“West and Soda” compie 50 anni: la mostra a Torino

Il lungometraggio animato di Bruno Bozzetto viene omaggiato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con una mostra che consentirà al pubblico di vedere una grande quantità di materiale d'epoca. Dal 23 novembre all'11 gennaio.

AnniversariMostre , di
“West and Soda” compie 50 anni: la mostra a Torino

BUON COMPLEANNO, “WEST AND SODA”: LA MOSTRA A TORINO

WEST AND SODA di Bruno Bozzetto compie 50 anni e il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica una mostra monografica (23 novembre – 11 gennaio). L’inaugurazione si svolgerà lunedì 23, alle h.18, alla presenza dello stesso Bozzetto.
La mostra, allestita nella Chapelle dell’Animazione della Mole, offrirà ai visitatori la possibilità di vedere una grande quantità di materiale d’epoca risalente al periodo di realizzazione del film che impegnò lo Studio Bozzetto per due anni, tra il 1963 e il 1965: lucidi, sfondi, storyboard, studi a matita dei personaggi principali.
Tra i memorabilia, saranno esposte alcune sagome originali in legno di Johnny e il Cattivissimo, il cowboy solitario ed apatico eroe della storia ed il suo terribile antagonista.
All’epoca, visto il grande successo di pubblico riscosso dal film, Il Corriere dei Piccoli pubblicò addirittura una serie di storie a fumetti ispirata al lungometraggio e alcune copie originali di quei numeri della rivista per ragazzi saranno presenti alla mostra.
In occasione dell’importante compleanno, inoltre, lo Studio DVDlab di Roma ha restaurato il film (speriamo che ciò corrisponda ad una sua nuova distribuzione sul mercato home video e, magari, al cinema), mentre lo scultore Alessandro Zecca ha realizzato una serie di esclusive statuette in resina acrilica, dipinte a mano, che ritraggono tutti i personaggi di WEST AND SODA, compresi la dolce Clementina, la maliarda Esmeralda e Ursus.

“WEST AND SODA”, SPAGHETTI-WESTERN ANTE LITTERAM

WEST AND SODA è stato il primo lungometraggio animato italiano seguito a I FRATELLI DINAMITE di Nino Pagot e a LA ROSA DI BAGDAD di Anton Gino Domenighini, risalenti entrambi al 1949: per oltre quindici anni, infatti, la pur fiorente industria dell’animazione italiana che soprattutto nel Carosello trovava una pur riduttiva espressione, interruppe la realizzazione di prodotti cinematografici propriamente detti.
Nonostante il successo internazionale dei lavori della Disney, è molto probabile che l’animazione tout court venisse considerata, a torto, esclusivo appannaggio del pubblico infantile, un prodotto commercialmente soprassedibile, a dispetto dell’evidente bravura di artisti come Guido Manuli e Osvaldo Cavandoli.
La qualità e l’originalità del lavoro dello studio Bruno Bozzetto Film, invece, sembrò giungere per smentire tutto ciò: spaghetti-western ante litteram (PER UN PUGNO DI DOLLARI di Sergio Leone debuttò in sala nel 1964, precedendo WEST AND SODA di un soffio), il film italiano è un dichiarato omaggio alla tradizione cinematografica western americana. Lo stesso Bozzetto ha dichiarato che, per delineare la figura del pistolero Johnny, non si è ispirato a modelli “per ragazzi” allora già noti come il Lucky Luke di Morris e Goscinny o il Cocco Bill di Jacovitti, ma a IL CAVALIERE DELLA VALLE SOLITARIA (1953) di George Stevens.
Estremamente sperimentale nell’uso del colore, nella grafica degli sfondi e dei character design, WEST AND SODA coniuga un sapiente uso delle musiche composte da Giampiero Boneschi e un senso della narrazione spiazzante, divertito e divertente, allora inedito nel panorama cinematografico italiano. Le voci del film, infine, vennero affidate a grandi specialisti italiani del doppiaggio come Nando Gazzolo, ahinoi recentemente scomparso, Carlo Romano, Luigi Pavese, Lydia Simoneschi e Ferruccio Amendola.

Per info e orari: te. 011 8138560/561

Lascia un commento