“Non è un biopic“, parola di Aaron Sorkin
Il film IL PROCESSO AI CHICAGO 7 porta l’attenzione del pubblico su temi che sono ancora di forte attualità, come la demonizzazione delle proteste civili in campagna elettorale (le prossime elezioni USA si svolgeranno il 3 novembre), l’uso della violenza da parte delle forze dell’ordine e la discriminazione razziale. Ma, nonostante si affidi a fatti realmente accaduti, non è un biopic, un film biografico nella pura accezione del termine.
Il regista, Aaron Sorkin, ha dichiarato di aver scelto deliberatamente di non attenersi completamente alla storia vera dei Chicago 7. Alcune linee temporali sono state riorganizzate per esigenze narrative, varie relazioni tra i personaggi sono state modificate e sono stati aggiunti diversi personaggi di fantasia.
In un’intervista al magazine GQ, Sorkin ha affermato che IL PROCESSO AI CHICAGO 7 è stato concepito più come un dipinto, che come una fotografia. Il film rispecchia il suo punto di vista. “Se chiedessi a 10 sceneggiatori di scrivere un film sulla nascita di Facebook o sui Chicago 7 e il loro processo, avresti 10 film diversi, tutti dignitosi”.
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