeremy Bobb, già visto in altri telefilm di recente produzione (BOARDWALK EMPIRE, HOUSE OF CARDS), Andrè Holland, Juliet Rylance (SINISTER, 2012) e l’ormai cresciuta figlia di Paul Hewson (Bono Vox, leader degli U2), Eve Hewson (THIS MUST BE THE PLACE, 2011).

SODERBERGH E LE PRODUZIONI TELEVISIVE

Forte dell’Emmy Award vinto con BEHIND THE CANDELABRA, Steven Soderbergh ha diretto tutti e dieci gli episodi della prima serie di THE KNICK, ribadendo il proprio interesse per il mezzo televisivo: “La televisione riesce a fare quello che il cinema faceva una volta. La tv sta crescendo e i criteri che decretano il successo di una serie sono più ampi. È per questo che molti registi cinematografici stanno gravitando verso questo mondo, oltre che per la varietà delle storie e la libertà che il mezzo consente. Quando qualcuno mi sottopone un’idea, oggi sono molto più incline a pensarlo come prodotto televisivo piuttosto che cinematografico“, ha dichiarato Soderbergh [fonte: RUMORS.it].

1 commento

  1. Stefania / 13 Novembre 2014

    Ho visto le prime due puntate e, sinceramente, non so cosa pensare.
    Non posso dire che non mi siano piaciute, ma di sicuro non mi hanno entusiasmata.
    Oltre alla consapevolezza che, senza il “pionierismo” e l’azzardo di alcuni studiosi, oggi i medici opererebbero nelle stesse condizioni descritte nella fiction, confesso che questi primi episodi mi hanno lasciato abbastanza indifferente: vedremo. Gli do ancora un paio di chance.

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