Netflix annuncia la seconda stagione di “Sense8”

La piattaforma di contenuti on demand ha annunciato la messa in cantiere della seconda stagione della serie tv sci-fi ideata da Lana e Andy Wachwowski, i creatori di "Matrix" che ha per protagonisti 8 individui collegati empaticamente tra loro.

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Netflix annuncia la seconda stagione di “Sense8”

“SENSE8”: CONFERMATA LA SECONDA STAGIONE

Un paio di giorni fa la piattaforma di contenuti on demand Netflix ha confermato la produzione della seconda stagione della serie tv SENSE8, la fiction sci-fi creata e diretta da Lana e Andy Wachowski, gli inventori della saga di MATRIX.
I primi 12 episodi, andati in onda anche in Italia su TimVision, hanno riscosso il successo internazionale sufficiente per convincere il produttore esecutivo e co-sceneggiatore J. Michael Straczynski a puntare su un nuovo ciclo di puntate. L’annuncio è stato dato l’8 agosto e la data non è affatto casuale, poiché si tratta del giorno di nascita dei protagonisti della serie.
Non è stato reso noto, però, né quando inizieranno le riprese, né quando, nel 2016, verrà programmata la seconda stagione.

LA SERIE TV FIRMATA WACHOWSKI

SENSE8 racconta di otto persone residenti in altrettante città sparse sulla Terra: San Francisco, Nairobi, Seul, Berlino, Città del Messico, Chicago, Londra, Mumbai.
I personaggi sono profondamente diversi gli uni dagli altri: hanno interessi, occupazioni, religione ed orientamento sessuale differenti.
Eppure, un giorno, casualmente, scoprono di essere tutti interconnessi empaticamente tra di loro: sono, letteralmente, dei sensate.
Due figure misteriose si parano sulla loro strada: un uomo che si offre di aiutare il ristretto gruppo ed un altro che inizia a braccarlo. I protagonisti sono improvvisamente alle prese con problemi fino a quel momento mai ipotizzati: come gestire i poteri extrasensoriali che hanno a disposizione? Come sfuggire al potenziale pericolo di chi li perseguita?
In questa serie tv, a cui i Wachowski hanno iniziato a lavorare nel 2012, proponendo lo script a diverse case di produzione riuscendo ad attirare l’attenzione di Netflix che ne acquisì i diritti l’anno seguente, convergono alcuni temi di pressante attualità, come l’influenza della tecnologia nella vita quotidiana e il dibattito su religione e sessualità.
Nel cast, spiccano i volti dell’attrice sudcoreana Doona Bae, che ha già lavorato con i Wachowski in CLOUD ATLAS (2012) e di Daryl Hannah, parzialmente eclissatasi dopo i fasti del dittico KILL BILL.

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