Il programma del Festival Internazionale del Film di Roma 2014.

Programma ricco di anteprime internazionali e di retrospettive per la nona edizione del festival romano, i cui premi saranno assegnati dal pubblico. Premi speciali a Miike Takashi e a Tomas Milian. Polemiche per l'esclusione del film dedicato a Franco Califano.

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Il programma del Festival Internazionale del Film di Roma 2014.

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: 51 FILM IN CONCORSO

Sono stati resi noti i film che parteciperanno alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (16-25 ottobre). Ieri (29 settembre), la Direzione Artistica della rassegna, presieduta da Marco Müller, ha snocciolato l’elenco dei film della selezione ufficiale, cinquantuno, con ben ventiquattro prime mondiali.

SOLO IL PUBBLICO COME GIURIA

Il concorso è composto da varie sezioni (Gala, Cinema d’oggi, Mondo Genere, Prospettive Italia), ma, per la prima volta nella storia della manifestazione, non esiste alcuna giuria propriamente detta: infatti, sarà il pubblico presente in sala a votare i vari film al termine delle singole proiezioni (che si terranno presso le sale dell’Auditorium della Musica), al fine di assegnare i premi relativi alle singole categorie.

Potete trovare qui tutte le informazioni relative all’acquisto dei biglietti.

GRANDI ANTEPRIME IN CONCORSO E PREMIO PER MIIKE

Tra i film in concorso al Festival del Film di Roma 2014, spiccano l’attesissimo GONE GIRL di David Fincher, TIME OUT OF MIND di Oren Moverman con Richard Gere, NIGHTCRAWLER di Dan Gilroy interpretato da Jake Gyllenhaal, TUSK di Kevin Smith (di cui vi abbiamo parlato poco tempo fa), ESCOBAR: PARADISE LOST dell’italiano Andrea Di Stefano con Benicio Del Toro e KAMISAMA NO YUTOORI di Miike Takashi che, durante la manifestazione, riceverà anche il Premio alla Carriera Maverick Director Award.

Potete dare un’occhiata a tutti i film selezionati, qui.

I FILM ITALIANI IN GARA

I film italiani in concorso al Festival del Film di Roma 2014 saranno tre: BIAGIO di Pasquale Scimeca, LA FORESTA DI GHIACCIO di Claudio Noce e I MILIONARI di Alessandro Piva.

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ANCHE PER TOMAS MILIAN

Durante la serata d’apertura del Festival del Film di Roma, invece, all’attore Tomas Milian verrà consegnato il Marc’Aurelio Acting Award: come recita la cartella stampa della manifestazione, “(…) l’attore è diventato nel corso del tempo uno dei simboli stessi della romanità al cinema insieme a figure del calibro di Alberto Sordi e Carlo Verdone. L’affetto incondizionato del popolo e della città tutta di Roma ne sono la prova inconfutabile.”
Milian riceverà il premio dalle mani di Sergio Castellitto che lo ha fortemente voluto come protagonista del suo prossimo film da regista, il cui titolo e la cui trama sono ancora sconosciuti.

POLEMICHE PER L’ESCLUSIONE DEL FILM SU FRANCO CALIFANO

Durante la conferenza stampa di presentazione del nono Festival del Film di Roma, non sono mancate le polemiche.
L’esclusione dai titoli in programma di NON ESCLUDO IL RITORNO, la pellicola diretta da Stefano Calvagna dedicata agli ultimi anni di vita del cantautore romano Franco Califano, scomparso nel 2013, ha suscitato la reazione del regista e di alcuni componenti del cast presenti in sala. Questi, facendo riferimento alla presenza del documentario Soul boys of the western world/ Spandau Ballet: il film, hanno dichiarato: “[è] impossibile e indecoroso che si sia preferito un film su un gruppo cometa degli anni ’80, come gli Spandau Ballet, a uno su un simbolo della romanità come Califano, realizzato da persone che lo amavano e lo conoscevano bene”.
Calvagna ha anche mostrato la lettera ricevuta dalla Direzione Artistica del Festival: “(…) il film è di qualità ma purtroppo non si è trovato uno spazio per mostrarlo… è ridicolo. NON ESCLUDO IL RITORNO era pronto già per Venezia, ma io ho voluto proporlo solo al Festival di Roma, perché era il più giusto dove farlo debuttare, in omaggio a Franco. Ora si dovrà aspettare l’uscita in sala” [fonte: ANSA.it].

GRANDI OSPITI INTERNAZIONALI

A supportare i lavori a cui hanno partecipato e che saranno presentati durante l’evento, al Festival del Film di Roma interverranno ospiti come Kevin Costner (BLACK AND WHITE, in competizione nella sezione Gala) e Clive Owen, protagonista della serie tv THE KNICK firmata Steven Soderbergh, mentre tra i film fuori concorso, in anteprima europea, verrà proiettato LA SPIA: A MOST WANTED MAN, ovvero l’ultima interpretazione di Philip Seymour Hoffman, qui diretto da Anton Corbijn.

UNA RETROSPETTIVA SUL GOTICO ITALIANO E I CLASSICI RESTAURATI

Il Festival del Film di Roma, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, offrirà un’ampia retrospettiva sul cinema gotico italiano, con una serie di proiezioni dedicatA ai maestri dell’horror all’italiana (Riccardo Freda, Riccardo Farina, Antonio Margheriti, Massimo Pupillo) e a nomi insospettabilmente legati al genere (Federico Fellini, Camillo Mastrocinque, Damiano Damiani), con un focus interamente dedicato a Mario Bava.

Il Festival, poi, ospiterà la proiezione di alcuni classici restaurati: insieme a quelli di RICOMINCIO DA TRE (1981) di e con Massimo Troisi e di BOCCACCIO ’70 (1962), nel centenario della nascita di Pietro Germi, per esempio, verranno offerti al pubblico i restauri digitali di SIGNORE & SIGNORI (1965), IL CAMMINO DELLA SPERANZA (1950) e UN MALEDETTO IMBROGLIO (1959).

“ALICE NELLA CITTÀ”: IL GRANDE CINEMA PER I RAGAZZI

Il Festival del Cinema di Roma riserverà come suo solito uno spazio ai giovani amanti della Settima Arte, con la sezione Alice nella città, una selezione di lungometraggi giudicata da una giuria composta da ragazzi tra i 14 e i 18 anni selezionata sul territorio nazionale.
Il ventaglio di titoli proposto è molto vario ed interessante e comprende film provenienti da tutto il mondo destinati ad un pubblico di adolescenti, ma capaci di affrontare temi complessi e delicati come la morte (ABOUT A GIRL di Mark Monheim), la povertà (TRASH di Stephen Daldry), la diversità (X+Y di Morgan Matthews), l’amicizia (TOKYO FIANCÉE di Stefan Liberski) e la ricerca dell’identità personale (ALL CATS ARE GREY di Savina Dellicour).

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