“Ninna nanna”: Palahniuk torna al cinema

L'autore di "Fight Club" parteciperà all'adattamento per il grande schermo del suo romanzo più intimista, scritto dopo la morte della madre: una favola nera on the road che ha per protagonista un involontario serial killer.

“Ninna nanna”: Palahniuk torna al cinema

UN ALTRO ROMANZO DI PALAHNIUK ARRIVA AL CINEMA

Dopo FIGHT CLUB (1999) e SOFFOCARE (2008), anche il romanzo Ninna nanna di Chuck Palahniuk arriverà presto al cinema.
L’adattamento del romanzo pubblicato dallo scrittore di Portland nel 2002 sarà affidato a Andy Mingo, regista indipendente di cortometraggi, e Josh Leake, produttore e direttore della fotografia di documentari.

LA COLLABORAZIONE CON MINGO E LEAKE

La notizia del film ispirato a Ninna nanna è stata diffusa dallo stesso Palahniuk, il quale potrebbe essere coinvolto nella stesura della sceneggiatura del film: Mingo e Leake si sono dichiarati elettrizzati, dopo aver visto in Rete le reazioni positive dei fan dello scrittore.
“Sono onorato ed intimidito dal fatto di avere la possibilità di portare sul grande schermo uno dei miei romanzi preferiti insieme al mio collega John Leake e alla nostra casa di produzione, la Mindpollen, ha dichiarato Mingo.
Sulla sua pagina Facebook, Mingo ha scritto inoltre che la produzione vorrebbe effettuare le riprese a Portland, nell’Oregon orientale e in Louisiana, iniziando i lavori entro il prossimo anno.
Attualmente, non sono noti dettagli sul cast.
Mingo e Palahniuk, amici da tempo, hanno già collaborato nei mesi scorsi, lavorando ad un cortometraggio che costituisce l’adattamento di Romance, un racconto contenuto nella raccolta Make Something Up: Stories You Can’t Unread di prossima pubblicazione (uscirà negli U.S.A. il 7 aprile).
In una di queste novelle, fa capolino anche Tyler Durden, uno dei protagonisti del cult Fight Club, di cui il racconto è una sorta di prequel.

[Fonte: THEWRAP.com]

“NINNA NANNA”: LA MORTE ARRIVA DOLCEMENTE

Ad oggi, Ninna nanna è il lavoro più intimista di Palahniuk, realizzato poco dopo la morte della madre: il romanzo racconta dell’esistenza di una nenia di origine africana pubblicata in un libro per bambini e in grado di uccidere silenziosamente chi la ascolta o, addirittura, chi è oggetto dei pensieri di chi la formula.
Durante un’inchiesta sulla morte in culla, Carl Streator, un giornalista quarantenne involontario serial killer che ha recentemente perduto moglie e figlioletto, si imbatte in altri casi legati al canto della “dolce morte” e inizia a scorrazzare da un angolo all’altro degli States per recuperare le copie del libro portatore di sventure. Assurdità ed estremismi permeati da una notevole ironia macabra in stile Palahniuk non vengono, ovviamente, risparmiati nel corso di quasi trecento pagine.

[Nella foto, l’immagine-simbolo della prima edizione di Ninna nanna]

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