Il senso liberatorio della commedia ne “La pazza gioia”, il nuovo film di Virzì

Il dodicesimo lungometraggio di Paolo Virzì in uscita tra qualche settimana ha per protagonista una coppia di donne pronte a sfidare insieme il mondo, in un'avventura in bilico tra il dramma e la commedia. Vi mostriamo il trailer del film.

Il senso liberatorio della commedia ne “La pazza gioia”, il nuovo film di Virzì

“LA PAZZA GIOIA”: IL TRAILER DEL NUOVO FILM DI PAOLO VIRZÌ

È online il trailer de LA PAZZA GIOIA, il nuovo film diretto da Paolo Virzì.
Scritto con la collega Francesca Archibugi (IL GRANDE COCOMERO, 1993), il film, una co-produzione italo-francese che debutterà nei cinema italiani il 3 marzo, è stato definito una “commedia drammatica”.
La pellicola racconta dell’improbabile amicizia che nasce tra due donne profondamente differenti, la logorroica Beatrice (Valeria Bruni Tedeschi), che vanta improbabili amicizie con i “potenti” della Terra, e Donatella (Micaela Ramazzotti), giovane silenziosa ed introversa con il corpo ricoperto di tatuaggi. Le due sono ospiti di una clinica per persone psicologicamente instabili: ritenute pericolose per sé stesse e per gli altri, Beatrice e Donatella evadono dalla struttura, per affrontare quello che Virzì ha definito “quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani”.
“Si può sorridere o addirittura ridere raccontando il dolore, o è qualcosa di impudico, di scandaloso? Speriamo di sì, che si possa, perché è la cosa che preferisco, nel fare un film”, ha aggiunto il cineasta. “(…) Cercavamo, semmai, tracce di felicità, o perlomeno di allegria, di eccitazione euforica, anche nel cuore di esistenze offese; volevamo scovare il senso liberatorio della commedia proprio laggiù, nel cuore del dramma di due donne dalla vita complicata e scabrosa. Nel rivedere il film, adesso che è finito, mi sembra di non aver mai filmato tanta esaltazione, tanta voglia di vita e di ebbrezza, tanta ilarità”.

IL CAST DE “LA PAZZA GIOIA”: LA FAMIGLIA ALLARGATA DI VIRZÌ

LA PAZZA GIOIA è il dodicesimo film scritto e diretto da Paolo Virzì, nonché il terzo in cui compare la Ramazzotti, compagna del regista dal 2009. In realtà, gran parte del cast è formato da attori con cui il regista livornese ha collaborato in precedenza, in una sorta di famiglia allargata, secondo una filosofia molto cara ad uno dei maestri di Virzì, il compianto Ettore Scola. Insieme alla Bruni Tedeschi, borghese insoddisfatta de IL CAPITALE UMANO (2014), in piccoli ruoli rivedremo Bob Messini (CATERINA VA IN CITTÀ, 2003; TUTTA LA VITA DAVANTI, 2009), Marco Messeri (LA PRIMA COSA BELLA, 2011) e Bobo Rondelli, volto e voce degli Ottavo Padiglione e protagonista del documentario L’UOMO CHE AVEVA PICCHIATO LA TESTA (2009). Alla sua prima esperienza con Virzì, invece, troveremo Anna Galiena (IL MARITO DELLA PARRUCCHIERA, 1990).

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