L’arte dei costumisti italiani in mostra a Roma

I costumisti italiani sono tra i più apprezzati fin dagli albori del cinema. La mostra "I vestiti dei sogni" (17/01-22/03) celebra questa eccellenza artigianale, pluripremiata a livello internazionale, con un allestimento particolarmente ricco.

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L’arte dei costumisti italiani in mostra a Roma

“I VESTITI DEI SOGNI”: L’ARTE DEL COSTUME IN MOSTRA

Oggi, prende il via a Roma la mostra I vestiti dei sogni. La scuola italiana dei costumisti per il cinema (17 gennaio – 22 marzo 2015).
Oltre cento abiti di scena utilizzati in alcune delle più grandi produzioni italiane ed internazionali ideati e confezionati dai professionisti della sartoria specializzata italiana saranno i protagonisti di un allestimento organizzato dalla Cineteca di Bologna, presso Museo di Roma Palazzo Braschi (Piazza Navona, 2; Piazza S. Pantaleo, 10).

LA GRANDE SCUOLA ITALIANA DELLA SARTORIA CINEMATOGRAFICA

I costumisti italiani sono tra i più apprezzati del mondo fin dall’epoca del cinema muto e ne è felice e recente riprova il fatto, per esempio, che la blasonata Milena Canonero, già vincitrice di tre Academy Awards, sia candidata anche quest’anno agli Oscar per i vestiti realizzati per il sontuoso e colorato GRAND BUDAPEST HOTEL (2014) di Wes Anderson.
Insieme agli abiti provenienti dai set, come la famosa veste bianca da ballo indossata dalla Cardinale ne IL GATTOPARDO (1963) o lo scialle dell’ASSUNTA SPINA (1915) interpretata da Francesca Bertini, la mostra I vestiti dei sogni annovera numerosi bozzetti originali ed una selezione di oggetti utilizzati per realizzare gli abiti: tra questi, spicca la pressa utilizzata per sagomare gli abiti del SATYRICON (1969) di Fellini usata da Danilo Donati, premio Oscar 1969 per i costumi di ROMEO E GIULIETTA (1968) di Franco Zeffirelli.

I DUE LIVELLI DELLA MOSTRA

Il contenuto della mostra si articola su due livelli: da una parte l’arte e la biografia dei grandi costumisti italiani, da Piero Tosi a Piero Gherardi, passando per Gabriella Pescucci e Gitt Magrini; dall’altra, la descrizione del mestiere di costumista, attraverso gli esempi più brillanti che hanno caratterizzato finora la storia del cinema.
Tra i pezzi più originali, gli abiti disegnati da Giulio Coltellacci e realizzati dall’atelier dell Sorelle Fontana per LA DECIMA VITTIMA (1965) di Elio Petri, quelli di Franco Carretti per GIÙ LA TESTA (1971) di Sergio Leone e quelli di Gianna Gissi per IL MARCHESE DEL GRILLO (1981) di Mario Monicelli, fino a creazioni più recenti, come quelle di Ursula Patzak per IL GIOVANE FAVOLOSO (2014) di Mario Martone e quelle ancora inedite di Massimo Cantini Parrini per THE TALE OF TALES (2015) di Matteo Garrone.
Un’intera stanza, infine, è dedicata ai ricchissimi costumi realizzati dalla Canonero per il film di ambientazione storica MARIE ANTOINETTE (2004) di Sofia Coppola.

LUCI E TESSUTI AFFASCINERANNO I VISITATORI

In questo senso, anche il percorso espositivo de I vestiti dei sogni è stato progettato su due piani speculativi: la sezione principale e la mostra permanente, dove i costumi sono stati disposti in modo da “dialogare” con i dipinti presenti all’interno di Palazzo Braschi.
Poiché i costumi di scena sono stati pensati per essere indossati dagli attori, in un rapporto osmotico con i corpi e l’ambiente in cui essi si muovono e dato che un allestimento statico rischia di privarli della propria personalità, i curatori della mostra si sono premurati di affidare a Luca Bigazzi, esperto direttore della fotografia (LA GRANDE BELLEZZA, 2013), lo studio delle luci che accompagnano il percorso espositivo. Si tratta di luci velate naturalmente, in grado di conferire alle stoffe e ai tessuti i colori e le texture apprezzate sul grande schermo.

Info: tel. 06 0608 (tutti i giorni h.9:00 – 21:00)
Orari di apertura: dal martedì alla domenica h.10:00 – 19:00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti: intero € 11,00; ridotto € 9,00; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

[Nella foto: alcuni dei costumi realizzati da Milena Canonero per MARIE ANTOINETTE (2004) di Sofia Coppola]

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