“Titanic”: cosa c’è di vero nel film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet?

Con la storia di Jack e Rose, il film 'Titanic' del 1997 di James Cameron racconta il naufragio del famoso transatlantico. Ma è fedele alla storia vera?

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“Titanic”: cosa c’è di vero nel film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet?

“Titanic”: 11 Oscar e campione di incassi. Ma cosa c’è di vero nel film di James Cameron?

Tra il novembre e il dicembre 1997, nei cinema internazionali, debuttava il film TITANIC di James Cameron (in Italia, venne distribuito a partire dal 16 gennaio 1998).
In breve tempo, il film che, attraverso la storia d’amore di Jack e Rose, racconta il naufragio del transatlantico britannico Titanic divenne campione d’incassi ai botteghini di tutto il mondo. È stato il primo film a guadagnare più di un miliardo di dollari al box office, raggiungendo la ragguardevole cifra dopo soli 74 giorni di programmazione nelle sale.
Nel 1998, a fronte di 14 nomination, TITANIC ha vinto 11 Oscar, tra cui quelli per il miglior film e la miglior regia.
La canzone portante della colonna sonora, My Heart Will Go On cantata da Céline Dion, ha vinto un Oscar, un Golden Globe e 4 Grammy Award.
Grazie al kolossal di Cameron, i due giovani attori protagonisti sono diventati star del cinema. Per la sua interpretazione in questo film, Kate Winslet ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar come attrice protagonista e Leonardo DiCaprio è diventato ufficialmente un divo di Hollywood.
TITANIC di James Cameron è costato circa 200 milioni di dollari e ha richiesto 160 giorni di lavorazione su un set reso molto complicato dalla presenza di tonnellate di acqua utili per girare le scene dedicate all’inabissamento dello sfortunato transatlantico.
Ma il film TITANIC è fedele alla vera storia di uno dei più famosi disastri navali della storia moderna?
Da questo momento, occhio agli spoiler!

La vera storia del Titanic e il ritrovamento del relitto

Gemello di altre due navi, la Britannic e l’Olympic, l’RMS Titanic è stato un transatlantico britannico appartenente alla flotta della compagnia di navigazione White Star Line.
Progettato con ogni genere di comfort e di servizio per offrire un collegamento settimanale regolare fra Europa e Stati Uniti, il Titanic venne costruito a Belfast, in Irlanda, e venne varato il 31 maggio 1911. Con partenza da Southampton, il famoso transatlantico iniziò il suo viaggio inaugurale il 10 aprile 1912, alla volta di New York. L’arrivo nelle Americhe era previsto il 17 aprile.
Cinque giorni dopo l’inizio del viaggio, però, il 15 aprile, alle ore 02:20 del mattino, circa 3 ore dopo la collisione con un iceberg, il Titanic si inabissò completamente nell’Oceano Atlantico Settentrionale, a circa 640 chilometri dalle coste dell’isola canadese di Terranova.
Dei 2223 individui registrati a bordo, tra cui figuravano 800 membri dell’equipaggio, si salvarono 705 persone. Le rigide temperature dell’acqua impedirono ai soccorsi giunti sul posto di salvare molti degli individui caduti in mare. Chi era ancora a bordo del transatlantico al momento del suo inabissamento non ebbe alcuno scampo.
Nonostante che, negli anni successivi, siano stati fatti vari tentativi per individuare la posizione esatta dei resti del transatlantico nelle acque dell’oceano, il relitto del Titanic è stato ritrovato solo nel 1985 dal team guidato dall’oceanografo e archeologo statunitense Robert D. Ballard. La squadra di Ballard rinvenne i resti del transatlantico praticamente per caso, mentre era impegnata in una missione segreta per conto della Marina degli Stati Uniti, alla ricerca dei resti di due sommergibili nucleari scomparsi durante la Seconda Guerra Mondiale in una zona poco distante da quella in cui era sparito il Titanic.
Da allora, sono state compiute alcune spedizioni sottomarine, per rilevare e documentare lo stato del Titanic e riportare in superficie quanti più oggetti possibile.
Le continue visite al relitto, però, hanno accelerato il processo di degrado dei resti del Titanic, già fortemente compromesso dall’Halomonas titanicae, un batterio particolarmente aggressivo identificato nel 2010 che, fin dal momento del naufragio, ha iniziato a corrodere inesorabilmente le parti in ferro della nave.
Secondo alcune stime, il relitto del Titanic potrebbe scomparire definitivamente sul fondo oceanico entro 100 anni.

Perché la storia del Titanic è così affascinante?

La storia del Titanic è nata ancora prima del varo del transatlantico, quando la nave era già entrata nell’immaginario collettivo per via della tecnologia all’avanguardia con cui era stata costruita e per l’opulenza delle sue finiture. Il Titanic era un simbolo della Belle Époque.
In maniera emblematica, il suo drammatico naufragio segnò l’inizio della fine di un’era, condannata definitivamente dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, nel 1914.
Fin dagli anni immediatamente successivi all’affondamento, il fascino esercitato dalla storia del Titanic, dalle tante vicende legate ai suoi passeggeri e dal ritrovamento del relitto nelle acque dell’Oceano Atlantico ha stimolato scrittori, ricercatori e registi.
Al famoso naufragio, sono stati dedicati saggi, romanzi, canzoni, film e serie tv. Senza dubbio (e nonostante le licenze sul piano narrativo), TITANIC di James Cameron è il più famoso esempio di adattamento cinematografico della storia della celeberrima ma sfortunata nave.

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    Il trailer e la trama del film “Titanic”: la storia di Jack e Rose

    Il film TITANIC si apre nel 1996. Il cacciatore di tesori Brack Lovett (Bill Paxton) è impegnato in una spedizione sul relitto del Titanic, alla ricerca di un gioiello conosciuto come Cuore dell’Oceano e rimasto intrappolato in una cassaforte affondata con il transatlantico.
    Lovett e la sua squadra individuano la cassaforte, ma, al momento dell’apertura, non trovano traccia del gioiello. In mezzo ad acqua, ruggine e sabbia, c’è un album di disegni che contiene il ritratto a carboncino di una ragazza nuda, con indosso il Cuore dell’Oceano. Il disegno è datato 14 aprile 1912, il giorno in cui il Titanic colpì l’iceberg.
    Dopo aver visto in televisione il disegno, la centenaria Rose Dawson (Gloria Stuart), residente in Iowa, dichiara di essere la ragazza del ritratto ed è pronta a raccontare la propria storia. Così, accompagnata da una nipote, raggiunge Lovett a bordo della sua nave.
    Imbarcata sul Titanic a Southampton, la diciassettenne Rose DeWitt Butaker (Kate Winslet) è in viaggio verso New York con il ricco fidanzato Cal Hockley (Billy Zane) e la madre Ruth (Frances Fisher).
    Irritata dalle convenzioni sociali a cui non riesce a opporsi e costretta a un matrimonio di convenienza contro la propria volontà, Rose tenta il suicidio mentre è a bordo del Titanic. Ma viene salvata da Jack Dawson (Leonardo DiCaprio), un giovane e spiantato americano giramondo, salito a bordo del Titanic all’ultimo minuto, dopo aver vinto il biglietto per la traversata, giocando a carte.

Il finale del film “Titanic” del 1997

Nel corso dei 194 minuti del film TITANIC, Rose e Jack si innamorano l’una dell’altro, benché appartengano a classi sociali molto diverse. Poco prima del fatale impatto del Titanic contro un iceberg, Jack, disegnatore dilettante, ritrae Rose vestita solo del Cuore dell’Oceano, un prezioso diamante che Cal ha regalato alla ragazza.
Quando il transatlantico inizia a imbarcare acqua dallo scafo, squarciato dopo aver colpito un gigantesco blocco di ghiaccio galleggiante, Jack e Rose cercano scampo dall’affondamento e da Cal, che reputa Rose una sua proprietà e non è intenzionato a farsela rubare da Jack.
Nel frattempo, la nave si spezza in due parti e si inabissa. Jack e Rose cadono nelle freddissime acque oceaniche. La temperatura dell’acqua è stata stimata a circa -2°.
I due ragazzi trovano momentaneo scampo, appoggiandosi a un pannello di legno strappato alla nave. Ma la superficie dell’appoggio è ridotta e il peso di entrambi rischia di far affondare la zattera improvvisata. Jack si sacrifica e resta in acqua, per consentire a Rose di rimanere relativamente all’asciutto.
Le ore passano e gli aiuti ai naufraghi tardano ad arrivare. Ormai, Jack è congelato. Infine, muore. Disperata, Rose lascia andare il corpo dell’amato Jack sul fondo dell’oceano e riesce a chiamare aiuto, usando un fischietto.
Rose è tra i pochi sopravvissuti del Titanic caduti in mare. Ripescata dall’unica scialuppa tornata a cercare i sopravvissuti e, poi, tratta in salvo dal transatlantico RMS Carpathia, la ragazza dice di chiamarsi Rose Dawson. Dopo essere arrivata negli Stati Uniti, nel corso della sua vita, si sposa, ma mantiene immutato il ricordo di Jack.
Nella scena finale del film, circondata dai suoi ricordi più cari, Rose muore, nel suo letto caldo, come aveva predetto Jack. Poco prima, la donna ha gettato in mare il Cuore dell’Oceano, che aveva conservato gelosamente per più di 80 anni.
In punto di morte, Rose rivede Jack che l’attende in cima allo scalone del Titanic.

Alcuni dei principali errori del film “Titanic”

Il film TITANIC di James Cameron unisce elementi storicamente accertati e molto ben documentati a dettagli di pura fantasia.
Cameron ha provato a essere molto fedele alla realtà, nella rappresentazione del transatlantico, riprodotto parzialmente sul set e grazie a un ampio uso della computer graphic. Si è recato varie volte sul luogo del naufragio e ha studiato in maniera approfondita sia il relitto che i progetti di costruzione della nave, arrivando a riprodurre il transatlantico con un grado di precisione impressionante.
20 anni dopo l’uscita del film TITANIC, supportato da un team di collaboratori ed esperti, Cameron ha provato a verificare con procedure tipiche della pratica forense alcune delle teorie espresse nel film. Per esempio, il regista che, nel frattempo, è diventato un collaboratore del National Geographic, ha verificato che il Titanic è affondato spezzandosi in due tronconi e ha confermato che, come mostrato in TITANIC, il troncone di poppa si è inabissato verticalmente rispetto al pelo dell’acqua. Contemporaneamente, Cameron ha ravvisato di aver sbagliato, in un’altra sequenza, a rappresentare la poppa mentre si abbatteva sulla superficie marina, colpendo e affogando decine di persone finite in acqua.
Dal punto di vista narrativo, invece, pur essendosi riproposto di rendere giustizia alle vittime del Titanic, il famoso regista statunitense ha optato per alcune modifiche, omissioni e aggiunte per soli fini drammaturgici che, in alcuni casi, hanno alterato la veridicità dei fatti. Cameron ne è pienamente consapevole, perché non ha concepito il film come un documento storico, ma come una possibile ricostruzione dei fatti. Nonostante le testimonianze dei sopravvissuti, infatti, non sapremo mai con esattezza cos’è accaduto sul Titanic. Dal canto suo, James Cameron ha provato a immaginare cosa potrebbe essere accaduto.
Al contrario di quanto viene mostrato nel film, per esempio, pare che non sia affatto vero che, dopo la collisione con l’iceberg e l’inizio delle operazioni di salvataggio, ai passeggeri di terza classe sia stato impedito di raggiungere il ponte per salvarsi.
Inoltre, nel film, viene omessa la presenza di un piroscafo britannico, il Californian, nelle vicinanze del Titanic, al momento dell’incidente. La nave divenne tristemente famosa per aver proseguito il suo viaggio, senza prestare soccorso ai naufraghi.

I personaggi di “Titanic” esistiti davvero

A proposito di dati reali, invece, l’esistenza di alcuni dei personaggi di TITANIC è accertata.
Per esempio, è realmente esisito il Capitano Edward John Smith (1850-1912), interpretato da Bernard Hill, rimasto a bordo del Titanic fino al momento dell’affondamento e morto tra i flutti. Anche l’ingegnere Thomas Andrews (1873-1912), il progettista della nave interpretato da Victor Garber, morì durante l’incidente in mare.
Nell’elenco delle vittime, c’è il ricco John Jacob Astor IV (1864-1912), il cui ruolo è stato affidato a Eric Braeden. Sul ponte, Astor venne travolto dal crollo di una delle gigantesche ciminiere del Titanic. Sua moglie, la diciannovenne Madeleine Astor (1893-1940), interpretata da Charlotte Chatton, sopravvisse al naufragio e, nell’agosto 1912, partorì negli Stati Uniti John Jacob Astor VI, il bambino che portava in grembo al momento della traversata.
Anche la coppia di anziani passeggeri che, nel film, decide di morire abbracciata all’interno della propria cabina è realmente esistita. Si tratta di Isidor Straus (1845-1912) e sua moglie Ida (1849-1912), interpretati rispettivamente da Lew Palter ed Elsa Raven. All’epoca dell’incidente, Mr. Straus era co-proprietario della catena di grandi magazzini Macy’s (già R. H. Macy & Co), insieme al fratello Nathan.
Tra i superstiti, invece, c’è la filantropa americana Margaret Brown (1867-1932). Interpretata da Kathy Bates, è diventata famosa (solo dopo la sua morte) come l’Inaffondabile Molly Brown proprio per essere scampata al naufragio del transatlantico. Ai cronisti disse: “è la fortuna tipica dei Brown. Siamo inaffondabili”. Oltre a comparire in varie opere dedicate al Titanic, alla Brown, morta sessantacinquenne per un tumore, è dedicato un intero film, tratto da una piéce teatrale, VOGLIO ESSERE AMATA IN UN LETTO D’OTTONE (The Unsinkable Molly Brown, 1964), con Debbie Reynolds.
Fra gli altri sopravvissuti, figura l’imprenditore britannico Bruce Ismay (1862-1937). L’amministratore delegato della White Star Line, che, nel film è impersonato da Jonathan Hyde, è morto vari anni dopo il naufragio, a causa di una trombosi cerebrale. Nel film, Cameron ha scelto di dipingerlo come un codardo che si insinua su una delle scialuppe riservate alle donne. Questo dettaglio, però, risulta completamente inventato e sembra che sia stato creato da Cameron sulla scia delle critiche pubbliche al naufragio che, nel 1912, accompagnarono il ritorno di Ismay a terra, causando le dimissioni  dal suo ruolo alla WSL, pochi mesi dopo.
A proposito di storie vere modificate a uso drammaturgico, nel film, l’ufficiale William McMuster Murdoch (1873-1912), interpretato da Ewan Stewart, uccide un passeggero sparandogli un colpo di pistola e, poi, si suicida con la stessa arma. Ma nessuno ha visto Murdoch fare qualcosa del genere.
Parlando proprio di questo innesto narrativo di pura fantasia, nel corso del documentario TITANIC: I SEGRETI DEL FILM (Titanic: 20 Years Later with James Cameron, 2017) Cameron ha detto: “Aveva un nome. Non era un personaggio qualsiasi. Non sappiamo se l’abbia fatto, ma lo sceneggiatore in me ha iniziato a collegare i puntini. Era in servizio. Aveva un grosso fardello sulle spalle e questo lo rendeva un personaggio interessante. Ma ho ragionato da sceneggiatore, non da storico. Non ho pensato al fatto che la famiglia e i superstiti avrebbero potuto prenderla come un’offesa. E fu così”.

Chi è il vero Jack Dawson? E quando è morta la vera Rose del Titanic?

Come altri personaggi del film, i protagonisti di TITANIC, Jack Dawson e Rose, sono frutto della fantasia di James Cameron.
Oltre a dirigere il famoso kolossal, infatti, Cameron ha scritto anche la sceneggiatura originale del lungometraggio, affidandosi a varie fonti e, in particolare, dal punto di vista formale, al ricco volume Titanic. La storia illustrata (Titanic. An Illustrated History, 1995), con testi di Don Lynch, che ha collaborato anche al film, illustrazioni di Ken Marshall e un’introduzione di Robert D. Ballard, l’oceanografo che ha rinvenuto il relitto.
Per esempio, la grande maggioranza dei personaggi che popolano la nave (in particolare, l’equipaggio e i passeggeri di terza classe) non si riferisce a nessun individuo in particolare ed è nata dall’assemblaggio di più storie di emigranti europei e di  viaggiatori internazionali dell’epoca.
Non è accertato a chi si sia ispirato Cameron per definire il personaggio di Jack Dawson. Il ragazzo è perlopiù un archetipo, un insieme di caratteristiche degne di un eroe per caso della Vecchia Hollywood, leale, romantico e appassionato. Lo stesso Cameron presta la sua passione per il disegno a Jack. Infatti, le mani che ritraggono abilmente Rose con il Cuore dell’Oceano sono proprio quelle del regista. Sono a firma di Cameron anche i disegni contenuti nell’album di Jack.
Solo a film terminato, James Cameron ha scoperto che, tra le vittime del Titanic, c’era un certo J. Dawson. Ma, per il dispiacere dei fan del film che fanno visita alla sua tomba, situata in un cimitero di Halifax, in Nuova Scozia, Canada, il suo nome era Joseph, non Jack. Joseph Dawson era un dublinese impiegato sul transatlantico. Effettivamente, è morto il 15 aprile 1912, nel corso dell’affondamento della nave.
Invece, per Rose, pare che Cameron si sia ispirato alla storia di Beatrice Wood, pittrice, ceramista, attrice e scrittrice (con lo pseudonimo di Countess Lola Screwvinsky) nata nel 1893 in una ricca famiglia di San Francisco. Però, Beatrice Wood non salì mai sul Titanic.
Nel 1912, l’allora diciannovenne Wood annunciò la volontà di diventare un’artista. Grazie al supporto della madre, studiò arti figurative e recitazione a Parigi, dove entrò in contatto con famosi artisti dell’epoca, come Marcel Duchamp. Diventata una ceramista di fama internazionale le cui opere sono state esposte anche al Museum of Modern Arts (MoMa) di New York, la Wood, che taluni indicano come “la vera Rose del Titanic”, è morta nel marzo 1998, pochi mesi dopo l’uscita del film di Cameron.
Rose e Beatrice condividono la passione per l’arte, ma, a differenza di quanto viene mostrato nel film TITANIC,  durante l’affondamento del transatlantico, non è andato perduto nessun quadro di Pablo Picasso. Il famoso dipinto Les demoiselles d’Avignon, tra i più noti esempi di cubismo pittorico, è al sicuro al MoMa di New York.

L’orchestra del Titanic ha suonato davvero fino alla fine?

Tra gli episodi più emozionanti e significativi raccontati nel film TITANIC, c’è la rappresentazione di un famoso aneddoto legato all’orchestra del transatlantico, che pare fosse molto apprezzata dagli ospiti della nave.
Secondo varie testimonianze, dopo l’impatto con l’iceberg, mentre la paura spingeva i passeggeri a cercare scampo sulle (poche) scialuppe o gettandosi in mare, il violinista trentatreenne Wallace Henry Hartley, direttore dell’orchestra di bordo, riunì gli 8 membri delle due formazioni che dirigeva (un quintetto e un trio) e li invitò sul ponte a suonare ragtime e valzer. Non è certo quale fu esattamente l’ultimo brano suonato dall’orchestra del Titanic, ma è acclarato che tutti i musicisti morirono nel corso dell’affondamento.
Nel tempo, è diventato abbastanza comune riferirsi all’orchestra del Titanic impegnata a suonare fino all’ultimo momento, quando si parla di qualcuno che assiste passivamente, suo malgrado o per demerito, a un evento che sembra ineluttabile.

Dove vedere il film “Titanic” completo, in italiano?

Se il film di James Cameron non è previsto nella programmazione tv su qualche canale del digitale terrestre o non ne avete una copia dvd o Blu-Ray a portata di mano, potete provare a recuperarlo in streaming legale.
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Altri film e serie tv sul Titanic

Nel corso del tempo, al naufragio del Titanic sono stati dedicati altri film e serie tv, oltre al pluripremiato kolossal di James Cameron.
Il primo adattamento cinematografico della drammatica vicenda risale addirittura al 1912, lo stesso anno del naufragio. Il film muto SAVED FROM TITANIC diretto da Étienne Arnaud e interpretato da una delle persone sopravvissute al naufragio, Dorothy Gibson, è andato perduto.
A questo film, ne sono seguiti altri:
LA TRAGEDIA DEL TITANIC (Titanic, 1943), diretto da Werner Klingler e Herbert Selpin e commissionato dal Ministro della Propaganda Nazista Joseph Goebbels;
TITANIC (1953) di Jean Negulesco;
TITANIC, LATITUDINE 41 NORD (A Night to Remember, 1958) di Roy Ward Baker, tratto dal libro Titanic. la vera storia (1955) dello storico Walter Lord e integrato con testimonianze di alcuni sopravvissuti;
S.O.S. TITANIC (1979) di William Hale;
BLITZ NELL’OCEANO (Raise the Titanic, 1980). Diretto da Jerry Jameson, è un adattamento del primo romanzo di successo di Clive Cussler, Recuperate il Titanic (1976);
TITANIC II (2010), prodotto e distribuito da The Asylum, lo studio di produzione e distribuzione cinematografica statunitense noto per b-movies come la serie di SHARKNADO e decine di mockbuster, cioé film a basso costo realizzati sulla falsariga di titoli famosi e destinati perlopiù al mercato dell’home video. A dispetto del trabocchetto contenuto nel titolo, non si tratta di un sequel diretto del film di Cameron e racconta il viaggio di una nave gemella del Titanic che subisce analoga sorte.
La storia del Titanic ha ispirato (molto liberamente) ben tre film di animazione italiani:
LA LEGGENDA DEL TITANIC (1999) di Kim Juk Ok;
TITANIC – LA LEGGENDA CONTINUA (2000) diretto da Camillo Teti. Conosciuto anche come Titanic, mille e una storia, è liberamente ispirato più al film di Cameron che alla vera storia del transatlantico. Sulla scia del successo del film del ’97, nel film di Teti il protagonista maschile è doppiato da Francesco Pezzulli, l’attuale voce italiana ufficiale di Leonardo DiCaprio che doppiava l’attore anche nel kolossal di Cameron;
TENTACOLINO – ALLA RICERCA DEL TITANIC (2004), ancora diretto da Kim Juk Ok.
Nel 1996, la CBS ha prodotto e mandato in onda TITANIC, una miniserie televisiva in due episodi ispirata al viaggio del transatlantico e ai suoi passeggeri, con George C. Scott, Catherine Zeta-Jones e Tim Curry.

Altre fonti consultate

Katie Hill, How Historically Accurate Was James Cameron’s ‘Titanic’?, pubblicato su The Culture Trip, 15 febbraio 2017.
Titanic (1997), consultato su Screaming The Frog il 4 aprile 2022.
Adrienne Tyler, Titanic True Story: How Much Of The Movie Is Real, pubblicato su ScreenRant, 2 gennaio 2021.
Enciclopedia Britannica, consultata il 4 aprile 2022.
James Cameron Titanic Fandom.
Box Office Mojo, consultato il 4 aprile 2022.

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