Venezia 75: tutti i film italiani in… Mostra. Trama, cast, curiosità e trailer

In tutte le sezioni del festival del cinema di Venezia 2018 (29 agosto - 8 settembre), saranno presenti tanti film italiani, molto diversi fra loro per temi, toni e generi. Scopriamoli tutti, attraverso le schede-film di NientePopcorn.it.

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Venezia 75: tutti i film italiani in… Mostra. Trama, cast, curiosità e trailer

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2018: UN’EDIZIONE RICCA E CURIOSA

L’inaugurazione della 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2018) si avvicina. In occasione della presentazione del programma completo di Venezia 2018, il direttore artistico Paolo Barbera ha definito l’imminente edizione del festival del cinema veneziano “ricca e curiosa, con molti film di genere ma d’autore”.
Questa caratteristica di Venezia 75 sembra emergere anche all’interno della corposa lista di film italiani presenti nelle varie sezioni ufficiali e collaterali della Mostra. Considerando anche i lavori di Luca Guadagnino, Mario Martone e Roberto Minervini in concorso per il Leone d’Oro, a Venezia 2018 saranno presentate quasi 30 produzioni e co-produzioni italiane. Fra di esse, ci sono numerosi documentari, diversi classici restaurati, l’adattamento cinematografico di un graphic novel, vari debuttiun film Netflix e uno Amazon, e, last but not least, L’AMICA GENIALE, la serie tv di Saverio Costanzo ispirata al grande successo letterario di Elena Ferrante, che sarà presentata fuori concorso.

Attraverso le schede di NientePopcorn.it, complete di trama, cast e, se già disponibili, trailer e clip, scopriamo tutti i film italiani di Venezia 75. Volete saperne di più anche sui registi? Cliccate sui nomi, per conoscerne biografie e fimografie.

VENEZIA 75

Concorso internazionale di lungometraggi in prima mondiale. La Giuria presieduta da Guillermo del Toro e composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christoph Waltz e Naomi Watts assegnerà vari premi, fra cui il Leone d’Oro.

  • Suspiria
    6.5/10 132 voti
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    SUSPIRIA

    Regia: Luca Guadagnino
    Casa di produzione: Frenesy, Mythology Entertainment, First Sun, Memo Films, K Period Media
    Presentando SUSPIRIA in Laguna, Luca Guadagnino partecipa al festival di Venezia per la terza volta. La prima risale al 1999, con il film THE PROTAGONISTS presentato in una sezione ormai scomparsa, Nuovi territori, dove il lungometraggio ha vinto il premio FEDIC. La seconda partecipazione di Guadagnino alla Mostra è del 2015, con il film A BIGGER SPLASH, candidato al Leone d’Oro e vincitore di due premi minori. Dopo il successo internazionale di CHIAMAMI COL TUO NOME (Call Me By Your Name, 2017), 4 nomination agli Oscar 2018 e statuetta vinta da James Ivory per la miglior sceneggiatura non originale, Guadagnino ha deciso di mettere mano a un cult del cinema di genere italiano come SUSPIRIA (1977) di Dario Argento. Le prime immagini del film sono state presentate qualche mese fa al CinemaCon di Las Vegas, suscitando reazioni molto spaventate nel pubblico. Tra i distributori internazionali di SUSPIRIA, c’è Amazon Studios.

  • Capri-Revolution
    6.8/10 55 voti
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    CAPRI-REVOLUTION

    Regia: Mario Martone
    Casa di produzione: Indigo Film, Pathé Pictures, Rai Cinema
    Mario Martone torna a Venezia quattro anni dopo aver partecipato in concorso per il Leone d’Oro con IL GIOVANE FAVOLOSO (2014). Il biopic su Giacomo Leopardi ha vinto 4 premi, fra cui il Pasinetti per il miglior attore, andato a Elio Germano. Nel 2015, il lungometraggio di Martone è stato premiato anche con il Nastro d’Argento come miglior film dell’anno e con 5 David di Donatello. La prima partecipazione di Martone alla Mostra di Venezia risale al 1992, con il film MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO, vincitore del Gran Premio della giuria. Dopo gli eventi risorgimentali di NOI CREDEVAMO (2010) e il Romanticismo de IL GIOVANE FAVOLOSO, CAPRI-REVOLUTION è ambientato durante un altro momento fondamentale della Storia d’Italia, lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

  • Che fare quando il mondo è in fiamme?
    6.5/10 2 voti
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    WHAT YOU GONNA DO WHEN THE WORLD’S ON FIRE?

    Regia: Roberto Minervini
    Casa di produzione: Okta Film, Pulpa, Shellac Sud, Rai Cinema, con il sostegno di ARRI – International Support Program, Fondo Audiovisivo Friuli Venezia Giulia
    Roberto Minervini è un regista italiano specializzato in documentari che, da anni, fa la spola fra l’Italia e gli Stati Uniti. Nel profondo sud degli U.S.A., Minervini ha girato e realizzato praticamente tutti i suoi lavori, fra cui STOP THE POUNDING HEART (2013), con cui ha partecipato al Festival di Cannes, attirando su di sé l’attenzione internazionale e vincendo il David per il miglior documentario. Dopo LOW TIDE (2012) e LOUISIANA (2015), WHAT YOU GONNA DO WHEN THE WORLD’S ON FIRE? è il terzo film del regista marchigiano che partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia. Però, è la prima volta che Minervini concorre per il Leone d’Oro.

ORIZZONTI

Concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive. A presiedere la Giuria internazionale è stata chiamata Athina Tsangari. Gli altri giurati sono Michael Almereyda, Fatemeh Motamed-Aria, Frédéric Bonnaud, Mohamed Hefzy, Alison Mclean e Andrea Pallaoro.

  • Sulla mia pelle
    7.6/10 318 voti
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    SULLA MIA PELLE

    Regia: Alessio Cremonini
    Casa di produzione: Cinemaundici, Lucky Red, con il contributo del MiBAC
    SULLA MIA PELLE racconta i giorni che hanno preceduto la morte violenta del trentenne romano Stefano Cucchi, un fatto di cronaca che, nel corso degli ultimi 10 anni, ha scosso l’opinione pubblica italiana. È uno dei 6 film originali Netflix che partecipa a questa edizione della Mostra del Cinema. Dopo il passaggio al festival, a partire dal 12 settembre il film sarà disponibile sia nelle sale italiane che sulla piattaforma di contenuti streaming che ne ha acquistato i diritti per distribuirlo in altri 190 Paesi. In merito alla distribuzione ibrida del film, Andrea Occhipinti, amministratore delegato della casa di produzione e distribuzione Lucky Red, ha dichiarato: “Pensiamo che proporre agli esercenti la programmazione in contemporanea del film nelle sale (…) sia un’opportunità. C’è una grande disponibilità del cast (…) di accompagnare il film nei cinema, per stimolare un dibattito importante sull’episodio che tutti conosciamo. Ognuno sarà quindi libero di scegliere se programmarlo o no. (…) L’ultima cosa che vogliamo è penalizzare il rapporto tra il pubblico e la sala”. Dopo aver diretto e co-sceneggiato il film BORDER (2013), il regista e sceneggiatore Alessio Cremonini è alla sua seconda esperienza nell’ambito del lungometraggio cinematografico. Al suo attivo, ha diversi cortometraggi e qualche film per la televisione.

  • Un giorno all'improvviso
    6.6/10 13 voti
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    UN GIORNO ALL’IMPROVVISO

    Regia: Ciro D’Emilio
    Casa di produzione: Lungta Film, Rai Cinema, con il contributo del MiBAC, con il sostegno di Regione Campania
    Il trentatreenne Ciro D’Emilio è uno sceneggiatore e regista italiano che ha al proprio attivo diversi cortometraggi e, in qualità di assistente alla regia, importanti esperienze televisive, come GOMORRA. D’Emilio esordisce a Venezia 75 con il suo primo lungometraggio, UN GIORNO ALL’IMPROVVISO, un dramma famigliare ambientato nella provincia campana.

  • La profezia dell'Armadillo
    6.1/10 88 voti
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    LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO

    Regia: Emanuele Scaringi
    Casa di produzione: Fandango, Rai Cinema, con il contributo del MiBAC, con il sostegno della Regione Lazio
    In origine, LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO era un graphic novel, pubblicato per la prima volta nel 2011 dal fumettista romano Daniele Rech, in arte Zerocalcare. L’esordio ufficiale di Zerocalcare, che prende spunto da una vicenda autobiografica, è diventato in breve tempo un cult editoriale, con diverse ristampe all’attivo. Integrando la traccia principale con altri elementi narrativi, Zerocalcare ha scritto la sceneggiatura del film insieme a Oscar Glioti e Valerio Mastandrea che, inizialmente, era stato indicato come regista del film. Con il procedere della produzione, invece, la regia è stata affidata a Emanuele Scaringi, al suo esordio in un lungometraggio di fiction. Dopo il passaggio a Venezia 75, il film di Scaringi sarà distribuito nei cinema da Fandango a partire dal 13 settembre.

VENEZIA CLASSICI

Selezione di film classici restaurati e di documentari sul cinema. La Giuria di Venezia Classici è composta da 26 studenti dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari ed è presieduta da Salvatore Mereu.

Classici restaurati

Documentari inediti sul cinema

  • 24/25 Il fotogramma in più
    6.0/10 2 voti
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    24/25 IL FOTOGRAMMA IN PIÙ

    Regia: Federico Pontiggia, Giancarlo Rolandi
    Casa di produzione: Rai Movie
    Il cinema proietta alla velocità di 24 fotogrammi al secondo. La televisione a 25. IL FOTOGRAMMA IN PIÙ è il punto di contatto e di divergenza tra i due medium. Avvalendosi del materiale delle ricche Teche Rai e dei contributi del giornalista Corrado Augias e del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, il giornalista e regista Federico Pontiggia e il regista Giancarlo Rolandi hanno deciso di compiere un breve viaggio nella storia del cinema e della tv italiana per illustrare una relazione intermediatica da sempre conflittuale, ma vitale.

  • Friedkin Uncut
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    FRIEDKIN UNCUT

    Regia: Francesco Zippel
    Casa di produzione: Quoiat Films
    Neppure quarantenne (classe 1979), Francesco Zippel è un giovane ma attivissimo regista, documentarista, attore e autore cinetelevisivo. Il suo eterogeneo curriculum vanta collaborazioni blasonate. Negli ultimi anni, infatti, Zippel ha fatto parte del comitato di selezione della Festa del Cinema di Roma, ha lavorato con Wes Anderson (per GRAND BUDAPEST HOTEL, per esempio, è stato comparsa, aiuto-regista e fotografo di scena), ha prodotto il documentario di William Friedkin THE DEVIL AND FATHER AMORTH (2017, attualmente disponibile su Netflix), ha scritto per diversi programmi Rai (La storia siamo noi, Cult Book) e, insieme alla costumista premio Oscar Milena Canonero, ha iniziato a girare il documentario LA SILHOUETTE DEL TEMPO – VISTA DA PIERO TOSI, attualmente in produzione. La frequentazione con Friedkin ha dato vita a un altro documentario, FRIEDKIN UNCUT, con cui Zippel partecipa per la prima volta al festival di Venezia. Il racconto della vita e della carriera del regista de L’ESORCISTA (1973) e de IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE (1971) è arricchito dalle interviste a grandi nomi del cinema internazionale, come Quentin Tarantino, Francis Ford Coppola, Damien Chazelle e Dario Argento.

VENICE VIRTUAL REALITY

Per il secondo anno consecutivo, Venezia ospita una selezione di opere in Virtual Reality (VR), storie immersive di qualsiasi durata e formato, presentate in prima mondiale e internazionale. La giuria internazionale della sezione è presieduta da Susanne Bier ed è formata da Alessandro Baricco e Clémence Poésy.

  • In the Cave
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    IN THE CAVE

    Regia: Ivan Gergolet
    Casa di produzione:
    Utilizzando sofisticate tecnologie a 360°, il regista goriziano Ivan Gergolet partecipa fuori concorso alla seconda edizione di Venice Virtual Reality con il cortometraggio IN THE CAVE, girato all’interno di una grotta. Gergolet presenzia alla Mostra del cinema di Venezia per la seconda volta. Nel 2014, aveva presentato alla Settimana della Critica il documentario DANCING WITH MARIA, vincitore del premio “Civitas Vitae prossima”.

SCONFINI

La sezione, non competitiva, prevede una selezione di opere senza vincoli di genere, durata e destinazione. Possono farne parte film d’autore e di genere, sperimentali e d’artista, serie televisive e produzioni crossover, presentate in prima mondiale alla Mostra.

  • Il banchiere anarchico
    7.3/10 4 voti
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    IL BANCHIERE ANARCHICO

    Regia: Giulio Base
    Casa di produzione: Agnus Dei Production, Rai Cinema, Solaria Film, Alberteam Group
    Ispirandosi all’omonima novella di Fernando Pessoa pubblicata nel 1922, l’attore e regista Giulio Base ha scritto, diretto e interpretato IL BANCHIERE ANARCHICO, una parabola sul potere del denaro. Il film, terza partecipazione di Base a Venezia dopo CRACK (1991) e LEST (1993), prevede in scena due soli attori, lo stesso Base e Paolo Fosso.

  • Il ragazzo più felice del mondo
    7.4/10 11 voti
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    IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO

    Regia: Gianni Pacinotti aka Gipi
    Casa di produzione: Fandango
    Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, è un noto autore di fumetti italiano che, da qualche tempo, si dedica anche al cinema. IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO è il suo terzo film e si ispira a una vicenda realmente accaduta che, circa una ventina di anni fa, ha coinvolto lo stesso Gipi. L’autore partecipa per la seconda volta alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2011, L’ULTIMO TERRESTRE era stato candidato al Leone d’Oro, vincendo tre premi, fra cui quello per la miglior opera prima.

  • Arrivederci Saigon
    6.3/10 7 voti
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    ARRIVEDERCI SAIGON

    Regia: Wilma Labate
    Casa di produzione: Tra Lab, Solaria Film, Rai Cinema
    Il documentario ARRIVEDERCI SAIGON di Wilma Labate racconta un’avventura vissuta 50 anni fa in Oriente da un gruppo di ragazze toscane.
    Nonostante la lunga esperienza maturata in ambito cinematografico, per la Labate si tratta della seconda partecipazione al festival del cinema di Venezia, dopo il documentario MALEDETTA MIA (2003).

  • Camorra
    8.0/10 1 voti
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    CAMORRA

    Regia: Francesco Patierno
    Casa di produzione: Todos Contentos y yo Tambien, Rai Cinema, Rai Teche
    Con CAMORRA, il regista napoletano Francesco Patierno ha deciso di raccontare alcuni aspetti della sua città, Napoli, attraverso filmati d’epoca forniti dalle Teche Rai e immagini fotografiche selezionate dall’Archivio Riccardo Carbone.  Patierno partecipa per la seconda volta alla Mostra, dopo aver presentato il film COSE DELL’ALTRO MONDO (2011) nella sezione Controcampo del festival.

FUORI CONCORSO

Lavori di autori affermati, documentari o film, nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva.

  • Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul
    7.5/10 2 voti
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    ISIS, TOMORROW. THE LOST SOULS OF MOSUL

    Regia: Francesca Mannocchi, Alessio Romenzi
    Casa di produzione: FremantleMedia Italia, Wildside, CALA Filmproduktion, Rai Cinema, in collaborazione con Bayerischer Rundfunk, Arte
    Al loro debutto assoluto nel mondo del cinema, la giornalista e reporter Francesca Mannocchi e il fotografo Alessio Romenzi presentano a Venezia 75 il documentario ISIS, TOMORROW. THE LOST SOULS OF MOSUL, che racconta un aspetto poco conosciuto dei conflitti e del terrorismo in Medio Oriente.

  • Una storia senza nome
    5.8/10 13 voti
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    UNA STORIA SENZA NOME

    Regia: Roberto Andò
    Casa di produzione: BiBi Film Tv, Agat Films & Cie – Ex Nihilo, Rai Cinema, con il contributo del MiBAC
    Per il suo primo film veneziano, Roberto Andò ha preso spunto da un fatto di cronaca realmente avvenuto a Palermo, nel 1969, che ha ispirato anche Leonardo Sciascia (Una storia semplice, 1989). UNA STORIA SENZA NOME intreccia passato e presente, cinema e realtà, ispirandosi all’eclatante furto del dipinto a olio Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi del Caravaggio (1609), trafugato dall’Oratorio di San Lorenzo e mai ritrovato.

  • I villeggianti
    5.6/10 16 voti
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    I VILLEGGIANTI

    Regia: Valeria Bruni Tedeschi
    Casa di produzione: Ad Vitam, Agat Films & Cie – Ex Nihilo, BiBi Film Tv, Rai Cinema, France 3 Cinéma, Canal+, Ciné+, France Télévisions con il sostegno di CNC
    Sempre con un piede in Francia e uno in Italia, Valeria Bruni Tedeschi presenta a Venezia 75 il suo sesto film da regista, I VILLEGGIANTI (Les estivants), una co-produzione con cast franco-italiano, in cui figura anche come attrice, e location altrettanto ibride, scelte fra quelle della Costa Azzurra.

SETTIMANA DELLA CRITICA

La Settimana Internazionale della Critica è una sezione parallela della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è organizzata dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani in collaborazione con la Biennale di Venezia.

  • Saremo giovani e bellissimi
    6.0/10 1 voti
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    SAREMO GIOVANI E BELLISSIMI

    Regia: Letizia Lamartire
    Casa di produzione: CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Production, Rai Cinema, D.O. Consulting & Production, con il contributo del MiBAC, con la collaborazione di Anna Mode Costumes, F.lli Cartocci, Margutta Digital, con il sostegno di Regione Lazio, Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Film Commission
    Letizia Lamartire è una giovane regista romana, laureata al Conservatorio, al suo primo lungometraggio e alla sua seconda partecipazione alla Mostra del cinema di Venezia. Diplomatasi in regia nel 2016 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma con il cortometraggio PICCOLE ITALIANE, presentato sempre nella Settimana della Critica, la Lamartire torna a Venezia con il film SAREMO GIOVANI E BELLISSIMI in cui, non a caso, la musica ha un ruolo fondamentale.

GIORNATE DEGLI AUTORI

Le Giornate degli Autori costituiscono una rassegna autonoma all’interno della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Le Giornate sono promosse dalle associazioni dei registi e degli autori cinematografici italiani Anac e 100autori. La Giuria sarà presieduta da Jonas Carpignano e sarà composta da 28 giurati selezionati fra gli spettatori di età compresa tra i 18 e i 25 anni che hanno frequentato più assiduamente le sale cinematografiche del circuito Europa Cinemas.
Nella selezione ufficiale, c’è un solo film italiano, RICORDI? di Valerio Mieli. Per gli eventi speciali e le Notti veneziane, sono stati scelti anche GOODBYE MARYLIN di Maria Di Razza, IL BENE MIO di Pippo Mezzapesa, AS IF WE WERE TUNA di Francesco Zizola, I VILLANI di Daniele De Michele, L’UNICA LEZIONE di Peter Marcias e IL TEATRO AL LAVORO di Massimiliano Pacifico.

  • Ricordi?
    7.7/10 50 voti
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    RICORDI?

    Regia: Valerio Mieli
    Casa di produzione: BiBi Film Tv, Les Films d’Ici, Rai Cinema, con il contributo del MiBAC, con il sostegno di Regione Lazio, CNC
    Dopo il film DIECI INVERNI, presentato a Venezia 2009 nella sezione Controcampo e premiato con un David per la miglior regia esordiente, Valerio Mieli torna in Laguna con RICORDI?, una nuova storia d’amore che si dipana nel corso del tempo e che rappresenta una riflessione sul valore soggettivo della memoria.

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