Lo Studio Ghibli in mostra a Parigi.

A Parigi, una ricca esposizione di layout introduce il pubblico ai segreti del famoso studio di animazione e produzione giapponese fondato da Takahata e Miyazaki trent'anni fa. Fino a marzo 2015.

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UNA MOSTRA PER SCOPRIRE I SEGRETI DELLO STUDIO GHIBLI

Ad un anno dall’annuncio ufficiale del ritiro professionale di Miyazaki Hayao, maestro indiscusso dell’animazione giapponese, il museo dell’Art Ludique di Parigi ha organizzato una mostra intitolata Dessins du Studio Ghibli. Les secrets du layout pour comprendre l’animation de Takahata & Miyazaki (4 ottobre 2014 – 1 marzo 2015).

La mostra espositiva (34, Quai d’Austerlitz, nel quinto arrondissement), la prima di questo genere in Europa, offrirà ai visitatori la possibilità di cogliere quale complesso e segreto processo si cela dietro la creazione e la produzione di opere ricche e complesse come quelle dello Studio Ghibli: composta da oltre 1300 disegni di layout, l’installazione ripercorrerà i trent’anni di attività dello Studio fondato nel 1985 da Takahata Isao e Miyazaki Hayao, acclamato a livello internazionale per la qualità, la forza espressiva e narrativa dei suoi lavori.

L’IMPORTANZA DEL LAYOUT

Per Takahata, il layout costituisce la componente-chiave della realizzazione di un film di animazione: i layout definiscono con precisione quali saranno gli ambienti costitutivi di una scena, i suoi arredi, i decori, la posizione dei personaggi e l’interazione degli stessi con l’ambiente.
Miyazaki ha definito l’animazione come un’illusione e: “il pubblico è curioso di svelarla”.
La mostra parigina si offre, quindi, come strumento utile a scoprire una parte inedita di quell’universo magico che, negli anni, ha affascinato milioni di persone in tutto il mondo con titoli quali IL MIO VICINO TOTORO (1988), OMOHIDE PORO PORO (1991) e IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL (2004).

LA NASCITA DELLO STUDIO GHIBLI

Lo Studio Ghibli nasce nel 1985, sull’onda del successo economico conseguito da Miyazaki e Takahata con il lungometraggio NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO (1984): inizialmente, i due, che collaboravano già da diversi anni, fondarono l’agenzia Nibariki e poi diedero ufficialmente vita ad un proprio studio di produzione, insieme a Suzuki Toshio.
Il nome, Ghibli, ha una doppia motivazione: da una parte, si ispira all’omonimo vento africano, comunemente noto come scirocco, come auspicio di cambiamento (“Un vento caldo che soffi sul mondo dell’animazione giapponese“, venne detto); dall’altra, è un chiaro omaggio all’Italia, Paese amato da Miyazaki per molteplici motivi. In particolare, Ghibli era anche il nome convenzionale di un ricognitore e bombardiere leggero, il Caproni Ca. 309, usato durante la campagna in Africa nel corso della Seconda Guerra Mondiale, nonché il velivolo preferito da Miyazaki.

UNA STORIA RICCA DI SUCCESSI

Lo Studio Ghibli, finora, ha realizzato oltre cinquanta lavori, tra lungometraggi, serie animate, film per la televisione, corti, videoclip, pubblicità e videogiochi.
Benché quelli di Takahata e Miyazaki siano i nomi di spicco della casa di produzione, le opere dello Studio Ghibli portano firme molteplici, tra cui quelle di Yonebayashi Hiromasa (ARRIETTY, 2010), Kondō Yoshiyumi (I SOSPIRI DEL MIO CUORE, 1995) e Miyazaki Gorō, figlio di Miyazaki-san (LA COLLINA DEI PAPAVERI, 2011).

Nel 2003, LA CITTÀ INCANTATA (2001), ad oggi il maggior successo commerciale dello Studio, si è aggiudicato l’Oscar come Miglior Film di Animazione ed è valso l’Orso d’Oro a Berlino a Miyazaki, il quale è stato poi insignito del Leone d’Oro alla carriera, a Venezia, nel 2005.
Proprio in Laguna, nel 2013, lo Studio Ghibli ha partecipato, in concorso, alla Mostra Internazionale del Cinema, con SI ALZA IL VENTO (2013): è stato proprio in quell’occasione che Miyazaki-san ha annunciato la propria intenzione di ritirarsi definitivamente.

L’ADDIO DI MIYAZAKI E IL DESTINO INCERTO DELLO STUDIO GHIBLI

Purtroppo, dopo l’annuncio dell’allontanamento lavorativo di Hayao dallo Studio Ghibli ed una lieve flessione economica seguita a parziali flop commerciali (OMOIDE NO MARNIE, 2014; LA PRINCIPESSA SPLENDENTE, 2013), le sorti della casa di produzione nipponica sono incerte: è di pochi mesi fa la diffusione della notizia che le attività dello Studio Ghibli verranno momentaneamente sospese, per comprendere come riorganizzare il lavoro al suo interno.

[Nella foto, un layout di PONYO SULLA SCOGLIERA (2009)]

TUTTI I LUNGOMETRAGGI DELLO STUDIO GHIBLI

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[Fonti: Musée de L’art Ludique; Bencivenni Alessandro, Hayao Miyazaki. Il dio dell’anime, ed. Le Mani, 2005]

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