“Kubrick’s Game”: il cinema di Stanley ispira una caccia al tesoro letteraria

La filmografia di Stanley Kubrick, ricca di trabocchetti narrativi e connotata da un forte simbolismo, è al centro del romanzo dello scrittore Derek Taylor Kent. Al libro, è collegato anche un gioco per enigmi risolvibile online, per provare l'ebbrezza della caccia al tesoro vissuta dai protagonisti del romanzo.

CuriositàLibri , di
“Kubrick’s Game”: il cinema di Stanley ispira una caccia al tesoro letteraria

“KUBRICK’S GAME”, UNA CACCIA AL TESORO ISPIRATA ALLA FILMOGRAFIA DI STANLEY KUBRICK

Qualche mese fa, all’inizio di agosto 2016, è stato dato alle stampe un libro che, recentemente, è stato definito Il codice Da Vinci per gli appassionati di cinema: si tratta di Kubrick’s Game, un romanzo firmato dallo scrittore statunitense Derek Taylor Kent dedicatosi finora a libri per ragazzi e cimentatosi per la prima volta con un thriller destinato a un pubblico più maturo.
Kubrick’s Game è incentrato su alcuni studenti di cinematografia impegnati a risolvere un complicatissimo enigma basato sui film di Stanley Kubrick, in una vera e propria missione che vede coinvolta anche una pericolosa organizzazione segreta.

Per via della profonda influenza dell’immaginario pop e dei numerosi riferimenti alla cultura di massa, oltre che a quello di Dan Brown, il lavoro di Kent viene accostato anche a un altro recente successo letterario, Player One di Ernest Cline, il cui adattamento cinematografico a opera di Steven Spielberg arriverà nei cinema nel marzo 2018: Shawn Hagan, il ragazzo protagonista di Kubrick’s Game, è uno studente e appassionato cinefilo letteralmente ossessionato dai lavori di Stanley Kubrick, capace di rivedere più e più volte le sue pellicole, alla ricerca dei più minuti dettagli sfuggiti nelle occasioni precedenti.
Quando Shawn individua alcuni particolari indizi contenuti nei suoi film, inizia una sorta di caccia al tesoro che lo porterà in giro per il mondo insieme a una ex-bambina prodigio divenuta regista e a un altro studente dall’animo romantico. Quella di Shawn e dei suoi compagni è una corsa contro il tempo: chi risolverà per primo il rompicapo, infatti, avrà il potere di cambiare il corso della storia.

QUEL BRICCONE DI STANLEY: LA PASSIONE DI KUBRICK PER I ROMPICAPO

Scomparso nel 1999, all’età di 70 anni, poco prima del debutto nelle sale del suo ultimo film, EYES WIDE SHUT, Stanley Kubrick viene unanimemente considerato uno dei registi più importanti e influenti della storia del cinema: alcuni dei titoli che fanno parte della sua filmografia (composta da 12 lungometraggi) sono connotati da un’arcana simbologia e da diversi elementi narrativi che possono essere assimilati a veri e propri indovinelli capaci di dare adito alle teorie più ardite, come quelle contenute nel curioso documentario ROOM 237 (2012) di Rodney Ascher. Insieme a tali elementi, un certo umorismo profondamente oscuro, il particolare realismo delle messinscene e l’uso evocativo della musica concorrono a creare un effetto originale, straniante, in grado di turbare significativamente gli spettatori senza che essi stessi siano in grado di spiegare chiaramente i motivi del proprio disagio.
Anche se gran parte dei potenziali lettori di Kubrick’s Game non sono studioso kubrickiani come i protagonisti del romanzo, capaci di citare a memoria, fotogramma per fotogramma, BARRY LYNDON (1975) o 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO (1968), il romanzo di Kent si propone come un’avventura speculativa sia per i veri amanti del cinema di Stanley Kubrick che per i neofiti: pare che, all’interno della narrazione, abbondino le analisi sulla produzione artistica del cineasta newyorkese, articolate in modo da appassionare la grande maggioranza dei lettori, anche quelli meno avvezzi ai suoi film.

“THE GAME”, IL GIOCO A BASE DI ENIGMI COLLEGATO AL ROMANZO

Attualmente, non è prevista una pubblicazione del romanzo di Taylor in Italia, ma se, nell’attesa, Kubrick’s Game vi stuzzica, potete iniziare il gioco (The Game) creato dall’autore insieme a Bob Glouberman e Larry Toffler: la prima prova da superare, incentrata sul gioco degli scacchi, hobby ludico di natura strategica di cui Kubrick era un grande appassionato fin da bambino, come rivelò lo stesso cineasta, nel 1980, in un’intervista al magazine Newsweek (il diciassettenne Kubrick si iscrisse allo stesso club di scacchi di New York frequentato tempo prima anche dal campione Bobby Fischer), può essere affrontata senza l’ausilio del libro, mentre i quesiti successivi richiedono assolutamente il supporto del testo. Terminata la caccia al tesoro, composta da qualche centinaio di diversi rompicapo e da una serie di indizi rilasciati con scadenza mensile la cui risoluzione comporta l’assegnazione di vari punteggi, il vincitore o la squadra vincitrice (il gioco prevede anche la partecipazione in team: le iscrizioni sono aperte fino all’1 marzo 2017) avrà tra le mani un premio misterioso che tutti i fan di Kubrick vorrebbero possedere. Di cosa si tratta? Sarà possibile scoprirlo solo al termine della caccia, la cui data di chiusura non è stata ancora definita!
Trovate tutti i dettagli della caccia al tesoro e la classifica aggiornata dei giocatori sul sito dedicato.

[Nella foto: Malcolm McDowell e Stanley Kubrick sul set di ARANCIA MECCANICA]

2 commenti

  1. hartman / 10 Gennaio 2017

    dai, ma come non è prevista la pubblicazione in Italia…
    pubblicano qualsiasi cosa e non pubblicano un libro del genere??!!
    l’editoria italiana è arrivata a questo livello di miopia?
    come si chiama già il sito per fare le petizioni online che ne apriamo subito una? 😀

Lascia un commento