“Microbe et Gasoil”: Michel Gondry on the Road

Il regista francese, noto per la sua creatività fai-da-te, torna al cinema con un road movie che ha per protagonisti due adolescenti emarginati dai propri coetanei. Nel cast, anche Audrey Tautou. Vi mostriamo il trailer del film.

“Microbe et Gasoil”: Michel Gondry on the Road

IL RITORNO DI MICHEL GONDRY

Dopo aver diretto il nuovo videoclip dei Chemical Brothers, Michel Gondry torna al cinema con il suo nuovo lungometraggio, MICROBE ET GASOIL.
Il film sarà distribuito in Francia a partire dall’8 luglio e segna il ritorno in sala di Gondry dopo il difficile adattamento cinematografico del romanzo LA SCHIUMA DEI GIORNI (2013) di Boris Vian.

“MICROBE ET GASOIL”: ADOLESCENTI ON THE ROAD

MICROBE ET GASOIL racconta le avventure di una coppia di ragazzini, Microbe il piccolino (Théophile Baquet) e Gasoil il fantasioso (Ange Dargent): stanchi di essere vessati dai bulli della loro scuola e per niente desiderosi di trascorrere le vacanze estive con le rispettive famiglie, partono per un viaggio attraverso la Francia a bordo di uno strambo veicolo in legno, da loro progettato e costruito ed alimentato dal motore di un vecchio tosaerba.

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“MICROBE ET GASOILE”: IL CONSIGLIO DELLA TAUTOU E TANTI RICORDI PERSONALI

Stando alle immagini del trailer di MICROBE ET GASOIL, ancora una volta Michel Gondry ha dato sfogo alla propria creatività, realizzando un film in cui regna quel fai-da-te ampiamente ammirato nei suoi lavori precedenti: basti pensare alla macchina del tempo “indietro di un secondo” de L’ARTE DEL SOGNO (2006) o ai film “maroccati” di BE KIND REWIND (2008).
Durante la lavorazione de LA SCHIUMA DEI GIORNI, Gondry si era dichiarato interessato a trasporre per il cinema il romanzo di fantascienza Ubik di Philip K. Dick, ma il lavoro si stava dimostrando più complicato del previsto. Considerato un’opera letteraria inadattabile, la trasposizione del libro di Vian aveva comportato grossi investimenti da parte di Gondry, sia in termini fisici che economici: “Ho deciso di girare MICROBE ET GASOIL anche per liberarmi del peso de LA SCHIUMA DEI GIORNI: avevo a disposizione una sola cinepresa e un piccolo gruppo di collaboratori. Mi è piaciuto lavorare in queste condizioni”.
Su consiglio dell’attrice Audrey Tautou, presente anche nel cast di MICROBE ET GASOIL, Gondry ha poi optato per una storia più personale, con numerosi riferimenti biografici: “Avevo alcuni ricordi in mente legati alla mia famiglia un po’ hippy. Io e i miei fratelli siamo sempre stati coccolati dai nostri genitori, non borghesi, e sono sempre stato amico dei ‘casi sociali’ della scuola. Nel liceo che frequentavo a Versailles, c’era molta severità e anch’io ho avuto difficoltà a fare amicizia. Ero molto vicino a chi solitamente venive respinto dagli altri, a chi aveva dei genitori particolari. In particolare, ricordo un mio amico, il padre era un arcigno antiquario… Ho iniziato ad aggiungere particolari ed è nata la storia dell’amicizia [di MICROBE ET GASOIL]”.
Ambientando il film nel mondo dell’adolescenza, Gondry conferma che il tema della giovinezza è uno dei suoi prediletti e prosegue quasi direttamente il discorso iniziato con THE WE AND THE I (2012): la pellicola, inedita in Italia, è ambientata a bordo di un autobus di New York che, al termine dell’ultimo giorno di scuola, riporta a casa un gruppo eterogeneo di ragazzi. Durante il viaggio, emergono i caratteri di ciascuno e le dinamiche sociali che intercorrono tra loro ed il resto del mondo, rappresentato dagli altri passeggeri del mezzo pubblico.

UN’ATMOSFERA D’ALTRI TEMPI

Le musiche di MICROBE ET GASOIL sono state affidate a Jean-Claude Vannier, noto compositore assiduo collaboratore di Serge Gainsbourg. La scelta di Vannier è praticamente parte di un sogno, come ha spiegato lo stesso Gondry: “Stavo cercando un compositore per il film. Una notte ho sognato Charlotte Gainsbourg. Quando mi sono svegliato, mi è venuta in mente una certa canzone di sua madre [Jane Birkin],’Di doo dah’, caratterizzata da un ritmo lento, da una chitarra discreta… e sapevo che era un brano scritto da Jean-Claude Vannier. Ha curato molte canzoni di Gainsbourg, tra cui quelle dell’album ‘Histoire de Melody Nelson’. (…) L’ho contattato ed ha accettato subito. Le sue musiche accompagnano bene il film, con la loro atmosfera un po’ rétro.

[Fonti: lesinrocks.com; allocine.fr]

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