Venezia 79: i premi al film italiano e l’omaggio a Jafar Panahi
Sabato 10 settembre, si è svolta la cerimonia di premiazione della 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Tra i film in concorso, il Leone d’Oro 2022 è andato al film documentario ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di Laura Poitras (che, ora, entrerà nella nostra classifica dei migliori film premiati con il Leone d’Oro nel corso dei 90 anni di storia del festival cinematografico).
In competizione per il prestigioso premio cinematografico, c’erano anche 5 film italiani:
– IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio;
– L’IMMENSITÀ di Emanuele Crialese;
– BONES & ALL di Luca Guadagnino;
– CHIARA di Susanna Nicchiarelli;
– MONICA di Andrea Pallaoro.
Di questi, è stato premiato solo il nuovo film di Guadagnino, che ha vinto il Leone d’Argento per la miglior regia e il Premio Marcello Mastroianni per il miglior attore o attrice esordiente, Taylor Russell.
Guadagnino ha dedicato il premio ai registi iraniani Mohammad Rasuolof e Jafar Panahi che, da luglio, sono incarcerati come dissidenti. Panahi, in concorso con il film GLI ORSI NON ESISTONO (No Bears), ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria. Il premio è stato ritirato in sua vece dagli attori Mina Kavani e Reza Heydari.
Qui, potete trovare la lista completa dei vincitori di Venezia 2022.
A seguire, vi proponiamo una trascrizione dei discorsi pronunciati dal regista Luca Guadagnino e dalle attrici Taylor Russell e Mina Kavani.
Cliccate sulle locandine, per aprire le schede-film di NientePopcorn.it e scoprire trame, cast e (se già disponibili) trailer dei film premiati a Venezia 79.
Indice dei contenuti dell'articolo
Luca Guadagnino, “Bones and All”: “Fare film è sempre stata la mia vita”
Questa del 2022 è stata una delle tante partecipazioni di Luca Guadagnino alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 1999, il suo primo lungometraggio, THE PROTAGONISTS con Tilda Swinton, ottenne una menzione speciale al Premio FEDIC assegnato dai cineclub italiani. Nel 2004, il regista presentò a Venezia il cortometraggio CUOCO CONTADINO. Il lungometraggio IO SONO L’AMORE (2009) partecipò alla Mostra nella sezione Orizzonti. In coppia con Walter Fasano, a Venezia Classici 2013, Guadagnino presentò il documentario BERTOLUCCI ON BERTOLUCCI. Il lungometraggio di fiction A BIGGER SPLASH (2015) fu candidato al Leone d’Oro e vinse alcuni premi collaterali. Anche SUSPIRIA (2019) fu in lizza per il Leone d’Oro.
Nel 2020, fuori concorso, il regista palermitano presentò il documentario SALVATORE: SHOEMAKER OF DREAMS e il cortometraggio FIORI, FIORI, FIORI!
Il film BONES AND ALL, che è valso a Guadagnino il Leone d’Argento per la miglior regia, sarà nei cinema italiani dal 23 novembre, grazie a Vision Distribution.“Devo leggere, purtroppo. Sono troppo emozionato. Grazie. [Traduzione Rai dall’inglese] Che onore, giurati. Julianne [ndA: Moore], mi ispiri da sempre, grazie. [Guadagnino riprende a parlare in italiano] Un ringraziamento molto sentito alla Biennale di Venezia, a Roberto Cicutto, a tutto il set team della Biennale e della Mostra. Io non sarei qui stasera, se non fosse per Alberto Barbera, che protegge i cineasti: è stato una mia guida, un mio sostegno, da quando scelse di invitare quel folle film che era THE PROTAGONISTS, quasi vent’anni fa, qui alla Mostra, qui, in questa sala. Grazie infinite e gioiose, caro Alberto. Un grazie enorme a MGM, Vision e Sky per il loro lavoro preziosissimo. Fare film è sempre stata la mia vita, da quando avevo 8 anni e facevo esperimenti in Super 8, l’ho sempre fatto in libertà e nel rischio. Però, ho sempre avuto dei grandi compagni di avventura. Alcuni sono qui, stasera: grazie ragazzi. Grazie a tutti. BONES AND ALL esiste come un matrimonio speciale tra l’Italia e l’America. È, per questo, secondo me, il cinema, che non conosce geografia, non conosce confini. [Traduzione Rai dall’inglese] Vorrei dire ai giurati che credete davvero che ci sia un posto, nel mondo, per i mostri. Grazie, grazie per questo. [Guadagnino riprende a parlare in italiano] Voglio dedicare questo premio a Mohammad Rasuolof e Jafar Panahi che sono stati arrestati dal governo iraniano per sovversione. Viva a loro, viva alla sovversione e viva il cinema. Grazie”.
Taylor Russell, “Bones and All”: “Uno dei giorni più belli della mia vita”
Taylor Russell è una giovane attrice canadese, nata a Vancouver nel 1994. Nella sua filmografia, annovera varie serie tv e alcuni film, in cui ha interpretato ruoli più o meno rilevanti.
Grazie alla sua interpretazione nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino, al fianco di Timothée Chalamet, a Venezia 79, la Russell ha ricevuto il Premio Marcello Mastroianni che, dal 1998, viene assegnato al miglior attore o attrice emergente in qualsiasi sezione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.Taylor Russell riceve il Premio Marcello Mastroianni 2022 come miglior attrice emergente, per la sua interpretazione nel film ‘Bones and All’ di Luca Guadagnino.
” [Traduzione Rai dall’inglese] Buonasera a tutti. Ho un discorso che mi sono preparata, proprio perché sono molto nervosa. Buonasera. Sono davvero così felice di poter essere qui, su questo palco. Moltissimi attori meravigliosi sono in questa sala e io sono qui, insieme a Luca [ndA: Guadagnino], il mio regista, che è proprio qui con me. Sono così onorata di ricevere questo premio. Ci sono moltissime persone che vorrei ringraziare. Tutti i produttori del film, anche chi si è occupato del trucco, delle acconciature, perché -davvero- mi hanno aiutato tantissimo nella preparazione del mio ruolo. Vorrei ringraziare Alberto Barbera, grazie mille per avermi [ndA: invitata] qui, grazie a tutti i giurati. Sicuramente, non sarei qui, se Luca non mi avesse vista in un momento in cui pensavo che nessuno sarebbe riuscito a vedermi. È stato davvero un carissimo amico per me e gli voglio davvero moltissimo bene. Grazie, grazie Luca. E poi vorrei anche ringraziare l’altra attrice nel film, Chloe Sevigny, e anche tutti gli altri attori, ad esempio Timothée Chalamet, che sono davvero attori meravigliosi e sono stata molto fortunata a poter recitare con loro. Quindi, grazie, grazie, questo è sicuramente uno dei giorni più belli della mia vita“.
Mira Kavani, “Gli orsi non esistono”: “Siamo qui per Jafar Panahi”
Dopo aver richiesto la scarcerazione dei registi iraniani Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, a luglio, la Mostra ha inserito in concorso il film GLI ORSI NON ESISTONO (Khers Nist) di un altro regista iraniano, Jafar Panahi.
Per sottolineare l’attenzione alla drammatica attualità, in una dichiarazione raccolta dal Tg1, Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra, aveva sottolineato che il film era stato selezionato prima dell’8 luglio scorso, quando Panahi, già Leone d’Oro 2000 con il film IL CERCHIO, è stato privato (di nuovo) della libertà personale, per aver manifestato insieme a numerosi suoi colleghi a favore di di Rasoulof e Aleahmad.
Due attori del film, Mina Kavani e Reza Heydari, hanno ritirato il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria al posto di Panahi. La Kavani ha pronunciato un discorso di ringraziamento.
Il film di Panahi sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 6 ottobre, grazie ad Academy Two.Gli attori Mira Kavani e Reza Heydari ritirano il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria per conto del regista Jafar Panahi.
“[Traduzione Rai dall’inglese] Jafar Panahi, purtroppo, non è potuto essere qui con noi, stasera, e siamo tuttavia onorati di accettare questo premio da parte sua. Vorremmo quindi ringraziare il Presidente del festival, Roberto Cicutto, e il direttore artistico, Roberto Barbera, e, sicuramente, la meravigliosa Angela Savoldi, per aver sostenuto il film. Vorremmo anche ringraziare la Presidentessa della Giuria e, chiaramente, gli altri giurati. Tutti noi, davvero, ci battiamo per il potere del cinema e siamo qui per Jafar Panahi”.
Un altro regista iraniano, Houman Seyyedi, è stato premiato nella sezione Orizzonti. Con il lungometraggio WORLD WAR III, Seyedi ha vinto il premio per il Miglior Film. Nel suo discorso, il regista ha detto: “[Traduzione Rai dall’inglese] Vorrei dedicare questo premio alle persone, al popolo del mio Paese, l’Iran.
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