I Magnifici 7 – Una lista con alcuni dei migliori film di Vincent Price

L'attore Vincent Price è stato un grande nome del cinema horror. Ma ha recitato in film di ogni genere, chiudendo la sua carriera con 'Edward mani di forbice'.

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I Magnifici 7 – Una lista con alcuni dei migliori film di Vincent Price

Vincent Price, voce e volto di alcuni dei migliori vecchi film horror

Gli amanti del cinema di genere non possono restare indifferenti, al cospetto di Vincent Price (1911-1993), un attore che, con dizione impeccabile e invidiabile presenza scenica, ha reso indimenticabili alcuni dei migliori film horror della storia del cinema.
Alto, elegante e, a dispetto dei ruoli “da cattivo”, molto sornione, Price è stato il volto e il corpo (e la voce) di alcuni grandi film di Hollywood e di classici del cinema dell’orrore.
Tim Burton lo ha eletto suo nume tutelare e, dopo essere riuscito a incontrarlo, ha collaborato con lui ed è diventato suo amico, restando tale, fino al momento della morte dell’attore.

La lunga filmografia di Vincent Price

vincent price vecchio camerino sigaretta bianco nero

Vincent Price negli anni Settanta.

Price nacque nel 1911, in un’agiata famiglia di St. Louis, nel Missouri. Il nonno, da cui ereditò il nome Vincent, è stato l’inventore del cremor tartaro, un agente lievitante che, grazie alla cucina vegana, sta vivendo una nuova giovinezza.
Il giovane Vincent fu sempre incline alle Belle Arti. In gioventù, Price sognava di diventare pittore, ma ripiegò sulla recitazione. Prima, il teatro, arrivando a Broadway ed entrando anche nel Mercury Theatre di Orson Welles. Poi, il cinema.
Nella sua lunga carriera cinematografica, iniziata nel 1938, Price ha recitato in più di 90 film (commedie, drammi, thriller, kolossal, come I DIECI COMANDAMENTI, 1956, di Cecil B. De Mille) e ha lavorato anche in Italia (L’ULTIMO UOMO DELLA TERRA, 1964, di Ubaldo Ragona).
Tra il 1966 e il 1967, con grande ironia e personale divertimento, ha vestito il ruolo di Egghead, uno dei caratteristici antagonisti di Batman, nell’omonimo telefilm con Adam West.
Con la sua voce perfetta, lavorando anche come doppiatore, Price è stato il valore aggiunto di film come il disneyano BASIL L’INVESTIGATOPO (The Great Mouse Detective, 1986), in cui, nella versione anglofona, ha prestato la voce a quel cattivone di Rattigan. Proprio per via della sua tipica cadenza volutamente sinistra, il produttore discografico Quincy Jones lo scelse per introdurre  un videoclip che ha segnato la musica internazionale, Thriller di Michael Jackson, diretto da John Landis, e rese Price complice di uno dei più grandi successi della musica pop.

I Magnifici 7: una lista con alcuni dei migliori film di Vincent Price. Trame, voti e siti di streaming

Per la rubrica I Magnifici 7 di NientePopcorn.it, ripercorriamo la filmografia di Vincent Price, attraverso alcuni dei film più significativi del famoso attore americano.
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  • Il conte di Essex
    6.4/10 5 voti
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    “Il conte di Essex” (1939)

    Negli anni Trenta, Price esordisce a Hollywood come eroe di film patinati in costume. Con il suo portamento, qui, sovrasta per eleganza il protagonista maschile del film, il bizzoso divo Errol Flynn, e attira l’attenzione di critica e pubblico. Pare che il regista del film, Michael Curtiz, lo adorasse.

  • Vertigine
    7.4/10 30 voti
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    “Vertigine”  (1944)

    Dopo aver vestito i panni di personaggi romantici dalla salda morale, grazie a questo noir di Otto Preminger, Price inizia a lavorare su un nuovo tipo di personaggio. L’attore dà vita a una personale versione del parassita manipolatore, sgradevole, ma ricco di sfumature.

  • I tre moschettieri
    7.4/10 25 voti
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    “I tre moschettieri” (1948)

    Vincent Price sembrava nato per interpretare il Cardinale Richelieu. Con il ruolo del perfido e raffinato antagonista di D’Artagnan (Gene Kelly), in questa sfavillante produzione in Technicolor della Metro Goldwyn Meyer, Price codificò la figura del carismatico attore-caratterista, l’artista che il pubblico non vede l’ora di incrociare sullo schermo, anche quando interpreta in poche scene un personaggio negativo.

  • La maschera di cera
    7.0/10 17 voti
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    “La maschera di cera” (1953)

    Il film di André De Toth ha regalato a Price la vera fama. All’epoca dell’uscita del film, la critica cinematografica statunitense accolse bene quanto il pubblico questo remake di un omonimo film del 1933 di Curtiz. Nel suo primo, vero, film horror, Price interpreta un folle che nasconde un orrendo segreto. Ma non è il tipico cattivo di Hollywood, sguaiato, sopra le righe o caricaturale. Al contrario, è -forse- l’incarnazione della paura più elegante vista fino a quel momento sullo schermo cinematografico.

  • Il pozzo e il pendolo
    7.1/10 35 voti
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    I film di Roger Corman tratti dai racconti di Poe

    Con I VIVI E I MORTI (House of Usher, 1960), il regista Roger Corman, lo scrittore e sceneggiatore Richard Matheson e Vincent Price iniziano a collaborare, per realizzare 8 film horror prodotti dalla Alta Vista Productions, sulla falsariga dei classici film di paura della Hammer con Christopher Lee e Peter Cushing alle prese con Dracula e Frankenstein.
    La serie di film con Price è interamente ispirata ad altrettanti racconti di Edgar Allan Poe (1809-1849). Probabilmente, il più noto è IL POZZO E IL PENDOLO (The Pit and the Pendulum, 1961). Da una novella di poche pagine, Matheson trasse un copione ben più lungo e articolato. Il risultato è un film in cui aleggia un’opprimente atmosfera di disgrazie e torture. Price non compie il Male, ma suscita l’orrore del pubblico, evocandolo, e contribuisce allo sviluppo dell’horror contemporaneo.

  • Il grande inquisitore
    6.5/10 14 voti
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    “Il grande inquisitore” (1968)

    Spostatosi in Gran Bretagna, negli anni Settanta, Vincent Price partecipa di nuovo a un film in costume, ambientato nell’Inghilterra del XVII secolo.
    Forse, quello del cacciatore di streghe Matteo Hopkins è il personaggio più malvagio della carriera di Price. Per questo ruolo, l’attore abbandonò ogni ironia, lasciando emergere tutta la macabra malvagità del suo cinico inquisitore.

  • Edward mani di forbice
    8.0/10 1451 voti
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    “Edward mani di forbice” (1990)

    Nel corso degli anni Ottanta, Price rallenta sensibilmente il suo ritmo di lavoro. Ma, nel 1982, incontra per la prima volta un giovane animatore della Disney, Tim Burton.
    All’epoca, Burton è una specie di pesce fuor d’acqua, negli Studios. Il suo stile e il tono delle sue storie stonano con quelli della Disney, ma Burton ha in cantiere un corto in stop motion a cui tiene molto e fa il possibile per realizzarlo. VINCENT racconta la storia di un ragazzino amante dei film di Vincent Price e dei racconti di Poe.
    Price accetta di recitare nel corto di Burton come voce narrante. Da quel lavoro, nasce una profonda amicizia che, all’inizio degli anni Novanta, si rinsalda con il lungometraggio in live action EDWARD MANI DI FORBICE (Edward Scissorhands), con Johnny Depp e Winona Ryder. In quel periodo, Price è già gravemente malato al cuore e soffre di Parkinson. Ma accetta il ruolo del creatore del “mostro” Edward, concludendo la sua carriera con un personaggio poetico e dolcissimo, degno della sua personalità e della sua lunga filmografia. Nel 1993, Price muore, all’età di 82 anni. Senza averlo calcolato prima, Burton è riuscito a rendere un vero omaggio a Vincent Price in maniera incredibilmente toccante e sincera.

[Nella foto principale: Price nel film EDWARD MANI DI FORBICE].

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