Terry O’Neill: il fotografo delle icone pop.

In mostra a Roma, fino al 28 settembre, alcuni tra i migliori ritratti del fotografo inglese che ha immortalato le star del Novecento, da Elvis a Marlene Dietrich. La retrospettiva è abbinata a quella su Andy Warhol.

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Amici romani e non, avete già visitato la mostra fotografica Terry O’Neill. Pop Icons (18 aprile-28 settembre)?
Inaugurata un paio di mesi fa, la ricca retrospettiva fa il paio con quella dedicata ad Andy Warhol, allestita anch’essa presso gli spazi espositivi di Palazzo Cipolla (Roma, via del Corso 320).

Sia Warhol che O’Neill, hanno avuto l’occasione di frequentare e ritrarre alcuni tra i personaggi più rappresentativi del Novecento in un momento storico, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui il culto dell’immagine stava assumendo connotazioni culturali mai conosciute prima dal pubblico di massa: personalità del mondo della musica, del cinema, della politica e della letteratura sono passate attraverso i loro obiettivi, per diventare, grazie alla potenza di uno scatto, vere e proprie icone pop.

Mentre nel caso di Warhol tale concetto è diventato un’esplicita tendenza estetica nonché campo di speculazione e di sperimentazione, per quanto riguarda O’Neill il suo uso dello strumento fotografico è da considerarsi più documentaristico, benché estremamente glamour: alcuni tra i suoi scatti più noti, infatti, sono stati realizzati nei backstage di eventi e concerti, in quei momenti in cui il vip di turno sembrava maggiormente a proprio agio.
Basti pensare alla celebre fotografia pubblicata dal Daily Sketch che immortala i Beatles negli studi di Abbey Road durante la registrazione del loro primo album, Please please me (1963): fu la prima foto di un gruppo musicale a finire sulla copertina di un rotocalco inglese.
Ciò non toglie che anche i suoi set fotografici in studio, in cui personaggi come Mick Jagger, David Bowie o Robert Redford sono stati immortalati all’apice del proprio fascino, non siano particolarmente riusciti: O’Neill, noto per la sua discrezione, stabiliva un rapporto decisamente intimo ed amichevole con i protagonisti dei suoi lavori, trascorrendo con loro intere giornate, seguendoli anche in giro per il mondo.
Durante i suoi cinquant’anni di carriera, iniziati quasi per caso con la British Airways, il fotografo inglese (classe 1930), ha potuto lavorare con gran parte dello star system, da Elvis Presley a Bono Vox, da Michael Caine, suo grande amico, a Marlene Dietrich, da Amy Winehouse e Elizabeth Taylor, consegnandoci alcuni dei loro ritratti più belli.

La mostra, composta da quasi cinquanta opere, è stata promossa dalla Fondazione Roma ed è stata prodotta ed organizzata da Arthemisia Group e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.

Orari: lunedì 14-20; da martedì a domenica 10-20.
Biglietti: €14 (con audioguida); ridotto €12/€5. Con un unico biglietto, è possibile visitare sia la mostra su O’Neill che quella dedicata a Warhol!

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