Oscar 2016: è l’anno di DiCaprio e Morricone

L'edizione degli Oscar 2016 non ha visto brillare un solo vincitore: Tom McCarthy e il suo "Spotlight", DiCaprio, Ennio Morricone, Iñárritu e "Mad Max: Fury Road" sono stati tra i protagonisti della cerimonia. Sfogliate la nostra forogallery!

Oscar , di

LA VITTORIA DI “SPOTLIGHT” E LA DOPPIETTA DI IÑÁRRITU

Anche l’88ma edizione della Notte degli Oscar può essere archiviata: a differenza dello scorso anno, quando a dominare fu BIRDMAN, questa cerimonia non è stata contrassegnata da un solo vincitore.
IL CASO SPOTLIGHT di Tom McCarthy, approdato agli Academy Awards tra gli outsider, ha conquistato l’ambita statuetta per il Miglior Film e quella per la sceneggiatura originale, mentre, con REVENANT, Alejandro G. Iñárritu si è aggiudicato l’Oscar per la Miglior Regia, per il secondo anno consecutivo. Uno dei diretti antagonisti della corazzata guidata dal regista messicano, MAD MAX: FURY ROAD, diretto dal settantunenne regista australiano George Miller, ha conquistato il più alto numero di statuette, ben 6, tutte nei reparti tecnici, dai costumi al sonoro.

FINALMENTE, L’OSCAR A DICAPRIO E MORRICONE

Molto probabilmente, però, la manifestazione del 2016 sarà ricordata come quella dell’Oscar come Miglior Attore a Leonardo DiCaprio: dopo tre nomination (oltre a quella come non protagonista, nel 1994) e un tormentone senza fine che, sul web, ha generato meme e perfino videogiochi, l’attore italoamericano ha conquistato il tanto ambito titolo grazie ad un’interpretazione, quella del trapper Hugh Glass in REVENANT, che sta passando agli annali come una delle più sofferte e faticose della storia del cinema. Durante la consegna del premio, dal palco di Los Angeles, DiCaprio ha ribadito il proprio impegno a favore dell’ambiente e della lotta contro i cambiamenti climatici: “Let us not take this planet for granted. I do not take this night for granted (Non diamo questo pianeta per scontato. Io non considero scontata questa serata)”.
Alla sua sesta nomination, dopo una statuetta onoraria ricevuta nel 2007, anche il compositore italiano Ennio Morricone ha conquistato il suo primo Oscar, grazie alla colonna sonora originale di THE HATEFUL EIGHT del suo fan Quentin Tarantino, che l’ha fortemente voluto al lavoro sulle musiche del suo secondo film western, dopo anni di corteggiamenti. Visibilmente emozionato, il musicista 87enne ha risposto alla standing ovation del Dolby Theatre di Los Angeles aprendo il discorso in italiano (“Buonasera, signori”) e dedicando il premio alla compagna di una vita: “Dedico questa musica e questo Oscar a mia moglie Maria. Grazie per il prestigioso riconoscimento, un pensiero va agli altri nominati, in particolare a John Williams. Non c’è una grande colonna sonora senza un grande ispiratore come Tarantino ed il suo team che ringrazio per avermi scelto”.

“OSCAR SO WHITE”

In un’edizione degli Oscar anticipata dalla polemica capeggiata da Spike Lee sulla pressoché totale assenza di personalità di colore tra i nominati (#OscarSoWhite), il presentatore della serata, l’attore afroamericano Chris Rock, ha tentato di affrontare con ironia la questione nel tradizionale monologo di apertura della cerimonia, chiamando gli Oscar “White People’s Choice Awards”, letteralmente “il Premio del Pubblico Bianco” e chiosando con serietà: “We want opportunity. We want black actors to get the same opportunities as white actors, that’s it (Vogliamo opportunità. Vogliamo che gli attori neri abbiano le stesse opportunità di quelli bianchi)”.

LADY GAGA E L’IMPEGNO SOCIALE

Benché il premio per la Miglior Canzone Originale sia andato a Sam Smith per Writing’s on the Wall, brano composto per il film SPECTRE di Sam Mendes, l’esibizione musicale più applaudita è stata quella di Lady Gaga: l’artista, vincitrice del Golden Globe per la sua prova d’attrice nella miniserie AMERICAN HORROR STORY: HOTEL, ha eseguito al pianoforte la canzone Til It Happens To You, candidata agli Oscar e compresa nella colonna sonora del film THE HUNTING GROUND, incentrato sulle violenze sessuali nei campus univesritari americani.
Il tradizionale video dedicato alle personalità del mondo del cinema scomparse nell’ultimo anno è stato accompagnato dal brano Blackbird dei Beatles eseguito dal vivo da Dave Grohl: tra i tanti, sono stati ricordati Wes Craven, Leonard Nimoy, David Bowie, Christopher Lee, Omar Sharif, Alan Rickman e Ettore Scola.

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