John Malkovich nelle foto di Sandro Miller
L’attore John Malkovich è l’assoluto protagonista del progetto fotografico Malkovich, Malkovich, Malkovich: Homage to photographic masters di Sandro Miller, fotografo americano considerato tra i migliori duecento professionisti al mondo.
Indice dei contenuti dell'articolo
- 1 John Malkovich nelle foto di Sandro Miller
- 2 Un omaggio ai grandi maestri della fotografia
- 3 Niente Photoshop: solo professionalità e un tocco di follia
- 4 “John Malkovich è come una tela”
- 5 John Malkovich, il camaleonte
- 6 La collaborazione tra Malkovich e Miller
- 7 I prossimi film di John Malkovich
- 8 La galleria fotografica di “Malkovich, Malkovich, Malkovich”
Un omaggio ai grandi maestri della fotografia
Nelle fotografie di Miller, esposte presso la Catherine Edelman Gallery di Chicago dal 7 novembre 2014 al 31 gennaio 2015 (e poi a Los Angeles, Parigi e anche in Italia), Malkovich presta volto e corpo alla rielaborazione di alcune famose immagini della storia della fotografia realizzate dagli artisti che Miller reputa suoi maestri.
Tra i ritratti in bianco e nero e a colori di John Malkovich che fanno parte dell’esposizione, compaiono le riletture pienamente riuscite di opere di fotografi come Annie Leibovitz, Man Ray, Bert Stern, Gordon Parks e Diane Arbus.
“Non volevo che si trattasse di una parodia. La mia intenzione era quella di omaggiare quelle fotografie e quei fotografi che hanno cambiato il mio modo di concepire la fotografia“, ha dichiarato Miller in un’intervista pubblicata dal magazine francese 7-Post e da Libération.
Niente Photoshop: solo professionalità e un tocco di follia
Il progetto Malkovich, Malkovich, Malkovich… è iniziato nel 2013, quando Sandro Miller ha proposto a John Malkovich di posare nelle vesti di Truman Capote così come era stato immortalato dal fotografo Irving Penn, uno dei mentori di Miller.
Successivamente, Sandro ha sottoposto a John altri soggetti e l’idea di un intero book “a tema”. Malkovich ha accettato subito con entusiasmo.
La ricca sessione fotografica con l’attore si propone come testamento fotografico di Miller e come rappresentazione delle grandi capacità mimiche ed espressive di Malkovich.
La qualità e la maniacalità della messinscena sono tali da rendere difficile comprendere e perfino accettare come alcuni scatti siano frutto di un accurato lavoro di posa e non di un ottimo fotomontaggio.
“John Malkovich è come una tela”
Nelle foto di Sandro Miller, Malkovich veste con impegno e soprattutto con estrema ironia i panni, tra gli altri, di Marilyn Monroe, del Joker di Jack Nicholson, di Albert Einstein, di Salvador Dalì, di John Lennon e di Jean Paul Gaultier, senza mostrare timore apparente di comparire in abiti femminili o completamente nudo.
“John è come una bella tela pronta per essere dipinta“, continua Miller nell’intervista citata. “Ha una mente estremamente aperta, non è mai timoroso e, anzi, è pronto ad andare in “luoghi” che altri attori del suo calibro eviterebbero”.
John Malkovich, il camaleonte
Alla domanda su quale sia la sua foto preferita del progetto, Miller ha risposto: “Una delle foto che conta particolarmente per me è “Gemelle” di Diane Arbus, scattata nel 1967. La Arbus seppe catturare in maniera geniale l’espressione spaventata di una delle due e quella curiosa ed amichevole dell’altra. Differenti ed uniche. (…) John ha studiato le sorelle ed è diventato ciascuna di esse. È stato molto interessante vedere John trasformarsi dall’una all’altra in una manciata di secondi“.
La collaborazione tra Malkovich e Miller
La collaborazione e l’amicizia tra Miller e Malkovich è nata circa diciassette anni fa, quando i due collaborarono durante un lavoro teatrale di Malkovich per la Steppenwolf Theatre Company.
Il rapporto professionale ed umano tra i due è proseguito negli anni, fino a giungere alla realizzazione di BUTTERFLIES, un cortometraggio diretto da Miller e interpretato da Malkovich presentato nel 2011 al Festival Internazionale della Creatività Leoni di Cannes, l’evento dedicato ai professionisti del mondo della pubblicità.
I prossimi film di John Malkovich
Dalla fine di maggio, John Malkovich è impegnato nella realizzazione di DOMINION, biopic dedicato all’ultimo periodo della vita del poeta gallese Dylan Thomas morto a trentanove anni, a New York, nel 1953.
Il film, diretto da Steven Bernstein (DECODING ANNIE PARKER, 2013) ed interpretato anche da Rhys Ifans, dovrebbe essere distribuito nelle sale statunitensi a partire da aprile 2015.
Nel frattempo, nella versione anglofona del film, Malkovich ha appena prestato la voce ad uno dei personaggi del lungometraggio animato I PINGUINI DI MADAGASCAR (2014), spin-off di MADAGASCAR (2005), in uscita in Italia il 27 novembre.
La galleria fotografica di “Malkovich, Malkovich, Malkovich”
Dietro gentile autorizzazione di Sandro Miller, contattato nei giorni scorsi e dimostratosi cortese ed estremamente disponibile, possiamo mostrarvi in esclusiva alcune immagini che faranno parte della mostra di Chicago.
Idea originale e molto simpatica. Alcuni accostamenti sono davvero spassosi 😀
Hai ragione! Come dire, “essere John Malcovich” deve essere abbastanza divertente :p
Hemingway mi ha steso!
Vero? Forse, è tra le somiglianze più impressionanti.
Quando ho visto Marilyn avevo un piatto in mano e mi è caduto :/