“La storia del cinema di Topolino”: il cinema secondo gli autori Disney

Nel volume antologico della Panini Comics, viene ribadito il lungo rapporto esistente da tanto tempo tra 'Topolino' e il cinema, celebrato anche in una mostra al Museo del Cinema di Torino.

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“La storia del cinema di Topolino”: il cinema secondo gli autori Disney

Topolino e il cinema: that’s amore!

I lettori di Topolino sanno bene che esiste un rapporto strettissimo tra il loro settimanale a fumetti preferito e il cinema. Non solo per via del fatto che Mickey Mouse è il protagonista di STEAMBOAT WILLIE (1928), il primo cortometraggio animato della storia del cinema a essere dotato di sonoro.
Da anni, grazie alla prestigiosa “scuola italiana” del magazine, Topolino accoglie sulle sue pagine storie originali ambientate nel mondo del cinema o trasforma celebri film in una delle ormai famose parodie Disney.

Le parodie Disney ispirate al mondo del cinema

Era il 1986, per esempio, quando Giorgio Cavazzano, su sceneggiatura di Giorgio Pezzin, disegnava Zio Paperone alla conquista del Leone d’Oro, un’avventura della banda dei paperi ambientata al Lido di Venezia nei giorni della Mostra del cinema. Poco tempo dopo, con Topolino e l’insolito remake (1987), sempre Cavazzano giocava con i medium, immaginando il complicato adattamento cinematografico della storia a fumetti Topolino giornalista di Floyd Gottfredson (1935).
Indiana Pipps, il cugino più avventuroso di Pippo, creato nel 1988 da Bruno Sarda e disegnato per la prima volta da Maria Luisa Uggetti e riproposto spesso con le illustrazioni di Massimo De Vita, è la versione disneyana dell’archeologo Indiana Jones creato per il cinema da Steven Spielberg.
Per estensione, Topolino non ha mai disdegnato neanche la televisione. La storia a puntate Il papero del mistero – Papernovela in uno sproposito di puntate (1996) scritta e disegnata da Silvia Ziche è una divertente incursione nel mondo delle produzioni seriali e della pubblicità, con richiami anche a numerosi film cult come THE BLUES BROTHERS (1980) e KING KONG (1933).

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“Topolino”, Cavazzano e i grandi film

Tornando al cinema tout court, Cavazzano è uno degli autori Disney più avvezzi a trasformare in strisce disegnate i capisaldi della storia del cinema. Topolino e Minni in “Casablanca (1987), La strada – Un omaggio a Federico Fellini (1991) e La vera storia di Novecento (2008, ispirato a LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO di Giuseppe Tornatore) sono alcune delle storie a fumetti che Cavazzano ha disegnato con il suo inconfondibile tratto per Topolino, basandosi sul soggetto di film celeberrimi.

“La storia del cinema di Topolino”: 5 storie che parlano di cinema con affetto e ironia

"La storia del cinema di Topolino": il cinema secondo gli autori Disney

© Disney

Nel solco della consolidata tradizione esistente fra Topolino e il cinema, da qualche giorno è arrivata una nuova pubblicazione, La storia del cinema di Topolino (Panini Comics, 2019), disponibile in edicola, fumetteria e nello e-store Panini.
Dopo una preview al Cartoomics di Milano (8-10 marzo), la raccolta antologica è stata presentata ufficialmente il 16 marzo al Museo Nazionale del Cinema di Torino, nell’ambito della mostra Gulp! Goal! Ciak! Ciak! Cinema e fumetti (9 febbraio – 20 maggio 2019), in cui un’intera sezione è dedicata a Topolino.
Il volume a fumetti raccoglie cinque storie a fumetti scritte da Roberto Gagnor e disegnate da Valerio Held e Giada Perissinotto. “Queste storie uniscono le mie due passioni, i due mondi in cui lavoro, raccontando per immagini: il fumetto e il cinema“, spiega Gagnor nel comunicato stampa. “Ci ho messo i miei miti, da Buster Keaton a Spielberg, e un bel po’ di ironia, dal cinema d’azione alla Nouvelle Vague”.
Le cinque storie a fumetti, infatti, sono Mickey Keaton e il kolossal pericoloso (un fumetto slapstick… muto!), Howard Paperin e i misteri dello Studio 13 (un omaggio al genere horror e ad Howard Hawks), Dinamite Bla e le 400 melanzane (un ardito riferimento alla Nouvelle Vague), Basettoni e Manetta da Topolinia con furore (un’immersione nel cinema poliziesco degli anni Settanta), Topolino e il bestio di Amicizity (con tanti riferimenti ai classici film d’avventura).

La prefazione affidata a Vincenzo Mollica

La prefazione di La storia del cinema di Topolino è curata dal giornalista Vincenzo Mollica, grande fan di Topolino e… personaggio Disney. Il suo alter ego Vincenzo Paperica è stato creato negli anni Ottanta dal fumettista Andrea Pazienza che, un giorno, per prendere in giro affettuosamente il giornalista, ne ha disegnato una caricatura dotata di un becco molto disneyano. La prima apparizione di Paperica su Topolino risale al 1995 e alla storia Paperino Oscar del centenario, disegnata dal solito Cavazzano. Il reporter Paperica è comparso spesso nelle avventure settimanali di topi e paperi, alcune delle quali sono state sceneggiate dallo stesso Mollica.
Il giornalista dedica vibranti parole alla tradizione cinematografica di Topolino e al legame che unisce il giornalino al cinema. Per lui, le versioni a fumetti Disney dei film non sono parodie, ma riletture. “Sono vere e proprie interpretazioni, come ‘La Divina Commedia’ letta da Gassman. Gli interpreti disneyani con le loro matite e i loro balloon possono creare delle atmosfere preziose, possono addirittura farci capire meglio il film di quando lo abbiamo visto sullo schermo”.

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