Il meglio della (noiosa) Notte degli Oscar 2023

Cosa ricorderemo della Notte degli Oscar 2023? Curiosità, record, vincitori e vinti della 95ma edizione dei premi Oscar.

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Il meglio della (noiosa) Notte degli Oscar 2023

[Articolo in aggiornamento]

Notte degli Oscar 2023: gli highlights della 95ma edizione dei premi Oscar

La cerimonia di premiazione degli Oscar 2023 è stata una delle più lineari (e noiose) della storia degli Academy Awards, nonostante che il presentatore Jimmy Kimmel abbia inaugurato la serata paracadutandosi sul palco, letteralmente.
Definitivamente archiviato lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock del 2022, la Notte degli Oscar 2023, che ha avuto luogo al Dolby Theatre di Los Angeles nella notte (italiana) tra il 12 e il 13 marzo, è stata decisamente tranquilla. Gran parte dei pronostici relativi all’assegnazione dei premi sono stati rispettati.
Il film EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE dei Daniels ha vinto ben 7 Oscar, conquistando almeno un primato nella storia dei famosi premi cinematografici e portando l’Asia al centro della cerimonia. E, a proposito di record, anche il film indiano RRR ne ha segnato uno.
Volete saperne di più?
Su NientePopcorn.it, trovate l’elenco di tutti i vincitori e dei candidati. Ah! Dopo un solo anno di vita, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Los Angeles ha abolito le categorie votate dal pubblico su Twitter e lanciate nell’edizione del 2022. Quindi, nel silenzio generale, addio agli #OscarsFanFavorite e #OscarsCheerMoment.
Ok, allora, per le chiacchiere e gli highlights (cioè, i momenti più significativi), proseguite con la lettura di questo articolo!

  • Everything Everywhere All at Once
    7.0/10 157 voti
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    Oscar 2023: i record di “Everything Everywhere All At Once”

    Grazie alla sua candidatura in ben 11 categorie, il film EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE ha rischiato di bissare il record di statuette vinte da TITANIC di James Cameron nel 1998 e IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE di Peter Jackson nel 2004.
    Il film dei Daniels non ha fatto completamente piazza pulita dei suoi avversari, ma è entrato nell’Olimpo dell’Academy per altri motivi.
    Nella storia degli Oscar, infatti, EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE è il terzo film diretto da una coppia di registi, Daniel Kwan e Daniel Scheinert (premiati anche per la miglior sceneggiatura originale), a vincere l’Oscar per la miglior regia.
    In precedenza, la statuetta è andata ad altri due duo (pardon…): Jerome Robbins e Robert Wise per WEST SIDE STORY, nel 1962, e ai Fratelli Coen per il film NON È UN PAESE PER VECCHI, nel 2008.
    Lo statunitense Daniel Kwan, nativo di Westborough, nel Massachussetts, è anche il terzo regista di origine asiatica a vincere un Oscar. Prima di lui, il premio è andato al sudcoreano Bong Joon-ho per PARASITE, nel 2020, e alla regista cinese naturalizzata statunitense Chloe Zhao per NOMADLAND, nel 2021.

Michelle Yeoh è la prima miglior attrice asiatica della storia degli Oscar

In generale, proprio grazie a EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE, l’Asia è stata al centro della cerimonia.
Il film è incentrato su una famiglia di immigrati asiatici negli Stati Uniti e del rapporto genitori-figli di origine asiatica. Si tratta di temi abbastanza ricorrenti nella produzione cinematografica statunitense degli ultimi anni, ben presenti anche nelle ultime cerimonie di premiazione degli Oscar.
Basti pensare al film MINARI diretto da Lee Isaac Chung, regista americano di origine sudcoreana, e premiato con l’Academy Award 2021 per la miglior attrice non protagonista, Youn Yuh-jung. Oppure, ricordiamo il film RED della Disney e Pixar, candidato tra i lungometraggi animati proprio agli Oscar 2023.
Tutti gli attori di EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE, protagonisti e non, erano candidati agli Oscar di quest’anno. E 3 su 4 (Michelle Yeoh, Steohanie Hsu e Ke Huy Quan) sono di origine asiatica.
L’attrice Michelle Yeoh, eroina del film dei Daniels, è di nascita malese con origini cinesi. Grazie al premio vinto nelle scorse ore, è la prima attrice asiatica ad aver vinto l’Oscar come protagonista.
Nel corso della sua carriera, la Yeoh è diventata famosa anche all’estero, grazie a film di genere wuxia, lungometraggi di ambientazione storica, in cui ha interpretato donne abili nei combattimenti (una delle sue interpretazioni più famose è quella offerta nel film LA TIGRE E IL DRAGONE di Ang Lee, 2000). Eppure, la Yeoh non ha mai studiato arti marziali: il suo desiderio era quello di diventare ballerina.
Ricevendo il premio, la Yeoh ha detto: “Lo dedico a tutti i ragazzini e alle ragazzine che mi somigliano e mi stanno guardando stasera, questo deve essere un faro di speranza e possibilità. Ragazze, non permettete mai a nessuno di dirvi che avete raggiunto il massimo [delle vostre possibilità]”.

Shorty e Indiana Jones: Harrison Ford premia il miglior film 2023 e Ke Huy Quan impazzisce di gioia

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Harrison Ford e Ke Huy Quan si abbracciano sul palco della Notte degli Oscar 2023. Photo Credit: abc/YouTube.

Dopo essersi ritrovati ufficialmente nel settembre 2022, nel corso del D23, gli attori Harrison Ford e Ke Huy Quan, che sono stati partner artistici nel film INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO di Steven Spielberg (1984), si sono riabbracciati sul palco della Notte degli Oscar 2023. Come è successo?
1. Harrison Ford è stato chiamato ad annunciare l’Oscar per il miglior film.
2. Il premio è andato a EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE.
3. Ke Huy Quan, attore statunitense di nascita vietnamita, Oscar 2023 come miglior attore non protagonista proprio per EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE, è salito sul palco al momento della proclamazione, con produttori, registi del film e colleghi.
Facile, no? E chi scrive, ripensando alle avventure di Shorty e Indy, si è emozionata un bel po’. “Il cuore, Indy! Sta’ attento al cuore!”. E va beh…
Nel suo discorso di ringraziamento per l’Oscar vinto, Ke Huy Quan ha ricordato le proprie origini di immigrato (nel 1975, la sua famiglia ha lasciato il Vietnam e ha chiesto asilo politico negli Stati Uniti): “Il mio viaggio è iniziato su una barca. Ho trascorso un anno in un campo profughi. E, in qualche modo, sono finito qui sul palcoscenico più grande di Hollywood. Dicono che storie come queste accadono solo nei film. Non riesco a credere che stia succedendo a me”.
Diventato famoso ancora ragazzino negli anni Ottanta, grazie anche al ruolo di Data ne I GOONIES di Richard Donner (1985), Quan non ha lavorato molto nel mondo del cinema ed è tornato sul set con i Daniels, circa 20 anni dopo il suo ultimo lungometraggio, il film cinese SECOND TIME AROUND (2002).
Ma l’attore ha mantenuto un forte legame con alcuni dei suoi vecchi amici di Hollywood. Per esempio, insieme a lui, a Los Angeles, non c’era solo la moglie Echo, ma anche l’attore Jeff Cohen, il mitico Chunck dei Goonies.

 

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Notte degli Oscar 2023: il primo Oscar di Jamie Lee Curtis

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Jamie Lee Curtis con l’Oscar 2023 vinto come miglior attrice non protagonista, in conferenza stampa nella press room del Dolby Theatre. Photo Credit: abc/Oscars/YouTube.

Restiamo ancora per un attimo nell’ambito dell’asso pigliatutto EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE.
Grazie alla sua divertente (e divertita) interpretazione dell’esattrice delle tasse che, in una delle realtà del multiverso del film, è dotata di dita delle mani a forma di salsicciotti per hot dog, Jamie Lee Curtis ha vinto l’Oscar 2023 come miglior attrice non protagonista.
One shot, one kill: la famosa attrice era alla sua prima nomination agli Oscar in assoluto e ha agguantato subito il premio che, in questa occasione, le era conteso anche da Stephanie Hsu, sua collega proprio nel cast di EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE.
Durante il discorso di ringraziamento, la Curtis (figlia degli attori Tony Curtis e Janet Leigh) ha dedicato il premio ai suoi affetti più cari e al proprio pubblico: “Alla mia famiglia, al mio bellissimo marito, Christopher Guest, allle nostre figlie, Annie e Ruby, a mia sorella Kelly. Abbiamo appena vinto un Oscar! A tutte le persone che hanno sostenuto i film di genere che ho realizzato in tutti questi anni, a queste migliaia e centinaia di migliaia di persone… Abbiamo appena vinto un Oscar insieme!”.
Piccola nota di colore: accomodata in prima fila nella platea del Dolby Theatre, la Curtis si è sfilata le scarpe col tacco indossate in abbinamento al suo bel vestito Dolce & Gabbana color champagne e ha assistito a gran parte della cerimonia a piedi scalzi, seduta accanto a Jean Todt, ex amministratore delegato ed ex direttore generale della Ferrari, attuale inviato speciale ONU per la sicurezza stradale e compagno dell’attrice Michelle Yeoh.

  • RRR
    RRR
    2022
    6.8/10 13 voti
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    L’Oscar 2023 al film indiano “RRR”: “Naatu Naatu” è la miglior canzone originale. Cosa significa il titolo?

    Come dicevamo in apertura, la 95ma Notte degli Oscar ha permesso di registrare un bel primato.
    Grazie al film RRR di S. S. Rajamouli (disponibile in esclusiva sul catalogo Netflix), l’India ha vinto il suo primo Oscar per la miglior canzone originale, grazie al brano Naatu Naatu. Ha portato i ritmi di Bollywood sul palco della Notte degli Oscar e ha battuto rivali agguerrite come le superstar internazionali Lady Gaga, candidata con il brano Hold My Hand, contenuto nella colonna sonora del film TOP GUN: MAVERICK, e Rihanna, candidata con Lift Me Up, dal film Marvel BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER.

Il brano è una canzone in lingua Telugu, uno dei numerosi idiomi parlati in India. Per quel che riguarda il significato del titolo, circolano almeno un paio di versioni.
In un’intervista rilasciata all’agenzia Reuters, uno dei due autori del brano, M. M. Keravamu, ha spiegato che la parola Naatu significa etnia (o etnico). “Qualunque cosa io faccia è solo mia. È la mia esperienza, è il mio modo di esprimermi. Queste sono le mie parole, questo è il mio stile, guardami, questo è quello che sono”. Nel corso di un’altra intervista concessa al New York Times, ha aggiunto: “È una parola che parla di ‘qualcosa di nostro, della nostra cultura’”.
Nella stessa intervista, il secondo autore della canzone, Chandrabose, ha offerto un’interpretazione diversa della parola contenuta nel titolo: “‘Naatu’ significa grezzo, rustico. Inoltre, ha aggiunto: “Tutto ciò che ho scritto nella canzone proviene dai miei ricordi d’infanzia della mia vita e dei miei genitori”.

Oscar 2023: Colin Farrell e l’asinella Jenny de “Gli spiriti dell’isola”

A un certo punto della cerimonia, sul palco degli Oscar 2023, l’host Jimmy Kimmel si è presentato in compagnia di un’asinella. Si tratta di Jenny, l’animale di proprietà di Pádraic, il personaggio interpretato dall’attore irlandese Colin Farrell nel film GLI SPIRITI DELL’ISOLA di Martin McDonagh (9 nomination, 0 premi vinti).
Kimmel ha spiegato che, oltre a essere una “attrice”, l’asinella è anche un Emotional Supportal Animal (ESA), cioè un animale addestrato per fornire supporto emotivo con la propria compagnia alle persone afflitte da disabilità psichiatrica.
Colin Farrell, presente in platea con il figlio tredicenne Henry e candidato al premio Oscar come miglior attore protagonista, è sembrato davvero sorpreso (se non addirittura commosso) nel vedere sul palco la sua partner artistica.

La Notte degli Oscar 2023: la replica da vedere in tv

La Notte degli Oscar è stata visibile anche dall’Italia, grazie a vari canali legali che hanno trasmesso l’evento in diretta, più o meno dalle 23:30, fino alle 04:30 del mattino.
Volete recuperare l’evento in differita? Lunedì 13 marzo, a partire dalle h.00:00, il canale Tv8 del digitale terrestre proporrà Il Meglio della Notte degli Oscar 2023, con un montaggio video dei momenti più importanti della cerimonia di premiazione.

Altre fonti consultate

Sito ufficiale Oscar.

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