Dov’è finito Val Kilmer? Nel documentario “Val”, fuori concorso a Cannes 2021

Negli anni Ottanta e Novanta, Val Kilmer era uno degli attori americani più famosi. E poi? Dopo una grave malattia, il documentario che racconta la sua vita.

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Dov’è finito Val Kilmer? Nel documentario “Val”, fuori concorso a Cannes 2021

[Articolo aggiornato nel maggio 2022]

“Val”: un documentario racconta la storia di Val Kilmer

Nato a Los Angeles nel 1959, Val Kilmer è stato uno degli attori americani più famosi degli anni Ottanta e Novanta.
Ha interpretato Iceman in TOP GUN (1986) di Tony Scott e nel sequel MAVERICK di Joseph Kosinski (2022), Madmartigan nel fantasy WILLOW (1987) di Ron Howard, un mimetico Jim Morrison in THE DOORS (1991) di Oliver Stone, Bruce Wayne/Batman in BATMAN FOREVER (1995) di Joel Schumacher.
Su sceneggiatura di Quentin Tarantino, è stato il Mentore presleyano di Christian Slater in UNA VITA AL MASSIMO (True Romance, 1993), ancora di Tony Scott. In HEAT – LA SFIDA (1995) di Michael Mann, ha affiancato Robert De Niro e Al Pacino nel primo film in cui i due hanno (finalmente) condiviso le stesse scene.
Poi, negli anni Duemila, pur continuando a lavorare senza sosta, Val Kilmer ha cominciato a diventare un (s)oggetto cinematografico misterioso.
Qualche film poco azzeccato, intemperanze sui set… Kilmer si è conquistato la fama di “attore difficile”.
Ron Howard e Oliver Stone lo hanno chiamato di nuovo sul set, rispettivamente in THE MISSING (2003) e ALEXANDER (2004). Ma già in KISS KISS BANG BANG (2005) di Shane Black con Robert Downey Jr., Kilmer, un po’ stranito e sicuramente imbolsito, sembrava distante dalle prestazioni artistiche che gli avevano dato la fama. Con il trascorrere degli anni, ha conquistato la fama di personaggio eccentrico, appassionato di (se non ossessionato da) Mark Twain, l’autore dei romanzi Le avventure di Tom Sawyer (1876) e Le avventure di Huckleberry Finn (1884), che Kilmer considera uno dei Padri Fondatori non ufficiali degli Stati Uniti.
Come mai la vita e la carriera di Val Kilmer sono diventate bizzarre? L’attore ha sempre mantenuto un certo riserbo sulle sue vicende private. Ma ha deciso di raccontare la propria storia in VAL, un documentario in lista fuori concorso a Cannes 2021, nella sezione Premiere Cannes.

  • Val
    Val
    2021
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    La malattia di Val Kilmer e il film sulla sua vita

    Nel 2014, a Kilmer è stato diagnosticato un tumore alla gola. L’attore ha reso nota la propria malattia solo anni dopo, con reticenza. Nel 2016, per esempio, ha negato pubblicamente di essere malato, dopo che l’amico e collega Michael Douglas, suo partner nel film SPIRITI NELLE TENEBRE (The Ghost and the Darkness, 1996), aveva parlato alla stampa del fatto che entrambi fossero alle prese con la lotta contro un cancro.
    Dopo che l’attore è stato sottoposto a una tracheotomia, la voce di Val Kilmer è cambiata radicalmente. In seguito all’intervento, Kilmer ha avuto anche maggiori difficoltà a parlare. Ma, in seguito, ha deciso che era giunto il momento di rendere nota la sua storia.
    Con la regia di Ting Poo e Leo Scott, l’attore americano ha accettato che venisse realizzato il film documentario VAL, prodotto da A24 e Amazon Studios.
    In possesso di strumenti per videoregistrare da quando era un ragazzino (“Sono stato il primo, tra i miei amici, ad avere una cinepresa”, ha dichiarato l’attore a Vulture), nell’arco di circa 40 anni, Kilmer ha prodotto e raccolto centinaia di ore di filmati che lo riguardano. Il suo archivio personale contiene circa 800 ore di video, con molto materiale girato in formato 8mm e Super 8.
    I primi documenti risalgono all’infanzia dell’attore. Kilmer era un ragazzino, quando il fratello minore Wesley (morto appena quindicenne, nel 1977, colpito da un attacco epilettico mentre era in piscina), aspirante regista, lo filmò in azione nel ranch del padre, su pellicola 16mm. Wesley realizzò anche alcune animazioni rudimentali, poi confluite nel lavoro di Poo e Scott.
    Nel documentario VAL, Kilmer è sia il protagonista del film che l’ideale voce narrante che accompagna il racconto. Infatti, vista la difficoltà di Kilmer a parlare, dopo l’operazione, la voce fuori campo è quella del suo secondo figlio, Jack Kilmer, nato nel 1995 dal matrimonio con l’attrice Joanne Whalley (la coppia ha divorziato nel 1996).

Il trailer del film “Val”: una prospettiva diversa sul mestiere di attore

val kilmer iceman top gun capelli a spazzola tom cruise

Val Kilmer (Iceman) e Tom Cruise (Maverick) nel film ‘Top Gun’ (1986) [Photo Credit: Paramount Pictures].

Nel trailer del film, Val/Jack spiega che, con questo materiale, ha voluto realizzare un documentario sulla recitazione, “dove tu [attore] finisci e inizia il personaggio”.
In alcune dichiarazioni riportate da Indiewire, i registi di VAL sostengono che, con le sue telecamere dietro le quinte, Kilmer è riuscito a “ottenere una prospettiva diversa, quella degli attori, non quella dei registi e delle altre persone che filmano gli attori”.
Le prime immagini mostrano Val Kilmer nel 1983, dietro le quinte di Slab Boys, uno spettacolo di Off Broadway in cui recitavano anche Sean Penn e Kevin Bacon. Il documentario prosegue, raccontando la filmografia di Val Kilmer: il debutto cinematografico nella stramba commedia TOP SECRET! (1984), il cameratismo con Tom Cruise in TOP GUN, l’insoddisfacente incursione nel mondo di Batman e le sue esperienze ancora più particolari con Marlon Brando, uno dei suoi miti cinematografici, durante la complicata realizzazione del film L’ISOLA PERDUTA (The Island of Dr. Moreau, 1996).
Ben 200 ore di filmati privati di Kilmer risalgono al periodo in cui l’attore era sul difficile set del film di fantascienza PIANETA ROSSO (Red Planet, 2000) di Antony Hoffman, con cui l’attore instaurò un rapporto conflittuale. Nel documentario, di questa parte, ne è confluito circa 1 minuto.

Un artista in contrasto con Hollywood

Indiewire definisce il film VAL come “una sorprendente finestra sulle battaglie di un artista appassionato la cui sensibilità si è trovata spesso in contrasto con il sistema di Hollywood.
Qui, Kilmer è una sorta di eroe tragicomico al centro di una storia su arte e business”. Leo Scott ha dichiarato: “[Kilmer] Ha sempre detto che non lo vedeva come un documentario. [Ma] Come un film con Val Kilmer protagonista nella storia della sua vita e noi ci siamo allineati con lui”. La presentazione di VAL al Festival di Cannes 2021 è la parte conclusiva del progetto. Kilmer ha sempre pensato che, una volta finito, il film sarebbe passato in Croisette.

La passione di Val Kilmer per Mark Twain e la gestazione di “Val”

L’inizio del processo di gestazione di VAL risale al 2014, quando l’attore scoprì la natura della sua malattia.
Uno dei registi di VAL, Leo Scott, aveva lavorato come montatore per Harmony Korine su diversi progetti, tra cui The Lotus Community Workshop, un cortometraggio, inserito nel progetto THE FOURTH DIMENSION (2012), in cui Kilmer interpretava un oratore motivazionale in giro per l’America. Contattato Kilmer (“Ero affascinato dalla sua performance e sentivo il bisogno di dirglielo”) , Scott iniziò a lavorare con l’attore a Citizen Twain, uno spettacolo itinerante sulla vita dello scrittore Mark Twain. In questo periodo, il regista ebbe accesso all’archivio video di Kilmer. La malattia dell’attore fermò i lavori su un film incentrato su Twain (in seguito, in forma limitata, in alcune sale americane è stato distribuito CINEMA TWAIN, registrazione di uno degli spettacoli di Kilmer sullo scrittore).
Però, in quello stesso periodo, Scott iniziò a parlare con Ting Poo di fare un documentario su Val Kilmer. “[Nei suoi video]”, spiega Scott a Indiewire, “si percepisce la sensazione che abbia girato tutto consapevolmente, certo di raccogliere materiale per qualcosa di più grande”.
All’epoca dei video, “Io non sapevo che sarei diventato un attore su cui qualcuno avrebbe potuto fare un documentario, ma sapevo che sarei diventato un attore”, ha detto Kilmer a Vulture.

Val Kilmer oggi

val kilmer figlia mercedes kilmer seduti su una panchina

Val Kilmer nel 2020 con la figlia Mercedes (nata nel 1991 dal matrimonio con Joanne Whalley). Photo Credit: YouTube/Good Morning America.

Nonostante l’operazione alla gola e diverse sessioni di chemioterapia e radioterapia, Val Kilmer ha continuato a lavorare nel cinema, dirigendo e recitando, e si è dedicato alla pittura, un’altra sua passione.
Nel 2020, ha pubblicato un’autobiografia, I’m Your Huckleberry, attualmente inedita in Italia. Fin dal titolo, Kilmer richiama l’opera letteraria di Twain.
Nel maggio del 2020, The New Yorker ha pubblicato un’intervista fatta a Kilmer un paio di mesi prima. Gli argomenti principali? Mary Baker Eddy, fondatrice del cristianesimo scientista, di cui Kilmer è un seguace, e, ovviamente, Mark Twain.
In tempi recenti, Kilmer ha confermato a Vulture di essere al lavoro su un cortometraggio animato incentrato ancora sullo scrittore, MARK TWAIN DREAMS AND RESURRECTION.

Altre fonti consultate

The Playlist.
The Film Stage.
San Antonio Current.
Il Post.

[Nella foto: Val Kilmer è Jim Morrison nel film THE DOORS. Photo Credit: Carolco Pictures].

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