“Better Call Saul 6”: dove eravamo rimasti? L’ultima stagione dello spin-off di “Breaking Bad” sta arrivando

Riassunto, trailer e anticipazioni della serie tv "Better Call 6", la stagione finale dello spin-off di "Breaking Bad".

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“Better Call Saul 6”: dove eravamo rimasti? L’ultima stagione dello spin-off di “Breaking Bad” sta arrivando

Quando esce “Better Call Saul 6” e dove si può vedere?

Manca poco al ritorno di Saul Goodman.
La sesta e ultima stagione della serie tv AMC BETTER CALL SAUL (2015-2022) sarà divisa in due parti. I primi 6 episodi andranno in onda negli Stati Uniti a partire dal 18 aprile. Gli ultimi 7 episodi partiranno in estate, l’11 luglio.
In Italia, BETTER CALL SAUL 6 sarà disponibile in esclusiva su Netflix, praticamente in contemporanea con gli USA. Il primo blocco di puntate sarà pubblicato sul catalogo Netflix a partire dal 19 aprile.
Amata da critica e pubblico e caratterizzata da grande qualità tecnica e formale, a partire dal 2015, la serie tv crime BETTER CALL SAUL è stata plurinominata agli Emmy Award in numerose categorie, ma non ha mai vinto nessuna statuetta, nell’àmbito del famoso premio televisivo statunitense. Ci riuscirà, con questa ultima stagione?
Intanto, facciamo un veloce riassunto di BETTER CALL SAUL, con un’attenzione particolare a BETTER CALL SAUL 5, per arrivare preparati ai nuovi episodi.

  • Breaking Bad - Reazioni Collaterali
    8.9/10 1082 voti
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    Premessa: si può guardare “Better Call Saul”, senza aver visto “Breaking Bad”? Spoiler: sì

    BETTER CALL SAUL è una serie tv spin-off e prequel di un altro famoso telefilm, BREAKING BAD (2008-2013).
    Entrambe le serie televisive sono state create da Vince Gilligan e Peter Gould e la loro mano è piacevolmente riconoscibile, per toni, ritmi della narrazione e abilità nel definire i personaggi.
    Grazie a BETTER CALL SAUL, il pubblico può scoprire le origini di storie e personaggi di BREAKING BAD e come sono nate le connessioni fra alcuni dei suoi protagonisti. La solida trama principale di BETTER CALL SAUL si interseca con altre numerose trame orizzontali, ma tutto (ri)conduce sempre a BREAKING BAD.
    Nonostante questo, BETTER CALL SAUL è una serie tv con una identità così precisa e con storie tanto autosufficienti che può essere guardata anche senza aver già visto i 62 episodi che compognono le 5 stagioni di BREAKING BAD.
    Chi non ha ancora avuto l’occasione di seguire l’epopea criminale raccontata in BREAKING BAD rischia “solo” di perdere il particolare senso del divertimento connesso alla scoperta delle origini di alcuni dei suoi personaggi.

Da questo momento in poi, fate grande attenzione agli spoiler!

  • Better Call Saul
    8.2/10 234 voti
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    La trama di “Better Call Saul”

    Il protagonista di BETTER CALL SAUL è Jimmy McGill alias Saul Goodman (Bob Odenkirk). I fan di BREAKING BAD, lo conoscono bene e lo ricordano con affetto, perché Saul è l’avvocato di fiducia di Walter White (Bryan Cranston) ed è il titolare di uno studio legale di Albuquerque, New Mexico, vocato a risolvere con metodi non sempre ortodossi casi a cottimo, a basso costo. Non sai cosa fare? Meglio chiamare Saul, quel brav’uomo di Goodman. Better Call Saul, appunto.
    Parlando del personaggio di Saul, nella sua autobiografia Comedy Comedy Comedy Drama uscita nel 2021, l’attore Bob Odenkirk dice di essere stato abbastanza sicuro che Saul sarebbe stato eliminato da BREAKING BAD da un momento all’altro. Per lui, era il personaggio perfetto da eliminare: abbastanza rilevante da avere un ruolo nella storia, ma non abbastanza importante da influire sulla trama principale. “Ogni volta che mi mandavano una sceneggiatura, cercavo la scena della morte di Saul. Ma non è mai arrivata”.
    Goodman è un uomo capace di cavarsela praticamente in ogni occasione, grazie a doti innate, come loquacità e memoria, e a una spericolata propensione alla mistificazione (anche a fin di bene).

I personaggi di “Better Call Saul”

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Mike e Jimmy/Saul [Photo Credit: AMC].

Per certi versi, Saul ha una controparte, esattamente complementare: Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks). Saul è la mente di piani cervellotici che procedono sempre sul filo del rasoio. Mike è il risolutore, il braccio infallibile che mette ordine in ogni guaio senza lasciare traccia. In molte occasioni, in entrambe le serie tv, l’imprevedibile mix porta sempre a soluzioni inaspettate.
Nel corso di BETTER CALL SAUL, si scopre come i due personaggi si sono conosciuti e quando e perché Mike ha introdotto Saul al glaciale e implacabile Gus Fring (Giancarlo Esposito), il proprietario della catena di fast food Los Pollos Hermanos.
A proposito di Fring, in BETTER CALL SAUL, di lui si scopre nel dettaglio perché nutre un odio profondo per la Famiglia Salamanca e come è nata la sua oscura collaborazione con Nacho Varga (Michael Mando).

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I personaggi di ‘Better Call Saul’ [Photo Credit: AMC].

Rispetto a BREAKING BADBETTER CALL SAUL introduce nuovi personaggi. Tra questi, spiccano Kim Wexler (Rhea Seehorn), collega e compagna di Jimmy/Saul, e Chuck McGill (Michael McKean), il fratello maggiore di Jimmy, anch’egli avvocato, socio e co-fondatore del rinomato studio legale Hamlin, Hamlin & McGill.
Il rapporto non canonico di Jimmy/Saul con questi personaggi è tra gli aspetti più intriganti di BETTER CALL SAUL. In particolare, la relazione di Jimmy con Chuck è un dramma famigliare caratterizzato da interessanti risvolti psicologici.
Ma ciò che appassiona di più i fan della serie tv è la trasformazione di Jimmy McGill in Saul Goodman. E, a questo proposito, BETTER CALL SAUL dovrebbe rispondere ad almeno due domande fondamentali:
1) esattamente, in quale momento, Jimmy è diventato Saul, ha iniziato a indossare due pezzi dai colori sgargianti e cravatte imbarazzanti e ha aperto il suo discutibile studio legale?
2) Perché Kim non compare mai in BREAKING BAD, nonostante che sia una figura fondamentale nella vita e nell’evoluzione del protagonista, tanto da essere presente sempre, nelle prime 5 stagioni di BETTER CALL SAUL?

  • El Camino: Il film di Breaking Bad
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    Come si inserisce “Better Call Saul” nella timeline di “Breakin Bad” e “El Camino”?

    Abbiamo chiarito subito che tutta la storia di BETTER CALL SAUL (BCS), fino alla quinta stagione, si svolge vari anni prima, rispetto alla prima stagione di BREAKING BAD (BB).
    Però, in alcuni episodi di BCS, sono stati inseriti dei flash forward (cioè, dei “balzi in avanti” nella narrazione) che sono ambientati qualche tempo dopo i fatti raccontati nel finale di BB. Inoltre, queste brevi scene sono coeve a quanto accade nel film EL CAMINO (2019), il lungometraggio prodotto da Netflix che corre parallelo all’ultima stagione di BB e chiarisce cosa è successo a Jesse Pinkman (Aaron Paul).
    Ecco una cronologia più sintetica:
    – BCS si sviluppa tra il 2002 e il 2004.
    – BB si svolge tra il 2008 e il 2010.
    – Esclusi alcuni flashback ambientati nel 2008, EL CAMINO ha luogo interamente nel 2010.
    Nelle sequenze “speciali” fotografate in bianco e nero che, di solito, introducono un episodio di BCS, Saul lavora all’interno di un centro commerciale, in una pasticceria specializzata in dolci alla cannella, e si fa chiamare Gene Takovic. Porta i baffi e gli occhiali, parla poco e, visibilmente, è sempre all’erta.
    In effetti, stando agli elementi forniti nel penultimo episodio di BBTutto torna (Granite State), Saul è in pericolo. Ha cambiato identità grazie al rivenditore di aspirapolveri Ed Galbraith (Robert Forster), per trasferirsi in Nebraska e lasciarsi alle spalle tutta la storia di Heisenberg e della metanfetamina blu.
    Ma il pericoloso Jack (Michael Bowen) e suo nipote Todd (Jesse Plemons) sono ancora sulle sue tracce e la copertura fornita da Ed potrebbe non aver retto.

Il riassunto di “Better Call Saul 5”: dove eravamo rimasti?

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Kim Wexler [Photo Credit: AMC].

Negli ultimi episodi di BETTER CALL SAUL 5, succede una cosa inaspettata. Kim cambia profondamente, ma, forse, quello che viene mostrato in scena è solo il risultato di un lungo lavorìo interiore.
Fino a questo punto della serie tv, infatti, Kim è stata una specie di riferimento morale, per Jimmy/Saul. Mentre lui si dimostra costantemente incline ai sotterfugi e ai compromessi, Kim dimostra sempre di essere moralmente inflessibile e di saper distinguere cosa è “giusto” da ciò che è “sbagliato”. Ma è anche una donna determinata a dimostrare di non dipendere da nessuno e di essere in grado di gestire la propria vita come desidera.
Mentre si trova in tribunale, alla ricerca di nuovi casi da seguire pro bono, Kim incontra casualmente il suo ex capo, Howard Hamlin (Patrick Fabian), già socio di Chuck McGill. Howard mette in guardia Kim da Jimmy, facendole notare come, fra altre cose, lui sia responsabile dell’allontanamento della donna dallo studio Hamlin, Hamlin & McGill. “Sai chi lo conosceva bene? Chuck!”.
Kim si arrabbia molto con Howard e non si tratta di un risentimento passeggero.
Dopo la disavventura di Jimmy nel deserto e l’irruzione di Lalo Salamanca (Tony Dalton) nel loro appartamento, Kim sembra essere un’altra persona, disposta addirittura a compiere dei crimini per tornaconto personale.
Parlando con Jimmy, Kim suggerisce di danneggiare Howard con una truffa legata all’importante pratica di Mesa Verde e di intascare a sue spese decine di milioni di dollari da usare per buone cause. Dopo aver suggerito il piano, Kim dice a Jimmy di sorvolare sull’idea, ma, alla prima occasione, riprende il discorso. In sostanza, affinché Kim raggiunga il suo obiettivo, Howard dovrebbe fare “qualcosa di imperdonabile”.
Jimmy sottolinea che un complotto simile “farebbe molto male” a Howard, tanto da costringerlo a rinunciare alla professione di avvocato (“Non lo merita”, dice Jimmy).
Kim è una sfinge. Jimmy capisce che la sua proposta non è solo una boutade: è già un piano definito a cui lui potrebbe non sottrarsi, per amore di Kim e per via della sua curiosa natura criminale.
Nel frattempo, Nacho viene portato da Lalo a Casa Salamanca, dove si sta svolgendo una festa a cui è intervenuto anche Don Eladio Vuente (Steven Bauer), boss del cartello messicano già comparso in BREAKING BAD. Ignaro del doppio gioco dell’uomo ricattato da Fring, Lalo non sa che, come dice Mike a Jimmy: “Ha le ore contate. (…) Domani, a quest’ora, sarà tutto finito”.
Mike si sbaglia. Nacho si salva, ma Lalo sfugge in maniera rocambolesca e teatrale al commando inviato da Fring a Casa Salamanca.

Il trailer di “Better Call Saul 6”

Gli ultimi episodi di BETTER CALL SAUL arrivano in tv esattamente due anni dopo la fine della quinta stagione del telefilm, andata in onda nell’aprile 2020.
Nel frattempo, la produzione ha subìto dei rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria legata al COVID-19. Inoltre, nell’estate 2021, l’attore Bob Odenkirk è stato vittima di un grave attacco di cuore. Nonostante che, inizialmente, le sue condizioni di salute fossero molto preoccupanti, Odenkirk si è ripreso abbastanza velocemente. Però, non riesce a ricordare nulla di quei drammtici giorni, come riporta un’intervista di The Guardian.
Il 6 aprile 2022, la AMC ha diffuso via Twitter un nuovo teaser trailer di BETTER CALL SAUL 6, accompagnandolo con un commento: End Of The Line (letteralmente, “capolinea”).

“Better Call Saul 6”: anticipazioni. Ci sarà il ritorno di Walter White e Jesse Pinkman?

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Jimmy/Saul [Photo Credit: AMC].

Poiché non sono presenti in nessun episodio di BREAKING BAD, sappiamo per certo che alcuni personaggi di BETTER CALL SAUL scompariranno, nel corso dell’ultima stagione della serie tv.
Quindi, questi saranno gli ultimi episodi in cui vedremo Kim e Howard. È praticamente certo che a nessuno di loro verrà dedicato un ulteriore spin-off firmato da Gould e Gilligan.
In una dichirazione raccolta da Deadline, in occasione della premiere dello show a Los Angeles (7 aprile), i creatori di BETTER CALL SAUL hanno dichiarato che si prenderanno una pausa da BREAKING BAD.
Però, prossimamente, AMC prevede di espandere ancora il mondo di BETTER CALL SAUL. Per esempio, saranno realizzati altri episodi della web series BETTER CALL SAUL EMPLOYEE TRAINING (2017-2022). In cantiere, ci sono anche la serie animata SLIPPIN’ JIMMY, incentrata sulla giovinezza di Jimmy McGill e suo fratello Chuck, e la miniserie COOPER’S BAR, in cui, in un ruolo diverso da quello di Kim, dovrebbe tornare l’attrice Rhea Seehorn.

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Jesse Pinkman e Walter White [Photo Credit: AMC].

Sempre secondo Deadline, a proposito di BETTER CALL SAUL 6, Gould ha fatto il possibile per alimentare la curiosità del pubblico sugli ultimi episodi di BETTER CALL SAUL: “C’è qualcosa, in questa stagione, che farà capire che abbiamo guardato molto la televisione di un tempo. Ci sarà una sorpresa e penso che sarà piuttosto straordinaria”.
In un’intervista a Variety quasi contemporanea, Gilligan ha detto che, finalmente, le linee temporali di BETTER CALL SAUL e BREAKING BAD convergeranno. E ha aggiunto: “Sarebbe un peccato, se lo show finisse senza che [Cranston e Paul] apparissero, vero?”.
Che siano tutti riferimenti a un possibile cameo di Walter White o Jesse Pinkman, attesi nella serie tv fin dall’inizio di BETTER CALL SAUL?
Lo scopriremo presto, ma, con il trascorrere delle ore, sembra che ci siano sempre meno dubbi a riguardo. Vulture riporta che, domenica 10 aprile, nel corso del PaleyFest 2022, un evento dedicato alla serialità televisiva statunitense dove è stata presentata un’anteprima di BETTER CALL SAUL 6, Gould è stato esplicito: “La prima domanda che ci siamo posti quando abbiamo iniziato la serie tv è stata: ‘Vedremo Walt e Jesse in questo show?’. Non sarò evasivo. Perciò, dico solo ‘sì’.
Intanto, in data 8 aprile, BETTER CALL SAUL si è piazzato al terzo posto nella top 10 dei contenuti più visti su Netflix, negli Stati Uniti. Potenza del rewatch!

Altre fonti consultate

Breaking Bad Wiki.

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