“Southpaw”: Jake Gyllenhaal pugile scatenato

Dopo il fisico emaciato de "Lo sciacallo", l'attore mette in mostra una massa muscolare degna di un peso medio. Per l'occasione, fotogallery con gli attori che hanno stravolto il proprio aspetto per esigenze di copione.

“Southpaw”: Jake Gyllenhaal pugile scatenato

IL TRAILER INTERNAZIONALE DI “SOUTHPAW”

Qualche settimana fa, è stata diffusa in Rete la prima immagine ufficiale di SOUTHPAW (2015) il nuovo lavoro di Antoine Fuqua che vede Jake Gyllenhaal nei muscolosissimi panni di un pugile.
Qualche giorno fa, il canale YouTube del rapper Eminem ha pubblicato il trailer internazionale del film, rilasciato dalla casa di produzione Weinstein Company.
L’artista statunitense ha dichiarato sui suoi profili social di essere coinvolto nella produzione della colonna sonora della pellicola: inizialmente, Eminem era stato addirittura contattato per vestire i panni del protagonista, ma il progetto è stato accantonato [fonte: MarshallMathers.eu].
Al suo posto, Fuqua (TRAINING DAY, 2001) ha ingaggiato Jake Gyllenhaal che, dopo aver perso alcune decine di chili per LO SCIACALLO (2014), è tornato sul set forte di un fisico da peso medio, con una massa muscolare davvero notevole ed una rabbia in corpo particolarmente evidente.

“SOUTHPAW”: BOXE E REDENZIONE

SOUTHPAW è la storia di Billy ‘The Great’ Hope, un boxeur campione mondiale juniores dei pesi medi, mancino, come da titolo, costretto a risollevarsi psicologicamente ed economicamente dopo alcune drammatiche vicende personali: la morte della moglie e la perdita dell’affidamento dell’unica figlia.
La sceneggiatura del film è firmata da Kurt Sutter, già penna di SONS OF ANARCHY, ed il cast annovera anche Rachel McAdams (MIDNIGHT IN PARIS, 2011), Forest Whitaker (GHOST DOG, 1999) e 50 Cent (IL CACCIATORE DI DONNE, 2013).
SOUTHPAW sarà distribuito nelle sale americane a partire dal 31 luglio 2015.

METAMORFOSI PER ESIGENZE DI COPIONE

Con SOUTHPAW, Gyllenhaal affronta un personaggio caro da sempre alla cinematografia: il campione che, vittima degli eventi, tenta di risollevarsi sputando sangue. Quale contesto migliore di quello della boxe, spesso abusata metafora della vita?
L’uso che il trentaquattrenne attore statunitense sta facendo del suo corpo, con repentine perdite di peso ed altrettanto sorprendenti recuperi, non può non riportare alla memoria analoghe prove fisiche messe in atto da illustri colleghi, come Robert De Niro, Christian Bale e Matthew McConaughey. Se il ruolo dell’emaciato ed inquietante sciacallo metropolitano Lou Bloom, purtroppo, non gli è valso neppure la nomination agli Oscar 2015, nonostante l’ottima prova interpretativa fornita, sarà forse quello di Billy Hope a farlo arrivare a Los Angeles, complice un Fuqua che pare davvero in gran forma?

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