Il Kaurismäki ritrovato

"Le mani sporche", girato da Aki Kaurismäki nel 1989 e mai distribuito nei cinema, aprirà la 29ma edizione de "Il cinema ritrovato" (27 giugno-4 luglio) di Bologna. Un omaggio al cineasta finlandese e al suo amico Peter von Bagh.

Rassegne , di
Il Kaurismäki ritrovato

“LE MANI SPORCHE” INAUGURA “IL CINEMA RITROVATO”

Prenderà il via domani, a Bologna, la 29ma edizione de Il cinema ritrovato (27 giugno – 4 luglio).
Ad aprire la manifestazione cinematografica, un evento d’eccezione: sabato 27, alle h.15, presso il Cinema Lumière (via Pietralata, 55), si terrà la proiezione de LE MANI SPORCHE (Likaiset kädet, 1989), film “invisibile” del cineasta finlandese Aki Kaurismäki interpretato, tra gli altri, dalla sua musa, l’attrice Kati Outinen.

KAURISMÄKI E SARTRE

La pellicola, risalente ad oltre 26 anni fa, si ispira all’omonima opera teatrale scritta da Jean-Paul Sartre nel 1948 e, durante questo lungo periodo, non è mai stata proiettata nei cinema, ottenendo solo un passaggio televisivo in Finlandia.
LE MANI SPORCHE racconta i tormenti esistenziali di Hugo, giovane borghese che si dilania nel conflitto personale tra l’appartenenza alla propria classe sociale ed il desiderio di aderire alla lotta armata proletaria.
Sartre ha sempre posto duri veti nei confronti della messinscena di quest’opera e, ironia della sorte, il film di Kaurismäki ha avuto enormi difficoltà ad essere distribuito.

IL RICORDO DI PETER VON BAGH

La proiezione di domani sera de LE MANI SPORCHE sarà un omaggio non solo all’estro di Kaurismäki, ma anche al suo amico Peter von Bagh, studioso del cinema e direttore artistico de Il cinema ritrovato dal 2001 fino all’anno scorso, quando è mancato, all’età di 71 anni, a Helsinki, ucciso da una malattia che lo accompagnava da diverso tempo.

LA FILMOGRAFIA DI AKI KAURISMÄKI

Aki Kaurismäki, nato ad Orimattila (Finlandia meridionale) nel 1957, è regista, sceneggiatore, produttore e grande appassionato di musica rock: oltre ad aver raccontato le strambe avventure dei musicisti russi Leningrad Cowboys, Kaurismäki ha avuto nei cast dei suoi film il rocker francese Little Bob e Joe Strummer dei Clash.
La sua cinematografia racconta con curioso disincanto una società ai margini costellata da personaggi ora disperatamente grotteschi, ora semplicemente gioiosi, quasi in bilico tra stati onirici e realtà, anche nelle parentesi narrative più dolorose.
La carriera da cineasta di Kaurismäki è iniziata nel 1981, quando, con il fratello Mika, realizzò il documentario musicale LA SINDROME DEL LAGO SAIMAA.
Nel corso degli anni, tra documentari musicali e lungometraggi (con l’esclusione di numerosi corti) ha girato diciannove film, l’ultimo dei quali, MIRACOLO A LE HAVRE (2011), in concorso al Festival di Cannes, ha vinto sulla Croisette il Premio Ecumenico della Giuria e il Premio FIPRESCI.
Curiosamente, la cagnetta Laïka, tra i protagonisti del film, si è aggiudicata un altro premio della giuria, la Palma Canina [fonte: IMDB.com]
(Ri)Scopriamo insieme la carriera di Aki Kaurismäki con le schede-film di Nientepopcorn.it:

[Nella foto: un’immagine tratta dal film MIRACOLO A LE HAVRE]

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