Il giovane Kubrick tinge la notte di noir.

"Il bacio dell'assassino", stanotte, su Rai Movie. Il giovane Stanley Kubrick affronta il genere noir metropolitano, giocando con una favola moderna girata in poco più di due settimane.

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Il giovane Kubrick tinge la notte di noir.

Stanotte, alle 02:10, Rai Movie proporrà il secondo lungometraggio realizzato da Stanley Kubrick: si tratta de Il bacio dell’assassino (1955), pellicola a cui l’allora ventiseienne regista newyorkese si dedicò anche nelle vesti di sceneggiatore, fotografo, montatore e produttore.
Pare che il denaro necessario alla realizzazione del film, girato in poco più di due settimane e che, alla sua uscita, nonostante il flop commerciale, attirò le prime attenzioni della critica specializzata sul giovane cineasta, venne recuperato da Kubrick domandando un prestito di qualche decina di migliaia di dollari ad uno zio farmacista.

Dopo l’ennesimo fiasco sul ring, un pugile fallito (Jamie Smith) decide di andarsene da New York e di tornare a vivere in campagna, presso alcuni parenti, ma l’incontro con una ragazza (Irene Kane) vessata dal proprio datore di lavoro cambia ogni suo progetto, coinvolgendolo in una spirale di violenza.

L’atmosfera europea che permea il film (c’è chi parla di influenze del cinema francese, chi di quello espressionista tedesco), l’uso comunque sapiente del flashback ed un tentativo di affrancamento dal genere gangster nudo e crudo, nonostante l’atmosfera smaccatamente noir, pare riscattare la pellicola da una certa semplicità formale, dovuta sia all’inesperienza dell’autore che ai mezzi limitati a sua disposizione, ma è interessante sia l’uso fotografico della macchina da presa che riprende la scena con inquadrature statiche, cariche di valenze estetiche, che la personale rielaborazione del tema della favola moderna.
Consigliato a chi intende conoscere anche il Kubrick “minore”.

2 commenti

  1. schizoidman / 30 Maggio 2014

    Anche se non è tra i capolavori di Stanley Kubrick, “Il bacio dell’assassino” è imperdibile, come tutti i film del maestro. 🙂

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