I 10 migliori film “invisibili” del 2016

Ci sono dei film che, pur meritevoli di attenzione, passano nei cinema quasi inosservati, spesso penalizzati da una distribuzione limitata a poche copie o a periodi di tempo molto circoscritti. Grazie ai voti degli utenti di Nientepopcorn.it, ne abbiamo scelto 10 tra i migliori del 2016.

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I 10 migliori film “invisibili” del 2016

LA CLASSIFICA DEI MIGLIORI FILM DEL 2016 VISTI DA…POCHI

Il 2016 si è appena concluso, ma non è mai troppo tardi, per fare qualche bilancio.
Alla luce degli esiti della classifica dedicata ai film del 2016, Nientepopcorn.it ha deciso di proporvi 10 tra i migliori film usciti negli ultimi mesi al cinema che, a dispetto di una buona media, non sono riusciti a entrare nella nostra classifica dei titoli più visti e apprezzati dell’anno, per insufficienza di voti.
Spesso, a causa di una distribuzione limitata sul territorio nazionale o di tempi di distribuzione troppo stretti, il pubblico italiano non riesce a intercettare al momento della loro programmazione nei cinema molti film meritevoli di considerazione: con questa classifica, intendiamo portare alla vostra attenzione alcuni film interessanti che potrebbero esservi sfuggiti quando sono stati distribuiti nelle sale e che potreste recuperare “in seconda visione”, qualora vi incuriosissero.

I requisiti presi in considerazione per includere i film in questa lista sono i seguenti: 1. essere una pellicola del 2016 distribuita regolarmente entro il 31 dicembre 2016 nei cinema italiani; 2. al momento della stesura dell’elenco, il film doveva aver ricevuto tra i 5 e i 14 voti dagli utenti di Nientepopcorn.it e doveva avere una media-voti minima di 6,5/10.

  • Piuma
    Piuma
    2016
    6.5/10 67 voti
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    10. PIUMA

    Presentato in concorso a Venezia 73, PIUMA, il terzo lungometraggio di Roan Johnson (regista pisano, a dispetto del nome anglofono) ha rappresentato una sorta di mosca bianca all’interno della lista di film in corsa per il Leone d’Oro: una commedia in Laguna, che parla di gravidanze e adolescenti? Ebbene sì.
    Data di distribuzione italiana: dal 20 ottobre.

  • La vita possibile
    6.3/10 22 voti
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    9. LA VITA POSSIBILE

    La filmografia di Ivano De Matteo, regista e attore romano, è caratterizzata da una solerte e discreta attenzione nei confronti di argomenti topici che toccano la società italiana contemporanea e il microcosmo famigliare: dopo aver affrontato il tema dello sfruttamento della prostituzione minorile, quello della “noia” giovanile e il disagio dei padri divorziati, con LA VITA POSSIBILE De Matteo ha toccato il dolentissimo tasto della violenza in famiglia, affidandosi alla coppia di attrici Margherita Buy e Valeria Golino.
    Data di distribuzione italiana: dal 22 settembre.

  • La macchinazione
    6.6/10 19 voti
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    8. LA MACCHINAZIONE

    Il mistero che, dal novembre 1975, avvolge la morte di Pier Paolo Pasolini è tale ancora oggi: avvalendosi di Massimo Ranieri nei panni dell’intellettuale italiano, in un’interpretazione al limite del mimetismo, LA MACCHINAZIONE, film scritto e diretto da David Grieco (EVILENKO, 2004), tenta di ricostruire le trame oscure di potere che gravitavano intorno a Pasolini e al suo ultimo lavoro cinematografico, il controverso e destabilizzante SALÒ (1975).
    Data di distribuzione italiana: dal 24 marzo.

  • Tokyo Love Hotel
    6.5/10 20 voti
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    7. TOKYO LOVE HOTEL

    L’hotel del titolo è uno dei tanti luoghi in cui gli abitanti delle metropoli giapponesi consumano i propri rapporti sessuali, molto spesso di natura mercenaria: attraverso l’uso di questo spazio architettonico, il film TOKYO LOVE HOTEL (Sayonara kabukichô) di Hiroki Ryuichi tratteggia una galleria di personaggi intriganti, sempre in chiaroscuro, mai pienamente positivi o negativi, per descrivere il collasso di una società basata sulla mercificazione (dei corpi, della forza-lavoro).
    Data di distribuzione italiana: dal 30 giugno.

  • Il cittadino illustre
    7.4/10 28 voti
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    6. IL CITTADINO ILLUSTRE

    IL CITTADINO ILLUSTRE (El ciudadano ilustre), film diretto dagli argentini Gastón Duprat e Mariano Cohn, racconta del ritorno in patria di uno scrittore premio Nobel (interpretato da Oscar Martínez, premiato con la Coppa Volpi a Venezia 2016), da tempo lontano dal Paese natio: ne nasce il ritratto impietoso e ironico di una realtà provinciale che tenta di fagocitare il suo blasonato e acculturato figliol prodigo, in un mare di contraddizioni.
    Data di distribuzione italiana: dal 24 novembre.

  • In nome di mia figlia
    7.0/10 28 voti
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    5. IN NOME DI MIA FIGLIA

    Diretto dal francese Vincent Garenq, IN NOME DI MIA FIGLIA (Au nom de ma fille) si ispira a una vicenda realmente accaduta nel 1982 e che, nelle cronache d’Oltralpe, ha ottenuto largo spazio: digitando il nome di Kalinka Bamberski in qualsiasi motore di ricerca, potreste venire subito a conoscenza della conclusione del film ancor prima di averlo visto, per cui vi sconsigliamo di farlo, a meno che non vogliate incappare in incolpevoli quanto odiosi spoiler. Due ossessioni, la vendetta e la sete di giustizia, si mescolano nella vita del protagonista, interpretato da Daniel Auteuil.
    Data di distribuzione italiana: dal 9 giugno.

  • Paterson
    7.2/10 190 voti
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    4. PATERSON

    Con PATERSON, come mai prima d’ora, Jim Jarmusch, il portavoce più famoso del cinema indipendente internazionale, sembra aver dato voce al suo amore per la contemplazione della bellezza insita nelle piccole cose che fanno parte della quotidianità. Nel suo ultimo lungometraggio, il cineasta di Akron, Ohio, usa la sonnacchiosa cornice offerta da una cittadina di provincia del New Jersey per coniugare alcune tra le sue più grandi passioni: la musica, il cinema (ovviamente), l’Italia, la poesia, il Giappone. Dopo il raffinato ed esteticamente opulento SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO (Only Lovers Left Alive, 2013), PATERSON afferma con ancora più decisione che Jarmusch ama profondamente l’intima semplicità dei giorni che si succedono ai giorni.
    Data di distribuzione italiana: dal 30 dicembre.

  • Agnus Dei
    7.5/10 34 voti
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    3. AGNUS DEI

    Mettendo in scena un fatto realmente accaduto in Polonia nell’inverno del 1945 e documentato dagli appunti privati dal medico francese della Croce Rossa Madeleine Pauliac, AGNUS DEI (Les innocents) di Anne Fontaine racconta non solo un barbaro episodio della Seconda Guerra Mondiale, ma sottopone all’attenzione del pubblico un fatto troppo poco conosciuto dell’ultimo conflitto mondiale, capace di ripetersi in qualsiasi situazione bellica, e spunti di riflessione importanti come il confine tra Fede e analisi della violenza.
    Data di distribuzione italiana: dal 24 novembre.

  • One More Time With Feeling
    7.9/10 8 voti
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    2. ONE MORE TIME WITH FEELING

    Il documentario ONE MORE TIME WITH FEELING diretto da Andrew Dominik (COGAN – KILLING THEM SOFTLY, 2012) è un film-performance in cui l’artista australiano Nick Cave e la sua band, i Bad Seeds, eseguono il loro ultimo album, Skeleton Tree, il primo realizzato dopo un grave evento luttuoso che ha colpito Cave nel 2015. Il risultato cinematografico travalica l’accezione classica di documentario: la rappresentazione dell’atto creativo come sublimazione e superamento del dolore e del trauma vissuto da Cave è uno strumento utile per cogliere l’uomo che si nasconde dietro l’artista, senza cannibalizzarlo dal punto di vista mediatico.
    Data di distribuzione italiana: solo il 27 e 28 settembre.

  • La mia vita da zucchina
    7.8/10 136 voti
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    1. LA MIA VITA DA ZUCCHINA

    LA MIA VITA DA ZUCCHINA (Ma vie de courgette), film d’animazione in stop motion diretto da Claude Barras e sceneggiato dalla regista Céline Sciamma, è una co-produzione franco-svizzera che, dopo aver convinto la giuria e il pubblico del Festival di Annecy portandosi a casa l’ambìto premio Cristal, punta ai grandi riconoscimenti internazionali: forte di una candidatura ai Golden Globe come miglior film animato, potrebbe correre come primo film svizzero agli Oscar 2017 nella stessa categoria e perfino come Miglior Film Straniero. LA MIA VITA DA ZUCCHINA è una delle pellicole più delicate e concrete in circolazione, un racconto maturo e affatto edulcorato, a dispetto del mezzo espressivo utilizzato (l’animazione a passo uno), che affronta il tema della violenza fisica e psicologica nei confronti dei bambini, gli adulti del futuro.
    Data di distribuzione italiana: dall’1 dicembre.


[Nella foto: un’immagine tratta dal film PATERSON]

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